#letteratura degli anni '00
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patemi-pk · 2 years ago
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Aspettando Pk
Post in italiano, mi spiace per i lettori internazionali, ma mi trovo più comodo a parlare nel mio idioma natio per questa piccola digressione.
Davide Cesarello
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Ho ordinato su Panini.it il nuovo volume di Pk, assieme ad altre cose, perci�� avrò modo di leggerlo dopo la data di uscita. Intanto, mi fa piacere che per le matite sia stato scelto stavolta Davide Cesarello.
Potrà apparire forse strano, ma faccio moderatamente il tifo per Cesarello da tempi non sospetti. Allievo della defunta Accademia Disney, ha collaborato con Disney Italia dalla seconda metà degli anni 90, fino agli anni 00. In quegli anni disegnò un pugno di storie, in due delle quali si cimentò anche da autore completo. Ben presto, però la sua carriera prese una strada che definirei più corporate, ovvero da copertinista per varie serie, come Minni & co., Mega 2000, X-Mickey (di cui si occupò anche di parte del processo creativo alle spalle), i Gialli di Topolino e iniziative editoriali come i Classici della Letteratura (la serie edita in collaborazione col Corriere della Sera ebbe in Italia come copertinista principalmente Fabio Pochet, ma in altri Paesi continuò con copertine di Cesarello).
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In pratica si potrebbe dire che sviluppò una carriera simile a Marco Ghiglione, ma, parlando da lettore, nelle poche cose disegnate da lui, vedevo una maggiore capacità narrativa e recitativa, che superava la capacità di mettere in posa dei personaggi per un'illustrazione statica.
Una storia in particolare, mi permise di mettere a fuoco il suo talento: Topolino e il diamante rosa, che ritrovai su un Topolino di quelli venduti nelle buste delle edicole.
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La cosa che mi colpì maggiormente, fu, nello stile, la volontà di eludere dal manierismo un po' provinciale che spesso insidia varie storie italiane, per mettere in scena un Topolino molto reale e allo stesso tempo fedele alla lezione d'oltreoceano. Questa commistione fra look corporate e taglio rampante dei personaggi, più che a Ghiglione, finiva per farmelo accostare a Sciarrone o Barbucci. Insomma, mi sembrava arrivare da quella scuola (o meglio, come avrei scoperto dopo, da quell'Accademia).
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Guizzi così me li potevo immaginare animati dagli studi di Burbank. Non era un qualcosa che sembrava troppo alieno da un Runaway Brain. Tutto questo portava a crederci un po' di più in quello che si leggeva. E la trama, poi, non era neanche banale, ma aveva delle sequenze, inquadrature, tagli, che la facevano risaltare. Anche la scelta di alcune vignette monocromatiche dava un appeal moderno, simile a quello che Monteduro aveva inaugurato su Pk (sui colori, però, suppongo indicazioni dell'autore, data la valenza narrativa degli stessi, ma non ho elementi per identificare autori).
Se ciò sembra poco, questa storia segna anche il suo esordio sul settimanale, come rivela lo stesso autore nella sua scheda su Topolino.it:
Di saper disegnare lo dimostrai molto presto, all’asilo delle suore di Sesto S. Giovanni, dove i classici omini stilizzati prendevano forme e dinamismi unici per un bimbo di quell’età. L’asilo fu in effetti una buona palestra, si passava molto tempo a fare “scarabocchi” che tra l’altro conservo ancora gelosamente (oltre che a giocare a Zorro e D'Artagnan, gli eroi dell’epoca). Ad ogni modo, fu subito chiaro che il disegno sarebbe stato una componente molto importante nella mia vita e irrinunciabile. Seguirono poi gli anni delle elementari, tra cartoni animati giapponesi, che copiavo senza fermo immagine (ahimè all’epoca non ce l'avevamo) e caricature di compagni e maestre, naturalmente a loro insaputa, con una vena sempre umoristica. Crescendo diventai un divoratore di fumetti e col tempo mi appassionai soprattutto allo stile umoristico, imparando a riconoscere gli autori e l loro segno grafico. Da adolescente non ebbi troppi problemi a scegliere la mia strada. Passai diversi anni a studiare grafica e illustrazione, finendo poi all’Accademia di Belle Arti di Brera dove mi diplomai in scenografia. Fu proprio a Brera che venni a sapere della scuola Disney e così convinto da una amica, mi presentai con un book di disegnetti molto naif alla selezione per entrare ai corsi tenuti dal grande Giovan Battista Carpi. Passò un lungo periodo di prove infinite ma alla fine riuscii ad entrare all’Accademia Disney, un luogo di incontro e scambio culturale che mi rimarrà sempre nel cuore. La prima storia uscii nell’ottobre 98: "Topolino e il diamante rosa”, scritta e disegnata da me e in seguito ne uscirono altre, mentre collaboravo saltuariamente anche con il dipartimento Licensing della Disney per la creazione di prodotti per il consumer product. Dopo qualche anno da freelance mi venne offerto di entrare alla Walt Disney Company come senior artist, dove ebbi modo di conoscere tantissimi artisti provenienti da tutto il mondo e crescere artisticamente, ispirato dal loro talento e i loro insegnamenti. Nonostante fossi ormai lontano dalla testata di Topolino ebbi modo comunque di ispirare la redazione con alcune serie di grande successo: X-Mickey e le Storie della Baia. Il fumetto come mezzo per raccontare storie continuava ad avere un certo fascino su di me. Nel 2018 tornai a fare il freelance, riallacciando i rapporti con la rivista di Topolino.
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Nonostante il Diamante Rosa fu a lungo l'unico ricordo connesso a Cesarello, il suo nome mi rimase impresso, tanto da essere stupito, nel tempo, di non trovare più un così fulgido talento speso fra le pagine del topo. Fui perciò molto felice di rivederlo, prima di nuovo sulle cover e dopo sulle storie, a collaborare col settimanale, dopo una decennale assenza (ultradecennale, se poniamo l'attenzione sulle storie lunghe più di una tavola).
Menzione obbligatoria di congratulazioni con la direzione Bertani per il fiuto nel recuperare autori.
Il nuovo Cesarello appare certamente più maturo di come fosse negli anni 90. Mantiene una regia interessante e una buona capacità di far recitare i personaggi. Con le nuove storie di Top de Tops riesce egregiamente a sostituire Massimo De Vita, riuscendo a porsi in continuità con lui, pur avendo infuso una riconoscibilità ai personaggi mutuato, evidentemente, dagli anni nel licensing.
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Se in passato sembrava pendere verso l'animazione in determinate scelte e lo stile corporate, qui pare tornare ad adattarsi al mezzo fumetto, pur mantenendo quella particolare affinità per il dinamismo. Insomma, appare in evoluzione, capace di rinnovarsi e di applicarsi a studiare per adattarsi a ciò che gli viene chiesto, dandone un'interpretazione comunque personale.
Ora ha ricevuto il pesante incarico di occuparsi di Pk, in un periodo in cui alla serie vengono affidate matite inedite. Sono molto curioso della prova che potrà dare in questo contesto.
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gregor-samsung · 5 years ago
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«Voglio sperare che tu abbia imparato a odiare. Altrimenti questa esperienza non sarà servita a niente. Ti ho rinchiuso qua dentro perché tu assaporassi l'odio e la voglia di praticarlo. Non ti ho umiliato tanto per fare. Non mi piace umiliare. Lo sono stato, e so cosa vuol dire. Le peggiori tragedie diventano possibili quando l'amor proprio viene deriso. Soprattutto quando ci si accorge che non si hanno i mezzi della propria dignità, che si è impotenti. Credo che la migliore scuola di odio si trovi in questo punto preciso. S'impara davvero a odiare nel momento in cui si prende coscienza della propria impotenza. È un momento tragico, il più atroce e abominevole di tutti.» Mi scuote rabbiosamente per le spalle. «Ho voluto che capissi perché abbiamo preso le armi, dottor Jaafari, perché dei bambini si gettano sui carri armati quasi fossero bomboniere, perché i nostri cimiteri traboccano, perché voglio morire con le armi in pugno... perché tua moglie è andata a farsi esplodere dentro un ristorante. Non c'è cataclisma peggiore dell'umiliazione. È una disgrazia incommensurabile, dottore. Ti toglie la voglia di vivere. Finché non hai reso l'anima a Dio, hai una sola idea per la testa: come morire degnamente dopo aver vissuto "disperato, cieco e nudo"?»
Yasmina Khadra (pseudonimo di Mohammed Moulessehoul), L'attentatrice (traduzione di Marco Bellini), Mondadori (collana Piccola Biblioteca Oscar), 2007; pp. 198-99.
[ Edizione originale: L'Attentat, Éditions Julliard, Paris, 2005 ]
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newsintheshell · 5 years ago
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J-POP Manga, le uscite dell’11 dicembre
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Di seguito trovate tutte le nuove uscite manga targate J-POP, disponibili da oggi in libreria, fumetteria e store online. 
THE PROMISED NEVERLAND #1-3 (BOX Starter pack) di Kaiu Shirai, Posuka Demizu
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Uno splendido BOX DA REGALO per entrare nel mondo di The Promised Neverland! Scopri e fai scoprire il successo manga dell'anno con questo starter pack natalizio, racchiuso in un elegante cofanetto! In una splendida villa circondata da un bosco proibito vivono Emma, Norman, Ray e altri orfani. Tra giochi, lezioni e test, il momento in cui uno di loro lascia la villa per venire adottato è sempre accolto con una certa tristezza, che si tramuta in orrore quando i tre scoprono il terribile destino a cui andranno incontro…
16 volumi - In corso - € 17,70 - Acquista su Amazon
IL PRINCIPE DEI MOSTRI #2 di Fujio Fujiko
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Il manga che ha ispirato la leggendaria serie animata Carletto il principe dei mostri! Dal creatore di Doraemon, due volumi ricchi di contenuti speciali! Sono passati ormai trentacinque anni dalla prima puntata dell'anime in Italia, ma è soltanto oggi che i personaggi ricchi di humor nero di Fujiko Fujio Ⓐ si presentano per la prima volta al pubblico italiano in versione cartacea, con questa corposa raccolta di storie ricche di "mostri strani, ma con molta umanità”…
2 volumi - Concluso - € 12,00 - Acquista su Amazon
MAGICAL GIRL SPEC-OPS ASUKA #5 di Makoto Fukami e Seigo Tokiya
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La guerra delle maghette prosegue! ANIME SU CRUNCHYROLL! Una violenta battaglia infuria tra le Magical Five e la Brigata Babele. Mentre Mia combatte nel centro urbano, Tamara e la squadra M fanno tutto il possibile per respingere il nemico. Inoltre Gless, Chisato, Asuka e Kurumi si stanno fronteggiando in scontri uno contro uno. Riusciranno a proteggere il generale Tabira fino allo scadere del tempo?
11 volumi - In corso - € 6,50 5,52 - Acquista su Amazon
KASE & YAMADA #5 di Hiromi Takashima
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Il giorno del test di ammissione, Kase decide di raggiungere Yamada, nervosa e spaventata, per incoraggiarla a dare il massimo. Con l'arrivo della primavera, le due ragazze riusciranno a frequentare l'università a Tokyo? Lo scintillante diario dell'adolescenza di Kase & Yamada è giunto all'ultimo volume!
5 volumi - Concluso -  € 6,50 5,52 - Acquista su Amazon
VERSO LA TERRA… #2 di Keiko Takemiya
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Un inedito capolavoro sci-fi dall'autrice de Il Poema del Vento e degli Alberi! Vincitore di importanti premi del mondo del manga e della letteratura fantascientifica! Nel futuro l'umanità, dopo aver prosciugato la Terra di tutte le sue risorse, si ritrova costretta a emigrare verso le colonie cosmiche. Cede allora il controllo della società a un sistema computerizzato, che ne indirizza ogni aspetto della vita e con spietata efficienza elimina tutto ciò che ritiene una minaccia. Come i Mu, umani con poteri telepatici obbligati a vivere in fuga, che desiderano una sola cosa: tornare verso la Terra...
3 volumi - Concluso - € 10,00 8,50 - Acquista su Amazon
GOLDEN KAMUI #18 di Satoru Noda
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Il manga che ha trionfato all'Osamu Tezuka Cultural Prize 2018! Mentre il gruppo di Sugimoto prosegue nella caccia al tesoro, viene a conoscenza di nuovi particolari sul passato di Kiroranke e Sofia. Nel frattempo, Kadokura e Kiraush si mettono sulle tracce di un pericoloso evaso...
19 volumi - In corso - € 6,90 5,86 - Acquista su Amazon
MONSTER GIRL #11 di Kazuki Funatsu
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Scompiglio ad Akihabara! Azione, fanservice e mostri tra l'adorabile e lo spaventoso: la perfetta fusione tra Monster Musume e Tokyo Ghoul! Il leader della G-Hound, Yugo, irrompe nel mezzo del confronto con Tsurugi e trafigge Yatsuki. Quando il grido di Rokka si alza al cielo, nel ragazzo si risveglia il sangue del protettore. Fuori controllo, Yatsuki finisce per travolgere nella sua furia tutto ciò che lo circonda. Riusciranno Rokka e gli altri a farlo tornare come prima?
14 volumi - Concluso - € 6,00 5,10 - Acquista su Amazon
LA SIRENA CANNIBALE #7 di Hiroshi Noda e Takahiro Wakamatsu
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Dopo Dungeon Food, un nuovo divertente manga per lettori foodie! Le lacrime sono ormai terminate, ma l'acquolina continua a scendere. Quale sarà il destino per la brutale principessa Era che ha divorato i suoi amici?! Ecco a voi l'ultimo sfavillante volume sugli esilaranti dilemmi morali e le deliziose ricette della sirena gourmet!
7 volumi - Concluso - € 6,00 5,10 - Acquista su Amazon
Autore: SilenziO))) (@s1lenzi0)
[FONTE]
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spettrorecords · 6 years ago
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Proiezione di “La Faute des Fleurs, a portrait of Kazuki Tomokawa” (2009, di Vincent Moon)
Presso Ikigai Room via Nosadella 15 A, Bologna, 30 Maggio 2019, ore 21:30
(Proiezione gratuita riservata soci AICS 2018/19. Apertura circolo ore 18:00, inizio proiezione ore 21:30) Continua la rassegna di #Ikigai dedicate alle sottoculture del Giappone contemporaneo, con il documentario "La Faute des Fleurs" di Vincent Moon (2009), incentrato sul musicista e poeta Tomokawa Kazuki. Ancora una volta la rassegna vede incrociarsi personaggi e interpreti chiave di quella che è stata la cultura dissidente in Giappone, quali Wakamatsu Koji, Nagisa Oshima, oltre alle proteste antinucleari, la musica e il cinema d'avanguardia, il dissenso politico. "La Faute des Fleurs — a portrait of Kazuki Tomokawa 友川カズキ" – un film di Vincent Moon Versione in giapponese con sottotitoli in inglese / 2009 / Giappone / Colore / 70min. Vincitore del Sound and Vision Award 2009 Winner al Copenhagen International Documentary Film Festival (CPH: DOX 2009) Kazuki Tomokawa: Poeta, cantante, artista, commentatore di gare ciclistiche, saggista, attore, bevitore. Un artista che incarna miracolosamente il romanticismo del poeta vagabondo, una rarità in un'epoca in cui la nostra stessa libertà significa che abbiamo dimenticato come vivere.. Nato a Hachiryu-mura (ora ribattezzato Mitane-machi), Akita nel nord del Giappone il 16 febbraio 1950, il vero nome di Tomokawa è Tenji Nozoki. Fu cresciuto dai nonni, circondato dalla natura rigogliosa del fiume Mitane che sfocia nel lago Hachiro. Durante i suoi anni alla scuola media di Ukawa, Tomokawa era uno studente particolarmente scarso e non mostrava alcun interesse per la letteratura. Tuttavia, per caso un giorno in biblioteca si imbatté nella poesia Hone (Bone) del poeta simbolista giapponese Chuya Nakahara, dell’inizio del XX secolo. Questa poesia lo scosse nel profondo, e iniziò a scrivere i suoi versi. Dopo aver lasciato la scuola media, entrò al Liceo Tecnico di Noshiro, una scuola famosa per il suo programma di pallacanestro. Mentre dirigeva la squadra di basket della scuola, iniziò a leggere molto - divorando libri del romanziere decadente Osamu Dazai e del noto critico letterario Hideo Kobayashi. (In seguito ha allenato la squadra per un po' di tempo, uno dei suoi studenti rappresenterà poi il Giappone ai Giochi Olimpici). Ispirato da Bob Dylan e altri, i primi anni '70 in Giappone videro un boom della musica popolare. Tomokawa si trovò coinvolto nel movimento, imparò a suonare la chitarra acustica e cominciò a mettere in musica le sue poesie. Nel 1975 fece il suo tanto atteso debutto discografico, pubblicando l'album Yatto Ichimaime (Finally, The First Album). In questo periodo conobbe i membri del gruppo rock radicale giapponese Zuno Keisatsu. Si trovò particolarmente bene con il percussionista del gruppo, Toshiaki Ishizuka, che sarebbe poi diventato uno dei più importanti collaboratori musicali di Tomokawa. Alla fine degli anni Settanta Tomokawa era molto impegnato con diverse compagnie teatrali, scrivendo canzoni per le loro opere teatrali e persino apparendo sul palco come attore. Questo fu un periodo in cui cercava sempre nuovi spazi in cui esprimere la sua creatività. È anche in questo periodo che si interessò per la prima volta all'arte. Tomokawa ha tenuto la sua prima mostra personale a Tokyo nel 1985, con il supporto del critico d'arte Yoshie Yoshida. Da allora ha avuto mostre in tutto il Giappone e ha attirato l'attenzione e gli elogi di artisti e opinionisti come lo scrittore outsider Kenji Nakagami e il poeta Yasuki Fukushima. Nel 1993, Tomokawa ha diede alle stampe l'album Hanabana no Kashitsu (Fault of Flowers) per la PSF Records, etichetta fino ad allora meglio conosciuta per la musica d'avanguardia e il rock psichedelico. L'album attirò molte lodi dal compositore contemporaneo Shigeaki Saegusa, e improvvisamente Tomokawa vide molti dei suoi album fuori stampa ristampati. Il rapporto tra la PSF Records e Tomokawa continua ancora oggi, producendo un flusso costante di uscite. Uno dei suoi album sotto la PSF è Maboroshi to asobu (Playing with Phantoms, 1994), che ha aperto un nuovo terreno artistico col suo incontro con musicisti di free jazz. In questo periodo, Tomokawa produsse anche una serie di libri - la raccolta di poesie Chi no banso (Earth Accompaniment), un libro illustrato,  Aozora (Blue Sky, testo di Wahei Tatematsu, illustrazioni di Tomokawa), e una raccolta di saggi, Tenketsu no kaze (Wind from the Skyhole). Più recentemente Tomokawa è diventato noto come un'autorità sulle corse in bicicletta, lavorando come commentatore al canale televisivo satellitare Speed Channel, e scrivendo una rubrica di corse per un giornale serale. Le corse in bicicletta sono oggi una delle principali ossessioni di Tomokawa. Nel 2004 Tomokawa è apparso nel film Izo del regista di culto Takashi Miike, incentrato sulla figura dell'assassino del XIX secolo Izo Okada, ritraendo scene di carneficine e massacri e viaggi nel tempo. Tomokawa appare come un misterioso cantante che simboleggia i processi mentali del killer, e canta cinque canzoni nel corso del film. Tomokawa ha anche fornito la musica per il film 17 sai no fukei (Cycling Chronicles: Landscapes the Boy Saw) di Koji Wakamatsu del 2005. Da quando è passato alla PSF, Tomokawa ha continuato a pubblicare un album all'anno. La sua reputazione ha cominciato a crescere all'estero, e negli ultimi anni si è esibito in Scozia, Belgio, Svizzera, Francia e anche in Corea nell'autunno del 2009. Mentre la musica di Tomokawa è stata accolta calorosamente da artisti e appassionati di musica, ciò non significa che sia difficile da capire. Piuttosto è il risultato ironico del suo modo di vivere come artista. Con il passare degli anni, la musica e l'arte di Tomokawa sembrano diventare ancora più belle, sempre più pure, e continueranno sicuramente ad ispirare i suoi ascoltatori con il coraggio di essere se stessi. VINCENT MOON Nato a Parigi nel 1979, all'età di 18 anni Vincent decise di voler vedere tutto, di imparare le cose da solo, per curiosità, anche se questo avrebbe potuto portare alla sovralimentazione, e così per dieci anni. Da quell'esperienza sono nate le immagini, prima attraverso la fotografia, che ha studiato sotto l'influenza di Michael Ackerman e Antoine D'Agata. Qualche anno dopo, scoprendo l'opera di Peter Tscherkassky, le sue immagini acquistano movimento/mozione. Grazie a Internet ha sviluppato diversi progetti legati alla musica, dirigendo video per Clogs, Sylvain Chauveau, Barzin, The National. Nel 2006, travolto dalla bellezza di Step Across the Border, diretto da Nicolas Humbert e Werner Penzel, sul chitarrista inglese Fred Frith, ha creato con Chryde "the Take Away Shows project", il video podcast della Blogotheque (www.takeawayshows.com). Questa serie di documentari outdoor consiste in sessioni video improvvisate con musicisti, ambientate in luoghi inaspettati e trasmesse liberamente sul web. In 3 anni è riuscito a girare oltre un centinaio di clip con band come REM, Arcade Fire, Sufjan Stevens, Beirut, Grizzly Bear e molte altre. Ha perfezionato uno stile immediatamente riconoscibile di inquadrature intime, fragili, danzanti e ombreggianti, e allo stesso tempo ha cambiato l'idea di quello che dovrebbe essere un video musicale. L'intero 'concept' è stato poi esportato in tutto il mondo da molti giovani registi ispirati dal suo naturale approccio organico alla musica. Mentre lavora alle sue mostre Take Away, Vincent Moon tiene anche progetti collaterali, esplorando altri formati, sperimentando le relazioni tra immagini e suoni. Ha diretto un saggio cinematografico sulla band newyorkese The National dal titolo "A skin, A night", uscito nel maggio 2008. È stato il principale creatore del cult "Miroir Noir", un film di 76 minuti su The Arcade Fire e ha poi lavorato a stretto contatto con Michael Stipe e REM su diversi progetti video e web legati al loro ultimo album: il saggio di 48' "6 Days", un documentario gratuito sulla registrazione di "Accelerate", il progetto web sperimentale di novanta giorni chiamato "90nights" (wwww.ninetynights.com), il video e sito web unico per il singolo "Supernatural Superserious" (www.supernaturalsuperserious.com), e l'acclamato "This Is Not a Show" (co-diretto da Jeremiah, l'altro giovane regista musicale francese), un film dal vivo sulle loro performance dublinesi considerato come uno dei film live più unici di tutti i tempi. Ha pubblicato nel novembre 2007, insieme a Chryde, la fondatrice della Blogotheque, un film molto particolare con Beirut, dove tutte le 12 canzoni del suo nuovo album sono state girate per le strade di Brooklyn, in un finto esperimento one-take. (www.flyingclubcup.com) Nel tentativo di trovare nuove strade per la musica da film, prendendo le distanze dai formati mainstream e commerciali, ha girato nel 2006 un mediometraggio gonzo al Festival ATP, "Sketches from a Nightmare", il primo di una serie su questo festival, e ha partecipato attivamente al film di 90 minuti All Tomorrow's Parties, uscito nel 2009 con il plauso della critica. Nell'ottobre 2007, Warp Films lo ha assunto come regista di video musicali. Un'altra parte della sua vita è ora dedicata a lunghi ritratti su musicisti di culto e rari - realizzati con Antoine Viviani e Gaspar Claus, collaboratori di lunga data, la serie "Musicians of Our Times" (due volumi sono stati completati finora), "Little Blue Nothing" sugli Havels, una mitica coppia praghese, e "La Faute des Fleurs", spesso considerato il suo lavoro migliore, su Kazuki Tomokawa, cantante folk giapponese estremo. Links: www.lafautedesfleurs.com http://kazukitomokawa.com/
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madeinpop · 6 years ago
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Made In PoP™ ǁ eventi Rock in Veneto dal 4 al 10 Aprile 2019 ǁ stagione 16 ǁ
Ciao Made-In-PoPpers, ci permettiamo di usare lo spazio di Made In PoP per annunciare l'uscita del terzo disco "Love Songs for Insensitive People" per gli HEATHENS raffinato sestetto che si muove in territori introspettivi tra indierock e trip hop alternative, questo disco esce per l'etichetta japponese RICCO Label e per SHYREC. CHECcO & LoRIS «Sostenete la Musica, Andate ai Concerti» ► Made In PoP segnala ◄ VENERDì 19 APRILE >>> VINILE Club via Capitano Alessio 92 ROSÀ (Vi) evento organizzato da quei grandi del LAST NITE Party, scenderanno le scalette del rinomato club vicentino i mitici ART BRUT. https://www.facebook.com/events/2033962273358195/ ► SETTIMANA ◄ ► GIOVEDÌ 4 Aprile Ϫ MARZOLO Occupata Portello via Marzolo 4 PADOVA super evento questa sera con tre super band DESTROY ALL GONDOLAS black surf punk HALLEY DNA trashwavepunk e The FLAMINGZ garage'a'billy. Ϫ IRRUZIONI Festival varie location PADOVA in questo weekend si terranno una serie di incontri di letteratura, musica, poesia, performance artistiche nel territorio urbano. http://www.irruzioni.it/programma-2019/ Ϫ Birreria ZUITA via Garibaldi 56 CAERANO S.Marco (Tv) La Sotterraneo organizza una nuova rassegna di band underground, con il duo GANZ & RICH e gli ottimi NEMO. Ϫ HOCH HOLLE via S.Andrea PADERNO del Grappa (Tv) psychedelia mescolata a trip hop in modo grasso e morbido per NASHMAHIJIRI e BRIXMAN. Ϫ Osteria dai KANKARI via Fossa Donne 93 MARANO di Mira (Ve) lo scrittore Paolo MALAGUTI presenterà alcune sue opere letterarie tra le canzoni dei DO'STORIESKI. Ϫ DRAGONFLY via del Lavoro 11 SALZANO (Ve) rassegna band emergenti con I PLEBEI folk teatrale e i DOUBLE SHUFFLE blues. Ϫ POMOMERO osteria creativa via Castelletto 84 MAROSTICA (Vi) tornano qui i RUE ROYALE duo anglo/americano folk cantautoriale. Ϫ EL CABALLITO via Pastrengo 17 BUSSOLENGO (Vr) festaiolo gargae beat twist & shake per Gli AMMUTINATI del Rock'n'Roll. Ϫ Osteria AI PRETI via Interrato Acqua Morta 27 VERONA il romantico indiepop cantautoriale dei ravennati COMANECI (Tannen records). ► VENERDÌ 5 Aprile Ϫ ALTROQUANDO Osteria Musicale via Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv) Serata di selezioni per l'AREZZO WAVE Contest 2019, si contenderanno un posto in finale CAU, BORED BYRON e la cantautrice LIL'ALICE. Ϫ BISTROCK via Rometta 13/L San MARTINO di Lupari (Pd) sarà qui il supergruppo GROOVERS guidati da Redy Mik che ha chiamato a raccolta diversi musicisti della scena rock/psych. Ϫ FESTIVAL Snack Bar via del Plabiscito 82 PADOVA questa sera il sound stoner/grunge/alternative dei BLIND MARMOTS. Ϫ HALL via Nona Strada 11b PADOVA farà tappa qui il tour dei LOW in giro a presentare il nuovo emozionante disco "Double Negative", in apertura i LULLABIER, biglietti sold out. Ϫ HOCH HOLLE via S.Andrea PADERNO del Grappa (Tv) passa di qua il ritorno sulle scene degli storici venexiani TACABANDA e il loro combact folk. Ϫ EDEN Cafè via XV Luglio TREVISO tornano ad onorare il palco dell'Eden i RUE ROYALE duo anglo/americano folk cantautoriale. Ϫ KRACH Club via Madonna 3 MONASTIER (Tv) warm up per Weedout Festival con le stoner/doom band MUON, TEVERTS (Bn) e The HAUNTING GREEN. Ϫ HOME Rock Bar via Fonderia 73 TREVISO presentazione nuovo disco "Stato Brado" per il cantautore elettronico Davide VETTORI Ϫ La STAZIONETTA via Borgo Pieve 109 CASTELFRANCO (Tv) Sweet Noise presenta i TABASCO SHOT alternative rock al peperoncino. Ϫ OUTSIDER Pub via S.Cassiano 72 QUINTO di Treviso (Tv) torna ad esibirsi qui il SILENZIO Trio. Ϫ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) esibizione in acustico per i giovani DROP OUT punk/alt-rock a km zero. Ϫ ARGO16 via delle Industrie 27 parco tecnologico VEGA MARGHERA (Ve) per la rassegna JazzVega ospite l'acclamato PAOLO ANGELI dalla Sardegna che presenta il progetto "22.22 FreeRadioHead", in apertura SADE&GREG OSBY dalla Sicilia. Ϫ CENTRO STABILE di CULTURA via Leogra 4 S.VITO di Leguzzano (Vi) a presentare il recente album uscito per Woodworm label, EDDA, ex Ritmo Tribale, rock alternativo. Ϫ Circolo MESA via L.Da Vinci 50 ALTE di Montecchio Maggiore (Vi) tornano sulle scene con un disco nuovo gli accattivanti The ROCK'n'ROLL KAMIKAZES capitanati da Anty Hormonauts, a seguire Arrogante dj. Ϫ CHILLOUT lounge bar viale della Pace 248 VICENZA evento di arte e musica Awesome Wave con i concerti per JUNKSTREET alt/rock ODD-REY rock/funk The LIZARDS'INVASION alt/rock e l'ottimo ALBERTO ALMAS synthpunk. Ϫ RIVE Jazz Club via Rive 14 CARTIGLIANO (Vi) etnojazz energico per la talentuosa JENNIFER CABRERA. Ϫ Club IL GIARDINO via Cao di Prà 82 LUGAGNANO di Sona (Vr) evento prog/rock/jazz con il passaggio del Soul Redemption tour di JERRY MAROTTA (Us) e FLAV MARTIN(Us). Ϫ COHEN Pub via Scarsellini 9 VERONA la bravissima one/woman/band ELLI De MON rock shamanico tra chitarre, grancassa, rullante e sonagli. Ϫ Colorificio KROEN via Pacinotti 19 Zai VERONA Tavernello Party con la musica scassata dei BAZOOKA garage psychopunk dalla Grecia/Slovenly records e dei TACOBELLAS duo femminile postpunk da Modena. Ϫ MUSICA ATTIVA il programma radio che promuove la musica indipendente veneta dalle 21 alle 23 ogni quindici giorni ormai da molti anni, con intensità, in studio per l'intervista il progetto A RED IDEA (Venezia/Beautiful Loser) folk cantautoriale, per ascoltare la diretta o 94 MHz o in streaming http://www.radiogammacinque.it/ ► SABATO 6 Aprile Ϫ ALTROQUANDO Osteria Musicale via Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv) THREE BLACKBIRDS ospita stasera in versione duo i NORMAN raffinato indiepop, in apertura il combo APPLESOUP. Ϫ GEKYGIO via Alberese TREMIGNON di Piazzola sul Brenta (Pd) l'ottimo rock psychedelico per il combo emiliano EVIL KNIEVEL in giro a presentare il primo disco. Ϫ BAHNOHF Live via Sant'Antonio 34 MONTAGNANA (Pd) nuovo appuntamento Fuzz(o)Rama con ospiti i toninesi TONS sludge/doom, in apertura MEGATHERIUM (Vr) e ADOM (Vi). Ϫ RICKY’s Pub via Commerciale 12 ABBAZIA PISANI di Villa del Conte (Pd) freschi di pubblicazione del terzo disco, saranno qui a presentarlo i MAD FELLAZ sestetto progressive rock. Ϫ LOCANDA della BIRRA via garibaldi 105 PIOVE di Sacco (Pd) festa per la presentazione del nuovo ep per i ROLLING CARPETS rock alternative. Ϫ Circolo NADIR piazza Gasparotto 10 PADOVA ospite la giovane cantautrice torinese GINEVRA intimità tra passaggi elettronici e chitarristici. Ϫ HAITI Bar piazza Caduti della Repubblica FIESSO Umbertiano (Ro) dalle 18 serata di rock elettronico con live per i FRANK SINUTRE (nuovo disco) gli ottimi ROMEA e poi Scarlett Groove, Demonology HiFi (Casacci/Ninja Subsonica) e djset. Ϫ Osteria da TOCCHETTO via Risorgimento 27 MONTEBELLUNA (Tv) 8bit night con tre progetti lo-fi GAS1312, DECADE e da Pescara i MERU. Ϫ NASTY BOYS via Pellicciao 4 TREVISO un tuffo nei sixties più sfrenati con gli ONDE BEAT. Ϫ OXIGEN viale Repubblica 7c VILLORBA (Tv) serata live Rock Imprinting che vedrà l'esibizione dei gruppi MEZZA BRUSCA VIOLENTA e SEA MUNKEES rock alternativo. Ϫ KRACH Club via Madonna 3 MONASTIER (Tv) serata metal con The SHANDING e The MOOR che presenteranno i loro ultimi dischi. Ϫ Cs RIVOLTA via Fratelli Bandiera 45 MARGHERA (Ve) dalle 15 e fino a domenica sera nuova edizione di VENYL la grande Fiera del Disco di Venezia, oltre ai dischi da collezione anche esibizioni artistiche e live. Ϫ ORVETT Space via Vittoria 75 MUSSOLENTE (Vi) UGLYDOGS Aps ospitano la presentazione del nuovo disco "Indiani e Cowboy" per CISCO (ex leader dei Modena City Ramblers) impegnato in un set acustico. Ϫ Bar SMERALDO viale Venezia 6 VICENZA Springless party per i FusiDiFesta crew che vedrà il live dei LÄSER progetto alternative rock e djset La Giò/Perez/Breeoze. Ϫ Csa ARCADIA via Lago di Tovel 18 SCHIO (Vi) l'ACCADEMIA MUSICALE di Schio organizza la prima rassegna per le proprie band: DELEROCK, LAME STEP, SIX & the CITY, The FLOODS e The HIGHSCHOOL CRAP MATES. Ϫ Bar ASTRA contrà Barche 14 VICENZA stasera indierock con i locals LO-FI POETRY che presentano il nuovo EP. Ϫ FA BEMOLLE borgo Madonna di Pol PASTRENGO (Vr) evento death metal con le band DISAGIO, SADIST, DIABOLICAL MINDS, DISTRUZIONE, EFYD ed ERESIA. Ϫ Bar the BROTHERS via Olimpia GREZZANA (Vr) uno dei talenti più interessanti del panorama blues, non solo nazionale, DANY FRANCHI da Genova. Ϫ IL TRENTA feelgood bar via XXX Maggio 21 PESCHIERA del Garda (Vr) festa di compleanno del locale con il gipsy balkan folk dei O'CIUCCIARIELLO. Ϫ JACK the RIPPER via Nuova 9 RONCÀ (Vr) stoner space rock per i loclas KAYLETH. Ϫ COHEN Pub via Scarsellini 9 VERONA tra folk britannico e tradizione americana si esibirà Simone Romei ovvero DES MOINES. Ϫ Colorificio KROEN via Pacinotti 19 Zai VERONA vaporwave night con esibizioni live per ELECTRIC DREAMS e djset Pherdy e i suoi ospiti. ► DOMENICA 7 Aprile Ϫ Spazio NADIR contrà Santa Caterina 20 VICENZA ore 11 vernissage per l'apertura della mostra LOST IDENTITY dell'illustratore surrealista Nicola Stradiotto, ci sarà anche la performance musicale per MMRK (noise sperimentale da Bergamo). Ϫ FRESH MEAT week via Bettini 10 PADOVA la squadra di Roller Derby CRIMINAL BULLTES vi aspetta dalle 15 per provare questo sport inclusivo per tutte le appassionate di pattini, skate, tatuaggi e musica rock/punk/alternative. Ϫ PUNKY REGGAE Pub via Barbarigo 15 LIEDOLO di S.Zenone degli Ezzelini (Tv) dalle 17:00 aperitivo punkrock con i locals Fratelli RAPINA e, da Tenerife, i PORNOSURF. Ϫ BISTROCK via Rometta 13/L San MARTINO di Lupari (Pd) dalle 18 festa Dischi SOVIET Studio con brevi showcase per le band dell'etichetta INFUSO, The JUNCTION, HEAVEN or LAS VEGAS, LO STRANO FRUTTO e VALENTE, il tutto per celebrare i quarant'anni del presidentissimo Mare. Ϫ Spazio SCUDERIA via Rubelli San ZENONE degli Ezzelini (Tv) dalle 18 presso Villa Albrizzi Marini la rassegna QuattroPuntoUno con composizioni elettroacustiche, performances e live con ospiti LAURA AGNUSDEI (Bo) Simone CASTELLAN e BRANDO. Ϫ Osteria AL CASTELLO via Rossi A. 15 CHIUPPANO (Vi) dalle 19 aperitivo il progetto HOFAME di Crstiano Alberici, fuoriuscito dagli X-MARY. Ϫ GROOVE via Martiri Libertà 8 LUGO di Vicenza (Vi) aperitivo groovoso con il collettivo ROMEA trip-hop jazzy indietronico. Ϫ spazio CATAI ponte San Leonardo PADOVA ore 20 ci sarà il live per il duo MODRA rock elettronico. Ϫ CA'SANA Cibo Arte Cultura via SS. Fabiano Sebastiano 13 PADOVA dopo cena con il gipsy jazz del combo variabile MINIMAL KLEZMER. Ϫ HOME Rock Bar via Fonderia 73 TREVISO per la serata unplugged stasera ospite l'ottimo DAMIEN McFLY. ► LUNEDÌ 8 Aprile Ϫ ridimensioniamoci. ► MARTEDÌ 9 Aprile Ϫ ACROSS the UNIVERSITY parco delle Mura PADOVA dalle 21 prende vita il festival universitario con i concerti di CLAVDIO (Bomba Dischi) voce profonda e testi amaro-ironici e, in apertura, MÈSA cantautrice romana (Bomba Dischi). Ϫ BOCCIODROMO via A.Rossi 198 VICENZA all'interno del festival Luoghi Sospesi live performance per il quintetto GIASTADAGEN. ► MERCOLEDÌ 10 Aprile Ϫ ACROSS the UNIVERSITY parco delle Mura PADOVA dalle 21 presenteranno il loro disco nuovo nuovo HEATHENS ultima uscita di casa SHYREC in collaborazione con la japponese RICCO Label per cui hanno pubblicato il terzo album + djset. • https://telegram.me/madeinpop/ • https://www.facebook.com/Shyrec/ • https://www.facebook.com/threeblackbirdsfree/ • https://www.facebook.com/NewsletterMadeinpop/ • http://shyrec.bandcamp.com/
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giancarlonicoli · 5 years ago
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25 MAR 2020 14:00
ARBASINO, UN CONSERVATORE DIMENTICATO – LANGONE: "30 ANNI FA CI MISE IN GUARDIA DAL MULTICULTURALISMO, FU CAPACE DI PREVEDERE LO SCONTRO DI RELIGIONI, CHIAMO’ L'IMMIGRAZIONE MASSICCIA DI AFRICANI E ASIATICI, SPESSO MUSULMANI, INVASIONE” – L’ARBASINO RAP CONTRO I ‘COMUNPREPOTENTI’ E I ‘PACIFIVIOLENTI’ - "SANDRO VERONESI ADESSO SI DISPIACE SU TWITTER, VORREI SOLTANTO SI SAPESSE CHE ARBASINO CON LUI NON C'ENTRAVA NULLA”
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Camillo Langone per “il Giornale”
Ironico, cosmopolita, esordiente con Italo Calvino, avanguardista con il Gruppo '63, amico di Inge Feltrinelli, collaboratore di Repubblica... A leggere giornali e guardar siti è morto l' ennesimo intellettuale progressista. Invece è morto un raro intellettuale conservatore.
Basterebbe leggerlo, Alberto Arbasino, anziché saccheggiare Wikipedia e limitarsi a citare gita a Chiasso e casalinga di Voghera. Alla notizia della sua morte mi sono precipitato allo scaffale della mia libreria che gli compete, ovviamente lo scaffale più alto, fra Giovanni Ansaldo e Pietro Aretino, e purtroppo non ci ho ritrovato Paesaggi italiani con zombi (dove caspita sarà finito?), un titolo del 1998 ahinoi perfetto per questo 2020 di città spettrali.
Ho ritrovato invece Un paese senza, edizione del '90. Non me lo ricordavo così destro. «Non solo nel piccolo Libano e nella media Jugoslavia ma nella vasta Unione Sovietica e nell' ampia India tutti i massacri contemporanei scoppiano per conflitti etnici». Trent' anni fa, quando l' Italia era ancora monoetnica e non lo sapevamo, Arbasino già ci metteva in guardia dal multiculturalismo: «Sarete voi i protagonisti dei prossimi conflitti medievali tra Asia e Africa sui marciapiedi ove si beveva gin-and-tonic e adesso ci si accoltella fra le borsette di religioni differenti?». Cosmopolita di notte, nel jet-set, però molto lombardo di giorno, e non solo per la venerazione nei confronti di Gadda, Dossi, Manzoni.
Se non si è mai potuto in alcun modo avvicinarlo alla Lega, come invece è accaduto ad altri grandi nordisti quali Giorgio Bocca e Gianni Brera, è più per incompatibilità estetica che politica.
In Un paese senza chiama l' immigrazione massiccia di africani e asiatici, spesso musulmani, col suo vero nome, ossia invasione: «I deliri italiani prossimi deriveranno soprattutto (nella nostra Storia è già capitato) dalle invasioni del Paese, e dai conflitti che hanno più volte provocato anche fra i cittadini». Giusto: in Italia gli sbarchi producono soprattutto guerre civili. O quantomeno lotte intestine.
Se è vero che i barconi africani in questi giorni non interessano e dunque, pur continuando ad arrivare, hanno smesso temporaneamente di dividere, è anche vero che si è appena formata una fazione filocinese (da Luigi Di Maio in giù), siccome certi connazionali l' invasionismo ce l' hanno nel sangue. «Sono i complessi coloniali / degli italiani eterni provinciali. / / Invocazioni / continue di intromissioni / e invasioni di stranieri / contro i propri avversari / sul territorio...». Sto virgolettando da Rap 2, il secondo dei due piccoli libri datati 2001 e 2002 in cui l' amante della lirica, l' habitué della Scala, il patito di Maria Callas si lancia, piuttosto a sorpresa, nella poesia civile rappata.
Il risultato è più Flaiano che Fedez, ovviamente. Ma chi l' ha letto l' Arbasino rap? È l' Arbasino che si scagliava contro i «comunprepotenti», «i pacifiviolenti», i politici di sinistra che straparlavano di un' Italia trasformata nel Cile di Pinochet solo perché Berlusconi aveva vinto le elezioni...
Sandro Veronesi adesso si dispiace su Twitter e non ne dubito, vorrei soltanto si sapesse che Arbasino con lui, e con tutti gli altri scrittori firma-manifesti che amano «mostrarsi assolutamente correct / su tutte le cause più select», non c' entrava nulla.
Nel mare magnum di Fratelli d' Italia, il lunghissimo romanzo-saggio che ha la statura del capolavoro, ho pescato una sfida alla letteratura impegnata che fa davvero impressione: «Mi arrampico sulle tende, mi attacco ai lampadari, mi prendo a schiaffi dicendomi cattivo! cattivo!» ma per lo svago e il relax preferisco Piccadilly a Buchenwald».
A dispetto di qualcuno che esortava così: «Passa un sabbatico a Belsen, non perdere tempo con Salisburgo, dammi retta! Il massacro rende!».
Avrà pure fatto parte (brevemente e lateralmente) del Gruppo '63, di sicuro non ha mai fatto parte del Gruppo '68, e una prova consiste nell' incontro a Francoforte con Adorno assediato dalla contestazione universitaria: il giovane intervistatore parteggia per il vecchio filosofo. Il suo pittore novecentesco preferito era Giorgio De Chirico, non certo Emilio Vedova.
La sua divisa era il blazer Caraceni, non certo l' eskimo. Le sue messe (vissute da esteta, non da credente) erano in latino o in greco (a Patmos), non certo post-conciliari coi tamburelli e i «preti che sanno tutto sul Vietnam».
Il suo autore prediletto era Gadda, non certo Gramsci che sebbene muoia prigioniero si lascia dietro «non un inno alla Libertà come i romantici tedeschi ma il progetto di un apparato di intellettuali conformisti e propagandisti».
Da vero conservatore era un pessimista, un realista, un uomo che non nutriva la benché minima fiducia nei giovani (altro che Greta e Sardine), liquidando come «solfe millenaristiche le speranze nelle generazioni future». Fratello Alberto.
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pleaseanotherbook · 6 years ago
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Anncleire al Salone del Libro di Torino 2019
Manca poco meno di una settimana all’inizio dei lavori e qui a Torino è una domenica piuttosto grigia e neanche troppo calda. È incredibile come sia già maggio, come questa prima parte dell’anno mi sia letteralmente volata tra le mani e io riuscirò ad andare al Salone del Libro per il quarto anno consecutivo. Sembra letteralmente impossibile, se penso a tutte le volte in cui l’ho sognato da ragazzina.
Quest’anno sono molte le polemiche che si stanno sviluppando intorno alla manifestazione organizzata da un gruppo lavori capitanato da Nicola Lagioia che si porta dietro molte critiche già dall’edizione dello scorso anno. È già da qualche giorno che circolava la voce che Salvini avrebbe presentato il suo libro “Io sono Matteo Salvini. Intervista allo specchio” edito dalla casa editrice Altaforte, vicina a Casapound, nei giorni del Salone, in un evento non ufficiale nello stand della casa editrice. Giovedì, in un post ufficiale sia nella pagina facebook del Salone sia nella pagina del direttore del Comitato Editoriale, è stata smentita questa notizia. Il Salone non si presta a voce di esponenti politici per fare campagna editoriale e Nicola Lagioia ha invitato rappresentati di cariche politiche a presenziare “in veste istituzionale, come semplici lettori”.
Sta comunque creando scalpore la notizia che una Casa Editrice di Estrema Destra come la Altaforte trovi spazio in una manifestazione come il Salone del Libro. Quanto è corretto quindi permettere la partecipazione ad un gruppo con idee estreme vicine se non sovrapposte al Fascismo? Ieri nella pagina ufficiale è comparso un altro post in cui si richiama l’articolo 21 della Costituzione  in cui si afferma che «tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». La casa editrice non ha denunce a suo carico per il reato di “apologia di fascismo” quindi di fatto non hanno commesso un reato, non ci sono i presupposti per impedir loro di partecipare ad un evento con partecipazione a pagamento. La casa editrice partecipa senza eventi pubblici, ha solo il suo banco in cui vendere ciò che ritiene più opportuno. Dove finisce la libertà di parola e di stampa e dove inizia la censura? È difficile tracciare una linea netta di condotta e c’è chi sta scegliendo di boicottare la manifestazione torinese piuttosto che unirsi a esponenti del genere, come Wu Ming: il collettivo bolognese che tra l’altro aveva anche un evento molto fico la presentazione "J.R.R. Tolkien Il Fabbro di Oxford" in uscita per la casa editrice Eterea (a cui sarei voluta andare), ha deciso di annullare, di fatto condannando la decisione del Comitato Editoriale.
Il boicottaggio di una manifestazione come il Salone di vitale importanza per continuare a promuove la lettura e soprattutto la cultura è davvero la risposta per lanciare un chiaro messaggio di condanna? Non ha più senso partecipare e urlare con più forza idee di tolleranza e inclusione e antifascismo? In una società che lascia indietro i più deboli, e chi non ha voce, non si dovrebbe cercare di accogliere e farsi portavoce di idee giuste e sane?
È un problema grandissimo e probabilmente non troverà una facile soluzione, io stessa sono antifascista e non voglio di certo accostarmi ad un tale ordine di idee ma non credo che la risposta sia il boicottaggio del Salone. Non solo perché per me rappresenta una grandissima occasione di incontro, ma perché credo che sia la forza di questo mondo, fatto di duro lavoro, carta e idee a rappresentare la svolta per cambiare il futuro. Abbracciare vecchi amici e farne di nuovi per dichiarare al mondo la nostra presa di posizione contro forze di estrema destra che vorrebbero metterci a tacere e per cambiare la nostra società e salvare il pianeta della distruzione è il mio obiettivo e passa anche per le porte del Salone, spero.
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Come al solito quindi una serie di incontri che mi sono segnata, a cui vorrei partecipare (di giovedì e venerdì) e a cui parteciperò (di sabato e domenica). Menzione speciale per gli amici di Safarà Editore che non ho trovato nel programma ma da cui ho intenzione di comprare tutte le ultime uscite.
Poi naturalmente farò un salto da la 66thand2end (Volodine) da Abeditore e da La corte editore (datemi Cavie per favore!). Vuoi non andare da Iperborea? Da L’Orma Editore? Da Minimum Fax?
Giovedì 09 Maggio, ore 13:00 - Laboratorio Gotham
Laboratorio di fantascienza e narrazione sulla diversità: da Frankenstein a La forma dell’acqua
Fin dalle origini la fantascienza ha sempre guardato con interesse al tema del diverso, dell’altro e dell’emarginato, rappresentati dal mostro, dall’alieno, dal mutante, dall’androide, ma anche da chi, non allineato con gli schemi di una società distopica, è destinato a scardinarli. In collaborazione con La Corte Editore
Giovedì 09 Maggio, ore 15:30 - Sala Internazionale
Presentazione di Lingua Nera di Rita Bullwinkel edito da Black Coffee
Corpi che si trasformano in oggetti, oggetti che si trasformano in corpi. Tra reale e surreale, una raccolta di racconti di un'autrice che si manifesta all'esordio con una personalità molto definita.
*Libro presente nella mia lista degli acquisti
Venerdì 10 Maggio, ore 17:00 - Sala Blu
Presentazione di Il libro degli esseri a malapena immaginabili di Caspar Henderson edito da Adelphi
Le strane regole con cui intere famiglie di viventi, di cui tutto ignoriamo a partire dall’aspetto, e animali tanto vicini a da risultarci quasi invisibili dividono il gioco antico della vita.
*Libro presente nella mia lista degli acquisti
Sabato 11 Maggio, ore 15:00 - Sala Argento
Brutti dentro o brutti fuori? L'evoluzione del mostro nella letteratura fantasy
L’essere mostruoso ha sempre avuto un ruolo di primo piano nel fantasy, ma negli anni, e soprattutto in tempi recenti, ha subito anch’esso molte trasformazioni. Ne parlano esperti del nuovo fantasy italiano. A cura di Gainsworth Publishing
Sabato 11 Maggio, ore 15:30 - Sala Internazionale
Presentazione di Il solco di Valérie Manteau edito da L’Orma Editore
La vicenda esemplare di Hrant Dink, martire della libera espressione, indagata e raccontata da una reduce di Charlie Hebdo. Un romanzo-reportage tra una riva e l’altra del Bosforo, attraversato dagli ultimi aneliti di un amore. Il ritratto di una Istanbul piegata dalle persecuzioni politiche, ma che rifiuta di rassegnarsi all’oscurantismo del potere.
Sabato 11 Maggio, ore 16:30 - Sala Blu
Maestri dell'editoria, tra Italia e Spagna: Adelphi e Anagrama: Roberto Calasso e Jorge Herralde
Due figure centrali per la cultura editoriale europea. Autori di libri fondanti, si sono dedicati entrambi con impareggiabile maestria alla pubblicazione libri altrui, il primo alla guida di Adelphi, il secondo di Anagrama. Nessuno come loro sa cos'è l'impronta dell'editore.
Sabato 11 Maggio, ore 17:30 - Sala Oro
Sophie Kinsella e Jojo Moyes
“I nostri libri e la nostra amicizia”: Sophie Kinsella e Jojo Moyes per la prima volta in Italia insieme, per parlare dell’amicizia che le lega e della scrittura dei loro romanzi.
Domenica 12 Maggio, ore 11:30 - Sala Indaco
Reading al buio
Un format ideato per affrontare, attraverso un’esperienza coinvolgente ed emozionante, temi come quello dell’accessibilità digitale e dell’inclusione socio-culturale delle persone con disabilità visiva. A cura di Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili, e in collaborazione con ALDUS
Tra le altre c’è Alice Basso, scusate se è poco!
Domenica 12 Maggio, ore 11:30 - Caffè letterario
Presentazione di Mai più sola nel bosco di Simona Vinci edito da Marsilio
Guardare con occhi nuovi al bosco di quando eravamo bambini, in un viaggio dentro e fuori “il gusto della paura”, perché tutti abbiamo vissuto nelle Fiabe dei fratelli Grimm e, qualche volta, torniamo a viverci.
Domenica 12 Maggio, ore 12:30 - Sala Indaco
Presentazione di Non è successo niente di Nicolò Targhetta edito da Becco Giallo
Prima un lettissimo blog, poi uno spettacolo teatrale sempre sold out. Una comicità che ha per protagonisti i trentenni in crisi i un mix tra Woody Allen, i Monty Python, Stefano Benni e Guido Catalano.
*Libro presente nella mia lista degli acquisti
Domenica 12 Maggio, ore 17:30 - Sala Internazionale
Presentazione di Doppio vetro di Helldora Thoroddsen edito da Iperborea
Il romanzo vincitore del Premio della Letteratura Europea 2017 racconta un'Islanda in cui le tecnologie della vita moderna separano le generazioni, e la protagonista, un'anziana signora, si chiede se alla sua età innamorarsi sia ancora lecito o meno.
Si come al solito molti degli eventi si sovrappongono. Si come al solito bisognerebbe avere il dono dell’ubiquità. Si come al solito dovrò ricorrere ad una scelta dell’ultimo secondo. Mi piange il cuore per la presentazione di “Lingua nera” ma giovedì alle 15:30 è proprio un pessimo orario, prenderò il libro, spero di beccarlo autografato.
Ci vediamo al Salone!
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ferrarafilmcommission · 6 years ago
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PROGRAMMA   FERRARA-ROMA Film Corto  III edizione Sala Estense, Ferrara; Venerdì 25 gennaio 2019 Ore 15.30- 19.30 Ore 20,30 - 23,30
PROGRAMMA @ FERRARA - ROMA FILM CORTO III edizione Sala Estense, Ferrara Venerdì 25 gennaio 2019 
Ore 15.30- 19.30
Sezione Award Winning - MENU’NOIR (15’ ) di Alfredo Mazzara. Cinque donne a cena, intorno ad un piatto di ragù, svelano meschinità, debolezze, rancori - a lungo celati- solitudine. E la menzogna che domina sovente “l’umano agire. - ANNA & BASSAM (10’ ) di Davide Rizzo. Un ragazzo pakistano di nome Bassam trascorre finalmente un pomeriggio con Anna, una ragazza lettonedi cui è innamorato. Lei sembra ricambiarlo, e tuttavia l’attentato parigino al locale Bataclan sembra frantumare nel ragazzo ogni certezza. Sezione Concorso - I WAS (15’,07”) di Gianfranco Boattini. Come nell'opera di Shakespeare le tre streghe predicono al Macbeth che sarà signore di Cawdor e Re diScozia; qui le tre figure femminili, protagoniste velate e camaleontiche nel celarsi, svelano ad un io bambino inconsapevole la possibilità che ogni uomo ha di liberare lo schiavo che si sente libero.
Sezione Percorsi visivi - L’ULTIMA RIMA (19’,45”) di Carlo Fracanzani. Una studentessa straniera decide di venire in Italia per scrivere una tesi di laurea su Byron e Shelley e il loro periodo romantico in questo paese. Dopo le difficoltà iniziali, l’incontro con un ragazzo studente di letteratura come lei sarà, terminerà una significativa svolta. - IL LUPO (19’) di Benjamin Thum. Nelle Alpi sudtirolesi è stato deciso l’abbattimento di un lupo. Fabian accompagna il padre durante la battuta di caccia, nella speranza di migliorare il loro difficile rapporto. Ma gli eventi prenderanno una piega inaspettata
Sezione Nuova Animazione - SIGNAL (1’ - Corea del Sud) di Hwangji Lee. La routine quotidiana, nel vortice di segni e segnali, azioni e (tele)comandi, che hanno finito per sostituirsi a sentimenti ed umanità: specchio di un’evoluzione tecnologica che rischia di tradursi in alienazione.
FUORI RASSEGNA “Omaggio a Folco Quilici” ( 7’40”) Un docu-film sulla giornata dedicata al regista e documentarista ferrarese nel 2018, dalla Ferrara Film Commission, realizzato da Teo Rinaldi, filmaker ferrarese vincitore del Ferrara Film Corto 2018.
Sezione Multimedia art - BIRHPLACE (5’ - Indonesia / Paesi Bassi ) di Silvan Der Woerd & Jorik Dozy. La storia simbolica di un uomo che arriva su una Terra perfetta e trova la sua nemesi sotto forma di inquinamento oceanicoSezione Percorsi visivi - L’INIZIO (5’,41” ) di Piergiorgio S. Due fratelli, un evento drammatico che diventa detonatore di emozione profonde, ma anche catarsi. Perché è solo nell’incontro di “anime” che è possibile alimentare la speranza. - NEL SUO MONDO (10’ ) di Cristian Scardingno. Una bambina di sette anni entra in un bagno pubblico di un aeroporto. Chiusa in un piccolo spazio siaccorgerà che la differenza tra suo mondo e quello degli adulti. E in pochi minuti la sua vita cambierà Sezione Award Winning - IN PRINCIPIO (19’,51”) di Daniele Nicolosi. Un uomo si sveglia in un mondo post apocalittico, nel quale pochi superstiti vagano sulla Terra come ombre inquiete. Nel suo lungo peregrinare, l’uomo incontra un vecchio sopravvissuto, intento a consumare un frugale pasto all’interno di un edificio abbandonato. I due si dividono la magra cena ed iniziano un dialogo dai risvolti sconcertanti… Sezione ConcorsoColosseo d’Argento per la Migliore Sceneggiatura” a Valentina Romanelli - ABSENCE (17’,35”) di Valentina Romanelli. E’ il racconto di un momento nella vita in cui presente e passato si confondono, l’attimo in cui un evento doloroso ma universale permette alla protagonista di riconoscersi in quanto essere umano. Ma sarà il suo sguardo di bambina che annullerà il tempo, attraverso il potere magico di un gesto che cancella ogni male. Sezione Cinema Solidale - REWIND (10’41”) di Luca Molitisanti. Una ragazza si sta dirigendo in teatro per fare un’audizione. Prima di lei si alternano un mimo, una ballerina e un mago, ma è il suo monologo a catturare l’attenzione della regista. Racconta di un ladro, di indifferenza verso il prossimo e d gioco d’azzardo. Ci ritroviamo catapultati nelle scene descritte, poi di nuovo con lei sul palco: nella vita non c’è il tasto “rewind”, non c’è una doppia chance. - SADOCK (3’,30”) di Geraldine Ottier Sadock è il nome di un artista di strada. Da qui, ed attraverso la finestra di un’abitazione che si affaccia sulla piazza dove dà vita alle sue pitture, l’uomo è testimone involontario di un “amore malato”: quello della solare Margherita ed il marito violento. Sarà anche grazie alla sua arte che Sadock troverà il modo di non restare testimone muto Programma - Ore 20.30- 23.30
Sezione Concorso Colosseo d’Oro “Migliore Cortometraggio” - THE ESSENCE OF - EVERYTHING (20’) di Daniele Barbiero. Gea e Lucius si conoscono su un’app d’incontri, soltanto che lei è Vita e lui è Morte. O, meglio, la loro impersonificazione, travestiti in forma umana per adempiere ai loro rispettivi doveri. S’incontrano nella più imbarazzante e disastrosa cena romantica dell’inizio dei tempi.
Sezione Mostre - DIALOGUE SURREALISTE (1’,50”) di Maurizio Ganzaroli Il dialogo tra artisti internazionali ed il maestro Farina che li ha portati in Italia, al Palazzo Diamanti diFerrara. Sezione Award Winning. Vincitore del Premio ETTORE SCOLA per la Sezione Award Winning - GUARDAMI (6’,34”) di Geraldine Hottier. E’ la storia di Giulia Rosa, una bimba di 10 anni che in un tema racconta la sua famiglia, una mamma un po' fuori dal comune e un papà dolce e protettivo. Giulia ci fa entrare nella sua quotidianità, e attraverso i suoi occhi ci rivela quanto la propria famiglia sia la gioia preziosa che un bambino possa desiderare - EYES (13’,24”) di Maria Laura Moraci. Una trovata espressiva degna di nota per porre l’accento sull’indifferenza. Il film è dedicato alla memoria del giovane Niccolò Ciatti, deceduto a Lloret de Mar, a seguito i una rissa con tre ragazzi, davanti agli occhi omertosi di altri coetanei Sezione Award Winning Colosseo d’Argento “Migliore Interpretazione Maschile” a Filippo Scarafia e “Migliore Interpretazione Femminile” a Daphne Scoccia - PRENDITI CURA DI ME (20’) di Mario Vitale. Alice è tormentata da un incubo ricorrente: il trauma, mai rimosso, di una violenza subita. Chiusa in se stessa, la ragazza ha smesso di parlare. Fin quando non incontra Marco: la comune frequentazione di una piccola videoteca e l’amore di entrambi per il cinema degli anni ’80, le doneranno un ritrovata serenità Sezione Multimedia Art - GYEOL (1’,44” - Francia) di Jin Angdoo. Un gioco di fiori e colori, leggi della fisica e effetti sorprendenti. Un’allegoria del reale e l’apparente, il sogno e la visione. Sezione Cinema Solidale. Premio “Cinema Solidale” - MIA (6’,27” ) di Mario Spinocchio. Mia è una donna innamorata incapace di “vedere”, “ascoltare”. Vittima di violenze da parte del compagno. Percossa e segregata, Mia è un'anima da salvare. E la consapevolezza latente che è indispensabile reagire FUORI RASSEGNA - EVENTO SPECIALE - IL PESCE ROSSO DOV'E'(52’,00” ) di Elisabetta Sgarbi. Un mondo di uomini d’acqua che vivono nel Delta del Po, tra fiume e mare. Eredi di una tradizione antica,faticosa, spesso povera, ma gloriosa. Hanno l’orgoglio dell’appartenenza a un mondo instabile, periglioso, soggetto ai fortunali del meteo e della sorte, ma che non cambierebbero con nessun altro luogo. ******************* Al termine della proiezione sarà assegnato il PREMIO AL MIGLIOR CORTO votato dal pubblico.
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gregor-samsung · 6 years ago
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«Non c'è felicità senza dignità, nessun sogno è possibile senza libertà... Il fatto di essere donna non esclude la militanza, non la dispensa. L'uomo ha inventato la guerra; la donna ha inventato la resistenza. Sihem era figlia di un popolo che resiste. Era nelle migliori condizioni per sapere quel che faceva... Voleva meritare di vivere, 'ammou', meritare il suo riflesso nello specchio, meritare di ridere a crepapelle, non solo di approfittare delle proprie opportunità. Anch'io posso buttarmi negli affari e arricchirmi più velocemente di Onassis. Ma come accettare di restare ciechi per essere felici, come voltare le spalle a sé stessi senza trovarsi di fronte alla propria negazione? Non si può innaffiare con una mano il fiore che si coglie con l'altra; non si restituisce la grazia alla rosa che si trapianta in un vaso, la si snatura; si crede di abbellire il salotto, in realtà non si fra che sfigurare il proprio giardino...» Sbatto contro la chiarezza della sua logica come un moscerino contro la trasparenza di un vetro. Capisco benissimo il suo messaggio, ma è impossibile aderirvi. Cerco di comprendere il gesto di Sihem ma non gli trovo onestà né attenuanti. Più ci penso e meno l'accetto. Cosa le è successo?
Yasmina Khadra (pseudonimo di Mohammed Moulessehoul), L'attentatrice (traduzione di Marco Bellini), Mondadori (collana Piccola Biblioteca Oscar), 2007; p. 206.
[ Edizione originale: L'Attentat, Éditions Julliard, Paris, 2005 ]
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newsintheshell · 6 years ago
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Le anteprime al Lucca Comics & Games 2018
Proiezioni, home video e albi presenti in anticipo alla fiera.
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Parte domani la nuova edizione del Lucca Comics & Games e in occasione di questa cinque giorni straripante di cose da fare, vedere e comprare, abbiamo pensato di stilare, oltre alla guida agli ospiti, una lista delle anteprime presenti in fiera. Fra comunicati stampa e social, ecco cosa è venuto fuori. 
DYNIT
Presso gli stand dell’editore saranno acquistabili il cofanetto home video della prima stagione di “My Hero Academia”, quello per il trentennale di “Akira”, quello del primo film di “Fate/stay night - Heaven’s Feel” e anche quello di “Mobile Suit Gundam The Origin VI: Rise of the Red Comet”, tutti in uscita ufficialmente il 7 novembre.
Per la collana Showcase della sezione manga invece sarà disponibile "Voglio Mangiare Il Tuo Pancreas!", tratto dal romanzo omonimo di Yoru Sumino (in uscita a gennaio), da cui è anche stato tratto il film anime che uscirà al cinema il il 21, 22, 23 gennaio 2019.
Venerdì 2 novembre alle ore 15:30, presso l’Auditorium San Girolamo verranno presentati i primi due episodi di “Sword Art Online Alternative Gun Gale Online”, spinoff della popolare serie tratta dall’opera di Reki Kawahara, trasmesso in simulcasst su VVVVID, che vedremo presto arrivare anche Blu-ray & DVD.
Sabato 3 novembre alle ore 11:00, presso il cinema Centrale in via del Poggio 36, potrete inoltre assistere in anteprima nazionale alla proiezione di “Penguin Highway”, il film d’animazione tratto dal romanzo di Tomihiko Morimi, che verrà distribuito da Nexo Digital il 20 e 21 novembre.
CRUNCHYROLL
Venerdì 2 novembre alle ore 11:00, presso il Cinema Astra, Crunchyroll mostrerà in anteprima l’episodio 5 di “Le bizzarre avventure di Jojo: Vento Aureo”, come regalo al pubblico italiano di Lucca Comics & Games. Gli spettatori saranno i primi al mondo a vedere l’episodio, intitolato “Alla ricerca del tesoro di Polpo!”.
Il nuovo capitolo della serie animata da David production e tratta dal celebre manga di Hirohiko Araki è attualmente in simulcast sulla piattaforma; gli episodi escono ogni venerdì alle 19:05.
YAMATO VIDEO
Allo stand troverete anche le ultime novità home video degli ultimi mesi, quali “Holly e Benji, due fuoriclasse”, “Holly e Benji Forever”, “Gun Frontier”, “General Daimos”, “Lupin III La prima serie” (per la prima volta in Blu-ray), “Devil Lady”, “Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto” e i primi due box della serie storica di Ken il Guerriero. Troverete anche le esclusive Yamato Shop, come le edizioni deluxe di “Toriton”, “Il Prode Raideen”, “Devilman” e i due cofanetti in edizione limitata de “I Cinque Samurai”, il secondo atteso per il 6 novembre e presente in anteprima.
Anche Man-ga, canale 133 di Sky interamente dedicato all’animazione giapponese, presenterà le prossime novità della sua programmazione, come i doppiaggi di “Kyashan SINS” e “Sengoku Basara – Samurai Kings 2”, svelando le due misteriose prime tv, attese tra dicembre 2018 e gennaio 2019.
Sarà disponibile anche il cofanetto de “I Cavalieri dello Zodiaco - I Capitoli di Ade” dedicato alla serie che ha trasposto in animazione la saga finale dello storico manga di Masami Kurumada. Purtroppo però sarà presente solo la versione standard, a causa dei molto preordini (l’uscita ufficiale è prevista per il 22 novembre), l’azienda ha deciso di non portare in fiera la versione deluxe, date le scorte limitate. 
Inoltre, per festeggiare i 40 anni di “UFO Robot Goldrake”, fra le varie iniziative e i gadget, sarà presente anche la nuova edizione home video in DVD e per la prima volta in Blu-ray della serie.
J-POP
Di seguito la corposa lista di volumi in anteprima che troverete presso lo stand dell’editore:
Il Poema del Vento e degli Alberi (Box) di Keiko Takemiya
Le Spaventose avventure di Kitaro di Shigeru Mizuki
Il libro delle Maledizioni di Souichi di Junji Ito
The Dragon Dentist di Outarou Maijou, Youko
Re:Zero 4 (Light Novel) di Tappei Nagatsuki, Shinichirou Ohtsuka
Killing Stalking - Seconda stagione 1 di Koogi
Super Robot Files 3 di Fabrizio Modina
Barbara di Osamu Tezuka
MW1 di Osamu Tezuka
I Tre Adolf 2 di Osamu Tezuka
Per quanto riguarda le altre serie a fumetti già in corso: Golden Kamui 13, Made in Abyss 5, Medaka Box 15, Neverland 6, Servamp 10, Truth of Zero 3, Wonderland 4, Armed Girls Machiavellism 5, Atom 6, Dagashi Kashi 11, Horimiya 4, Monster Musume 13, Oltre le Onde 4.
MANGASENPAI
In occasione delle seconda visita di Tony Valente alla fiera, in concomitanza con la trasmissione della serie animata prodotta in Giappone, troverete allo stand:
Radiant 7
Radiant 1 (Variant)
PLANET MANGA
Di seguito i volumi in anteprima che troverete presso lo stand dell’editore, che saranno poi disponibili a partire dall'8 novembre:
Boruto - Naruto Next Generations 5 (Standar/Variant) di Kodachi Ukio, Mikio Ikemoto
Boruto Welcome pack (vol.1-4) di Kodachi Ukio, Mikio Ikemoto
La promessa della rosa 1 di Kaho Miyasaka
Citrus 1 (Standard/Variant) di Saburouta
La cena di un mangaka di Yusuke Murata
Black Torch 1 di Tsuyoshi Takaki
Junji Ito's Cat Diary: Yon & Mu di Junji Ito
Shino non sa dire il suo nome di Shuzo Oshimi
Platinum End 7 di Tsugumi Ohba, Takeshi Obata
Berserk 26 (Maximum) di Kentaro Miura
Berserk Official Guide Book di Kentaro Miura
STAR COMICS
Di seguito alcune fra le novità presenti allo stand dell’editore, che quest’anno avrà un’intera piazza dedicata:
My Hero Academia Offical Character Book Ultra Archive di Kohei Horikoshi
Remina - L’astro infernale di Junji Ito
Lo Squalificato 1 di Junji Ito
Dissolving Classroom di Junji Ito 
Gyo - Odore di morte di Junji Ito
Jagan 1 (Standard/Variant) di Muneyuki Kaneshiro, Kensuke Nishida
Dragon Ball Super 5 (Limited Edition) di Akira Toriyama, Toyotaro
Dr.Stone 1 (Limited/Variant/Standard) di Riichiro Inagaki, Boichi
Potete consultare l’elenco completo dei titoli in vendita in fiera passando per questo link. 
KAPPALAB
Oltre ai LIBRIGHIBLI, ovvero i romanzi originali da cui sono tratti i film di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli, troverete anche le novità autunnali in anteprima:
Penguin Highway di Tomihiko Morimi (il premiatissimo romanzo originale da cui è tratto l’omonimo film d’animazione in uscita a novembre nei cinema italiani)
Perfect Blue di Yoshikazu Takeuchi (il romanzo originale da cui Satoshi Kon ha tratto l’omonimo film d’animazione)
In Questo Angolo di Mondo di Fumiyo Kono (il romanzo originale da cui Sunao Katabuchi ha tratto l’omonimo film d’animazione)
Hiroshima di Fumiyo Kono
Cinestoria del Giappone di Giuliano Tani (la storia del Giappone attraverso i film animati e live action)
Godzilla di Shigeru Kayama (il romanzo originale delle prime due scorribande dell’iconico lucertolone)
Kiki Consegne a domicilio di Eiko Kadono (Premio Hans Christian Andersen 2018, il “Nobel” della letteratura per ragazzi)
Enciclopedia dei mostri giapponesi di Shigeru Mizuki
Enciclopedia degli spiriti giapponesi di Shirgeru Mizuki
Infine, presso gli stand Kappalab situati nell'area Japan e nell'area Editori potrete ottenere tutte le informazioni per la prima data italiana di Dragon Ball Symphonic Adventure, il grande concerto 'full immersion' che si terrà il 27 aprile 2019, suonato e cantato dal vivo in sincrono con le immagini dell'anime.
HOLLOW PRESS
In occasione delle nuova visita di Shintaro Kago in quel di Lucca, la casa editrice proporrà in fiera il quarto e ultimo volume della serie “Day of the Flying Head”. Sarà inoltre offerto, in anteprima e a prezzo speciale, il cofanetto che non conterrà gli albi del fumetto, bensì una tavola originale random tratta dal numero 3 o dal numero 4. 
HIKARI EDIZIONI
Di seguito i volumi in anteprima che troverete presso lo stand dell’editore:
The Bird 1 e 2 di Go Nagai
Il leone nero 3 e 4 di Go Nagai
Nanairo Inko - Ara dai sette colori 1 e 2 di Osamu Tezuka
Shumari 3 e 4 di Osamu Tesuka
Gen di Hiroshima 1-3 (Ristampa) di Keiji Nakazawa
La sposa davanti alla stazione di Shintaro Kago
FLASHBOOK EDIZIONI
Mr. Nobody 1 di Gou Tanabe
Cousin 1 di Ryo Ikuemi
Ka Cho Fu Getsu 1 di Yuki Shimizu
COCONINO PRESS
Il fiume Shinano 1 di Kazuo Kamimura
Utsubora 2 di Asumiko Nakamura
MAGIC PRESS
O.B. 1 di Asumiko Nakamura
L’elenco non è da considerarsi completo al 100%, ma speriamo possa comunque tornarvi utile almeno per farvi un’idea delle sorprese che potrà riservare il festival.
SilenziO)))
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sciscianonotizie · 3 years ago
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Presentazione del libro 184 a.C. – Un anno di scuola a Liternum tra Scipione e i Baccanali di Atella di Tommaso Aprile edito da Graus Edizioni
Venerdì 22 aprile 2022 alle ore 17:00
Presso Museo Campano di Capua
Palazzo Antignano, via Roma 68, Capua
avrà luogo la presentazione del libro
184 a.C. – Un anno di scuola a Liternum
tra Scipione e i Baccanali di Atella di Tommaso Aprile  
edito da Graus Edizioni
  184 a.C. – Un anno di scuola a Liternum tra Scipione e i Baccanali di Atella di Tommaso Aprile è un saggio che affronta alcune tra le tappe più affascinanti dell’antica Roma. La presentazione del libro avverrà il giorno venerdì 22 aprile alle ore 17:00, presso il Museo Campano di Capua situato nel Palazzo Antignano.
L’evento prevede in apertura i saluti istituzionali della Professoressa e Presidente della CDA Rosalia Santoro e del Direttore del Museo Campano, nonché autore della prefazione, Gianni Solino. Dialogheranno con l’autore: il Presidente dell’AICC – Delegazione di Terra di Lavoro, la professoressa Maria Luisa Chirico, l’Ordinario di Lingua e letteratura latina presso l’Università della Campania L. Vanvitelli, il professor Claudio Buongiovanni, la professoressa Daniela Borrelli del liceo Classico Statale P. Giannone (Caserta) e la Vicepresidente ASMEF la professoressa Silvana Virgilio. Le letture saranno a cura degli attori Elisabetta Mercadante e Fausto Bellone.
Il saggio
184 a.C. – Un anno di scuola a Liternum tra Scipione e i Baccanali di Atella è un saggio che offre un punto di vista interessante su un passato che ci appartiene, sebbene sia molto lontano da noi. L’idea, infatti, è quella di raccontare affascinanti miti, leggende ma soprattutto storia, attraverso una classe di studenti di età adolescenziale, che non solo ascoltano rapiti, ma partecipano alla lettura di tutti questi racconti.
La tecnica di servirsi del genere del romanzo per narrare di eventi di storia appare un metodo innovativo per l’apprendimento, volto anche a rendere più piacevole l’acquisizione di alcune importanti nozioni, così come spiega nella sua introduzione l’autore:
credo che la Storia romanzata sia uno dei metodi migliori per apprendere e comprendere il passato. Inserirci poi una bella trama amorosa ho pensato potesse destare interesse anche nel lettore che, normalmente, non si interessa di storia. Questo libro ha tre grandi scopi: raccontare di Publio Cornelio Scipione detto l’Africano e dei Baccanali che si svolgevano ad Atella in Campania, nonché trasmettere la conoscenza di alcuni miti e tragedie greche.
  Questo elemento che contraddistingue l’opera di Aprile da un qualsiasi altro scritto di storia lo sottolinea anche l’autore della prefazione, il già citato Direttore Gianni Solino, il quale scrive:
Tommaso Aprile è un medico che coltiva non poche passioni fra le quali la scrittura occupa un posto preminente. Negli ultimi anni ha messo insieme l’amore per la letteratura con quello per la storia, in particolare quella antica, memore dei suoi studi classici fatti al Liceo Cirillo di Aversa quando i professori di latino e greco erano delle vere e proprie autorità e gli studenti ne avevano terrore
L’intenzione di Aprile, infatti, non è quella di creare un libro di storia, ma di trattare delle imprese di uno dei più grandi eroi della nostra storia, quella di Scipione detto l’Africano, e nel farlo è riuscito a intrecciare alla narrativa fluida e leggera del romanzo, eventi e informazioni storiche «così accurate e attente alle fonti da far invidia agli studiosi», come sottolinea proprio lo stesso Solino.
  L’autore
Tommaso Aprile nasce a Villa di Briano (CE) il 19 giugno 1955, si laurea in Medicina e Chirurgia e si specializza in Chirurgia Oncologica presso la II Facoltà di Medicina e Chirurgia di Napoli e attualmente è in servizio presso il P.O. di Aversa nell’UOSD di Oncologia Medica. Ha pubblicato con la rivista scientifica «Sapere Medico» in particolare sull’effetto del fumo di tabacco sulla mucosa del cavo orale. Ha già pubblicato due diari di viaggio: Jamila Giddan sul Marocco (Spring, 2005), Mesiana Barscha: sognando un treno per Tozeur sulla Tunisia (Spring, 2011) a cui ha fatto seguito un libro sulla prevenzione dei tumori L’isola felice (Is.e.di.c.a. Scrl, 2015). Recentemente ha pubblicato Nahima e le Mille e una notte (S4M Edizioni, 2020). Insaziabile curioso del mondo e della storia, ama definirsi con le parole del suo migliore amico: «Un poeta che ogni giorno si inventa qualcosa per rendere la vita più bella a sé e agli altri».
  source https://www.ilmonito.it/presentazione-del-libro-184-a-c-un-anno-di-scuola-a-liternum-tra-scipione-e-i-baccanali-di-atella-di-tommaso-aprile-edito-da-graus-edizioni/
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pangeanews · 5 years ago
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“Le chiedo che il mio libro venga letto e sottoposto alla critica insieme a me da redattori e non da ufficiali del KGB… Scrissi del mio amore per gli esseri umani”. La lettera di Vasilij Grossman a Nikita Chruščëv
Nel febbraio 1962, esattamente un anno dopo il sequestro da parte del KGB dei manoscritti del suo romanzo “Vita e destino”, Grossman scrisse questa lettera a Chruščëv richiedendo il suo aiuto. (Qui abbiamo raccontato la sua storia, incredibile, dolente, esemplare).
Al primo Segretario del Comitato Centrale del PCUS Nikita Chruščëv.
Caro Nikita Sergeević, nel mese di ottobre 1960 ho sottoposto il manoscritto del mio romanzo Vita e destino ai redattori della rivista “Znamja”. All’incirca nello stesso periodo anche A.T. Tvardovskij, caporedattore della rivista “Novyj Mir”, ricevette una copia del medesimo. A metà febbraio 1961 ufficiali del KGB si presentarono a casa mia con un mandato di perquisizione e requisirono varie copie e abbozzi del manoscritto di Vita e destino. Simultaneamente, vennero sequestrate anche le copie consegnate a “Znamja” e “Novyj Mir”. Questo segnò la fine delle mie speranze di veder uscire un lavoro, che mi aveva richiesto dieci anni di sforzi, su queste due riviste che spesso in passato avevano pubblicato le mie opere di narrativa. Dopo il sequestro dei manoscritti, ho interpellato il compagno D.A. Polikarpov del Comitato Centrale del Partito. Egli criticò aspramente il mio lavoro e mi invitò a ripensarci e a riconoscere gli errori nocivi in esso contenuti, indirizzando una lettera al CC. È trascorso un anno. Ho a lungo e a fondo meditato sul disastro che si è abbattuto sulla mia vita di scrittore e sul tragico destino del mio libro. Vorrei condividere onestamente i miei pensieri con Lei.
Innanzitutto, devo affermare quanto segue: non sono arrivato alla conclusione che il mio libro non sia veritiero. Ho consegnato al mio libro ciò che all’epoca, così come ancora oggi, ritengo sia la verità. Misi per scritto solo ciò su cui avevo meditato attentamente, solo ciò che io stesso avevo provato e patito. Il mio non è un libro politico. Facendo del mio meglio con le mie limitate capacità, scrissi sulle persone comuni, il loro dolore, le loro gioie, i loro errori e le loro morti. Scrissi del mio amore per gli esseri umani e della mia solidarietà con il loro dolore. Vi sono nel mio libro pagine amare e tragiche, pagine che riguardano la nostra storia recente ed eventi occorsi durante la guerra. Forse è difficile leggerle. Ma, mi si creda, non fu meno difficile per me scriverle. Eppure semplicemente le dovevo scrivere. Iniziai a lavorare al mio libro prima del XX Congresso del PCUS, mentre Stalin ancora viveva. A quell’epoca non sembrava vi potesse essere la più piccola speranza che esso avrebbe potuto venire pubblicato. Eppure continuai a scriverlo. La Sua relazione [cioè il «discorso segreto» in cui si attaccava Stalin] al XX Congresso del Partito mi indusse a credere che il libro avrebbe potuto venire un giorno pubblicato. Dopo tutto, i pensieri e i sentimenti di uno scrittore, nonché il suo dolore sono una parte essenziale di tutto l’insieme di pensieri, dolore e percezione della verità che caratterizzano la società intera.
Quando sottoposi il manoscritto alle due riviste, avevo messo in conto l’eventualità che potessero sorgere disaccordi tra me, in quanto autore, e i redattori, e che questi ultimi avrebbero richiesto che alcune pagine, persino interi capitoli, venissero espunti. Dopo aver letto il mio manoscritto, il caporedattore di “Znamja”, così come i responsabili dell’Unione degli Scrittori, Markov, Sartakov e Ščipačev, mi dissero tutti che esso non avrebbe potuto venire pubblicato, dal momento che era pericoloso. Essi tuttavia non accusarono mai il mio libro di non essere veritiero. Uno di questi compagni disse: «Tutto ciò che hai descritto effettivamente successe, o avrebbe potuto accadere; anche i tuoi personaggi vissero, o avrebbero potuto esistere». Un altro disse: «In ogni caso, sarà possibile pubblicare il tuo romanzo non prima di 250 anni». La Sua relazione al XXII Congresso del Partito rivelò ancora una volta con rinnovata forza tutti i tragici errori che capitarono nel nostro paese durante il periodo staliniano. Le Sue affermazioni confermarono la mia convinzione che Vita e destino non contraddice le verità che Lei ha pronunciato. Inoltre, tali verità sono oggi divenute di dominio del popolo e non dovrebbero essere messe da parte per altri 250 anni. Questo rende ancora più difficile per me sopportare che il mio manoscritto non mi sia ancora stato restituito. Questo libro mi è caro come un figlio è davvero caro al proprio padre. Separarmi dal mio libro è proprio come portare via un bambino dal proprio padre. Un intero anno è passato dacché il libro mi è stato requisito. Un intero anno nel quale non ho cessato di pensare a questo tragico destino e ho continuato a cercare una spiegazione. E se la spiegazione si annidasse nel fatto che il mio libro è soggettivo? Ma dopo tutto, ogni lavoro letterario riflette la personalità del suo autore, a meno che esso non sia altro che un’opera di pessima qualità. Un lavoro letterario non è una mera illustrazione delle opinioni di leader politici e rivoluzionari. Esso può in qualche misura collegarsi a tali idee, talvolta confondendosi con esse, talaltra magari opponendosi alle medesime, ma in ogni caso esso inevitabilmente e costantemente esprime il mondo interiore dell’autore – i suoi sentimenti e le immagini che gli sono care. Un lavoro letterario non può che essere soggettivo. È sempre stato così. La letteratura non è semplicemente un’eco, ma nel modo che le è caratteristico essa ci dice qualche cosa circa la vita e il dramma umani… Ritengo che questo libro possa in qualche modo soddisfare i bisogni interiori del popolo sovietico; esso non contiene menzogne o calunnie, ma solo verità, dolore, amore per gli esseri umani. Un intero anno è passato e non ho idea alcuna se il mio libro sia al sicuro, se esso sia stato conservato intatto o se invece esso sia già stato distrutto o bruciato. Se il mio libro è una frode, allora lo si lasci dire alle persone che intendono leggerlo. Se esso è una calunnia, si lasci dire anche questo alla gente. Si lasci che il popolo sovietico e i lettori sovietici, per i quali ho scritto da trent’anni a questa parte, giudichino ciò che è vero e ciò che è falso nel mio libro. Al momento presente i lettori si vedono negata la possibilità di giudicare me e il mio romanzo nel tribunale più severo che esista – vale a dire i loro cuori e le loro coscienze. Come sempre, è quello il tribunale dal quale vorrei essere giudicato…
Quando mi venne sottratto il manoscritto, mi fu chiesto di firmare una dichiarazione secondo la quale, nel caso in cui avessi mai detto a qualcuno del sequestro, avrei con ciò stesso infranto la legge. Questo tentativo di nascondere tutto ciò che è accaduto al mio libro non è il modo con cui si combattono efficacemente menzogne e calunnie. Non è così che si trattano le menzogne. Ma è il modo caratteristico con cui si cerca di sopprimere la verità. Che cosa sta succedendo? Come si deve valutare tale comportamento alla luce del XXII Congresso del Partito? Caro Nikita Sergeevič! Di questi tempi la gente sta scrivendo e parlando molto del fatto che stiamo tornando agli ideali democratici leninisti. Durante gli anni disperati della Guerra civile, dell’occupazione, del collasso economico e della fame, Lenin creò ideali democratici che per tutto il periodo di Stalin erano sembrati un sogno fantastico. Al recente XXII Congresso del Partito Lei stesso ha condannato senza mezze misure gli atti illegali e crudeli commessi da Stalin. La forza e il coraggio con cui Lei si è espresso incoraggiano tutti noi a credere che nell’odierna società sovietica il livello di democrazia si innalzerà, proprio come accadde ai livelli di produzione del ferro, dell’acciaio e dell’elettricità in seguito al collasso economico che aveva accompagnato la Guerra civile. Dopo tutto, la natura essenziale di una nuova società umana dipende più dalla crescita di democrazia e libertà che dalla crescita della produzione economica e dei beni materiali. Mi sembra che una società autenticamente nuova non possa nascere in assenza di un incremento qualitativo e condiviso della libertà e della democrazia. Com’è possibile di questi tempi che la dimora di uno scrittore venga perquisita e il manoscritto del suo libro sequestrato? Il manoscritto potrebbe anche essere zeppo di imperfezioni, ma esso venne scritto con il cuore in mano, venne scritto in nome della verità e dell’amore per il popolo. E ora l’autore viene minacciato di finire in carcere se osa anche solo esternare l’angoscia che prova. Sono persuaso che anche i più feroci e impegnati critici del mio libro desidereranno ora ritirare le pesanti accuse che mi sono state rivolte, dal momento che essi mi attaccarono 12-18 mesi or sono; vale a dire, prima del XXII Congresso del Partito.
Le chiedo di rilasciare dal carcere il mio libro. Le chiedo che il mio libro venga letto e sottoposto alla critica e recensito insieme a me da redattori e non da ufficiali del KGB. Non vi è alcun senso, non vi è alcuna verità nella presente situazione, nella quale io sono fisicamente libero, mentre il mio libro, al quale consacrai la mia esistenza, rimane imprigionato. Dopo tutto, sono io ad avere scritto il libro e non l’ho abiurato, né mai lo farò. Sono trascorsi 12 anni dacché iniziai a scrivere questo libro. E ancora penso, come pensavo mentre lo scrivevo, di aver scritto il vero. Ho composto il libro a partire dal mio amore e dalla mia pietà per la gente comune, dalla mia fede in essa. Le chiedo che il mio libro mi venga restituito. Distinti saluti,
V. Grossman [firma] 23/02/1962 Begovaja 1a, Edificio 31, App. 1, Mosca Tel. 3-00-80, interno 16
*La lettera di Vasilij Grossman è pubblicata in: John e Carol Garrard, “Le ossa di Berdičev. La vita e il destino di Vasilij Grossman”, Marietti 1820, 2020
L'articolo “Le chiedo che il mio libro venga letto e sottoposto alla critica insieme a me da redattori e non da ufficiali del KGB… Scrissi del mio amore per gli esseri umani”. La lettera di Vasilij Grossman a Nikita Chruščëv proviene da Pangea.
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loscaffaletraboccante · 5 years ago
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Maratona letteraria in occasione della Giornata mondiale del libro
In occasione della Giornata Mondiale del Libro del prossimo 23 aprile, la Fondazione De Sanctis, in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura, organizzerà una maratona letteraria in streaming. Una grande occasione questa per festeggiare degnamente il libro nonostante il periodo di grande emergenza che stiamo vivendo. Non potendo andare in alcun posto, sarà la cultura che verrà nelle nostre case grazie ad una piattaforma appositamente creata per l'occasione!
Questa sarà la prima volta che la maratona letteraria, ideata 10 anni fa, si svolgerà in streaming. Tutto quello che dovremo fare, sarà collegarsi al sito www.capolavoridellaletteratura.org o in alternativa sul sito di Repubblica o sul sito di ACI. L'evento avrà inizio alle 11:00 del 23 aprile e proporrà interventi di commento critico di alcuni autori alle grandi opere della letteratura e la lettura di alcuni passi significativi dei grandi classici da parte degli attori che hanno aderito al progetto. La conduzione verrà curata dallo scrittore Paolo Di Paolo che, assieme a Pietro del Soldà, Franco Di Mare, Veronica Gentili, Francesca Fialdini, Vladimiro Polchi, Benedetta Rinaldi, Andrea Velardi introdurrà gli ospiti della maratona per una staffetta culturale che si propone di raggiungere non solo il pubblico adulto, ma anche le giovani generazioni e le scuole, che potranno fruire dell'evento anche a scopo didattico. Per commentare in diretta la Maratona sarà possibile utilizzare l'hashtag #CapolavoriDellaLetteratura. Il sipario si chiuderà alle 18:00 dopo ben 7 ore che puntano ad aggregare in modo alternativo la comunità del lettori italiani. L'evento è organizzato con la collaborazione di ACI, TIM, Rai Cultura, ilLibraio.it, Croce Rossa Italiana e la partnership istituzionale della Corte dei Conti. via Blogger https://ift.tt/2VmAfxN
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giancarlonicoli · 5 years ago
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13 SET 2019 10:00
“POSSO ASPETTARE, L’HO FATTO PER ANNI…VOGLIO DIMOSTRARE LA MIA INNOCENZA” – PARLA ALEX SCHWAZER DOPO CHE IL GIUDICE HA DECISO DI RINVIARE LA SENTENZA - SCONTRO DURISSIMO TRA PERITI E L’AGENZIA ANTIDOPING WADA: NELLE PROVETTE DNA NON COMPATIBILI CON QUELLI DELL'EX MARCIATORE. IL COMANDANTE DEI RIS IPOTIZZA "LA MANIPOLAZIONE – IL TECNICO SANDRO DONATI PROMETTE FUOCO E FIAMME": SE SI ARRIVA ALLA FINE, CHIEDERÒ IL RISARCIMENTO. E DIRÒ TUTTO SE QUALCUNO NON MI METTERÀ UNA PISTOLA IN BOCCA PRIMA"
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Foto di Ferdinando Mezzelani per Dagospia
Valerio Piccioni per la Gazzetta dello Sport
Quattro ore. Un lungo match senza esclusione di colpi. Da una parte le istituzioni sportive: Iaaf e Wada. Dall' altra l' atleta: Alex Schwazer. In mezzo la perizia del comandante del Ris, Giampietro Lago, che spiega, argomenta, risponde nell' udienza dell'«incidente probatorio».
Alla fine del corpo a corpo giuridico-scientifico, il gip Walter Pelino ascolta le richieste delle parti e si riserva di decidere sulla richiesta della difesa di Schwazer di un'«estensione della perizia» per irrobustire ancora la tesi dell' anomalia e della «manipolazione», parola che per la prima volta Lago pronuncia fra le ipotesi possibili (le altre sono l' eventuale aumento per assunzione di doping o per il super allenamento, tesi però non supportate da altri controlli, e un' eventuale patologia).
L' avvocato Gerhard Brandstaetter chiede anche una rogatoria internazionale per l' acquisizione delle famose mail scambiate fra consulenti e legali Iaaf, pubblicate dagli hacker di Fancy Bears, quelle in cui si cita a un certo punto la parola «plot», complotto, riferendola ad Alex Schwazer. Il gip prenderà una decisione che potrebbe arrivare fra due settimane.
L' udienza si era aperta con un colpo di scena. La Wada ha presentato un documento relativo a un altro controllo su Schwazer (del 27 giugno 2016) in cui il laboratorio di Losanna certifica la presenza di livelli di Dna molto alti, addirittura di 14.000 picogrammi/millilitro. Un modo per dimostrare la regolarità dei livelli trovati dal perito nel controllo sulle due provette del 1° gennaio 2016.
«Ma da dove viene tutto questo? - ha reagito Brandstaetter -. Un' analisi cominciata in agosto 2017 e di cui il perito, il giudice, le parti non sapevano niente. Questo è un boomerang, un autogol!». La Wada ha chiesto che venisse acquisito il documento e il Gip si è riservato di decidere. Ma sulla cifra dei 14.000, pure il perito si è mostrato molto scettico: «Possiamo stimare un valore 100.000 al momento in cui si è raccolta l' urina. Si tratta di un numero completamente fuori dalla realtà visto che i valori medi della popolazione sono fra 80 e 100».
Il fatto è che la posta in gioco è altissima. Ci sono passaggi della storia che evidenziano diversi dubbi sulle garanzie per l' atleta nella procedura dei controlli antidoping. E forse è questo che preoccupa di più Iaaf e Wada, l' idea che il caso possa scardinare il sistema. Il tema centrale resta quello dei valori molto alti di concentrazione del Dna trovati, peraltro a distanza di due anni, nell' urina di Schwazer.
L' analisi probabilistica della perizia illustrata da Lago parla di una marcata tendenza al «decadimento» dei valori: più passa il tempo e più i livelli si abbassano. «Del 70% dopo un anno e di quasi il 90% in un anno», spiega Lago. Nel caso di Schwazer, però, il dato è già molto alto e arriva quasi a 1200.
Perché? Emiliano Giardina, perito della Iaaf, pressa Lago: «Quella è un' analisi probabilistica, ma nel 15% dei casi il valore non si abbassa, ma si alza.
Come fa a escludere che si possa verificare un caso del genere?».
Lago giudica questa ipotesi «possibile ma assai improbabile». E il perito di Schwazer, Giorgio Portera, nota che i casi in cui si abbassa il livello di concentrazione sono quelli con valori bassi. La difesa dell' olimpionico cita poi i «nuovi» controlli su Schwazer, compiuti in questi dati dal perito, che danno, pure con «urina fresca», numeri molto inferiori a quelli registrati analizzando il campione della positività, quello raccolto il 1° gennaio del 2016.
Lo scontro dilaga anche sull' interpretazione di un altro dato, quello della differenza fra campione «A» e campione «B», analisi e controanalisi, con la seconda provetta che ha il livello di 3,69 volte maggiore. Per Marco Consonni, consulente legale della Wada che ha commentato dopo la fine dell' udienza, «la questione della differente concentrazione del Dna nei due campioni di urina è una non questione.
È noto e conforme alla letteratura scientifica che sono le ripetute attività di congelamento e scongelamento di apertura e chiusura dei flaconi che portano a un decadimento della concentrazione del Dna. Queste attività hanno interessato maggiormente il flacone A rispetto al flacone B che è dedicato ad altri fini. Il consulente tecnico ha analizzato solo i possibili effetti di congelamento nel tempo, ma non le operazioni ripetute di congelamento e scongelamento che hanno interessato solo residualmente il campione B. La tesi che questa differenza proverebbe una manipolazione è completamente da escludersi e le due consulenze tecniche hanno confermato che i campioni sono dell' atleta». Il riferimento è all' assenza di un secondo Dna, che Lago ha scritto come primo punto della perizia, pur non dichiarando impossibile l' ipotesi di un Dna «invisibile».
E la difesa di Schwazer è andata all' attacco anche sull' esito degli esami compiuti da Lago, che ha diviso campioni A e B analizzando soggetti di diverse età, non riscontrando sostanziali differenze fra i risultati. Insomma, la storia continua. E la sensazione è che non finirà tanto presto.
DONATI: «DIRÒ TUTTO, SE PRIMA NON MI METTERANNO UNA PISTOLA ALLA BOCCA»
Da la Gazzetta dello Sport
«Io credo nella giustizia, altrimenti non sarei qui», dice alla fine della serata di Bolzano Alex Schwazer, dopo un' udienza che dura come una delle "sue" cinquanta chilometri. «Posso aspettare, l' ho fatto per anni, non sarà qualche mese a cambiare. Io non sono qui per cambiare la mia vita, la mia vita va avanti a prescindere. Ma per dimostrare la mia innocenza.
Certo, voi adesso tornate a casa e magari pensate ad altro, io domani avrò ancora questa storia in testa». La Wada ha prodotto un documento con la certificazione di un valore altissimo in un precedente controllo, quello effettuato il 27 giugno del 2016, proprio pochi giorni prima la dichiarazione della positività.
«Senza garanzie, senza le parti presenti, senza periti del giudice. L' istituzione mi ha tolto due medaglie, per salvarsi si tira fuori di tutto. Ma io ho fiducia, più passa il tempo e più ci sono altri elementi. Non è stato trovato il secondo Dna? In due anni, lo si è detto, si può farlo sparire». Con lui, ancora una volta, c' è l' allenatore che ha creduto più di tutti alla sua seconda vita sportiva: «Senza Sandro Donati non saremmo qui a combattere per la verità».
E proprio Donati va all' attacco.
«Il documento della Wada?
Nei controlli disposti dal perito del Gip su Schwazer, nelle ore mattutine, le stesse in cui fu effettuato il prelievo del primo gennaio, si è registrato un tasso di concentrazione del Dna di 3,5 o 6,5 picogrammi/millilitro. Nel documento portato da Losanna, si può stabilire - lo ha detto il perito - un valore a urina appena raccolta di 140.000 picogrammi/millilitro! Vi rendete conto della differenza».
Donati rilancia ancora: «Se si arriva alla fine, io chiederò il risarcimento. E dirò e spiegherà tutto, tutto, se qualcuno non mi metterà una pistola in bocca prima».
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personal-reporter · 5 years ago
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BustoFolk 2019
Dall'ormai lontano anno 2000 a settembre, la Città di Busto Arsizio organizza Bustofolk, manifestazione dedicata alle tradizioni celtiche, un festival di respiro internazionale promosso dall’Accademia di Danze Irlandesi – Gens d’Ys. Un appuntamento ormai di affermata rilevanza artistica e culturale, giunto alla sua 18esima edizione, che si tiene da giovedì 12 a domenica 15 settembre, presso il locale Museo del Tessile, nella centrale via Galvani. Per quattro giorni che s’immergerà nelle magiche e affascinanti tradizioni celtiche in tutte le loro declinazioni. Molto sentito e apprezzato in tutta l'Insubria, cresciuto d’importanza negli anni, raggiungendo come interesse anche le zone del Piemonte e del Canton Ticino.  In diciotto anni tantissimi artisti nazionali e internazionali sono stati coinvolti. Centinaia di espositori, migliaia di studenti degli istituti superiori partecipanti agli stage di danza, andando oltre le 150.000 presenze. Di edizione in edizione si è via via arricchita d’iniziative culturali, realizzando numeri importanti; con un pubblico eterogeneo, non solo gli appassionati di tradizioni. È una garanzia; per questo Regione Lombardia la sostiene da tanti anni e l’ha nominata Soggetto di Rilevanza Regionale. Inoltre gode del patrocinio dell’Ambasciata Irlandese in Italia, dell’Ente Nazionale Turismo Irlandese, e dell’Office du Tourisme Bretonne e dell’Ente Irlandese “Culture Ireland”. Musica, danza, arte, teatro, cultura, letteratura, sport, artigianato, qualità, professionalità sono alcuni degli ingredienti della manifestazione. Obiettivo principale del festival, in sintesi, riscoprire e far rivivere la musica, la danza, la storia e l’artigianato della tradizione celtica, in tutte le sue sfaccettature e declinazioni, da quella locale insubre, a quella irlandese, bretone e scozzese, con lo scopo di diffonderle e portarle a conoscenza del grande pubblico. Per questa edizione 2019, sono oltre cinquanta gli eventi in programma. Tra gli appuntamenti ci saranno laboratori di archeologia, di arpa e di disegno. Avrà anche un taglio più guerresco, con il convegno “I Celti alla guerra”, sulle battaglie che combatterono per la loro indipendenza nel Nord Italia. Tanti gli appuntamenti culturali, a partecipazione gratuita, che animeranno la manifestazione: Prestigioso appuntamento con la storia-in programma il convegno “I Celti alla guerra” coordinato dalla Dott.ssa Percivaldi in collaborazione con Terra Insubre, Evropantiqva e Popolo di Brig. Media partner Storie & Archeostorie. Sabato mattina dalle ore 10 alle ore 13:00 premiazione della quinta edizione del concorso letterario “Pagine Folk” che quest’anno ha sviluppato il tema “The moon – la luna ” uno degli elementi sacri del passato ma, ancora oggi molto attuale, in ricordo dei cinquanta anni dal primo allunaggio. Una mostra a pannelli, racconterà la storia dell’antica e ancestrale tradizione insubre che si perde nella notte dei tempi: “La Giöbia” (aperta al pubblico per tutta la durata della manifestazione). Conferenza e presentazione libro “ 35 castelli imperdibili. Lombardia” a cura dell’autrice dot.ssa Elena Percivaldi. Laboratorio di disegno “Paesaggi Celtici”. Il fumettista, illustratore Tiziano Riverso trasmetterà, a grandi e piccoli visitatori i segreti e le migliori tecniche per disegnare facilmente anche i paesaggi più complicati. Bustofolk però è nato principalmente come festival musicale, e non perde certamente però le sue radici: tra gli artisti attesi in questa edizione ci sono gli irlandesi Kilkennys, i New Road, ShamRock Band, Polverfolk, Clurs e gli Sonerien Du, “Rolling Stones bretoni” molto legati ad Alessandra Tozzi, ballerina e fondatrice di Gens d’Ys scomparsa a gennaio. Senza però tralasciare la canzone folk locale, sono previsti infatti 80 artisti, 13 concerti live quattro giorni. Inoltre si terrà la quinta edizione del “Concorso Letterario” e del “Contest di Body Painting” che quest’anno si svolgerà in notturna e sarà “Fluo”. Il tema per entrambi i concorsi sarà “La Luna” uno degli elementi più sacri per i nostri antenati. Confermata anche quest’anno la ristorazione “on the road” per permettere a tutti di godere delle tante specialità culinarie che saranno servite dai truck mobili. Grande novità, la presenza esclusivamente di birra prodotta da birrifici artigianali locali, e l’immancabile idromele. Tante poi le curiosità, tutte da scoprire, all’interno del mercato artigianale. All’interno della vasta programmazione del Festival, anche i bambini, nelle giornate di sabato e domenica, (dalle 15:00 alle 19:00), troveranno diverse attività a libero accesso, dedicate e pensate per far trascorrere dei momenti di qualità, imparando divertendosi. Oltre ai laboratori, tornano, i giochi antichi, quelli di una volta che abitualmente divertivano i bambini, prima dell'avvento della tecnologia e che nella precedente edizione hanno riscosso un grande successo. Il sito della manifestazione: www.bustofolk.it Read the full article
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gregor-samsung · 7 years ago
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Seminude, sporche, ammalate, affamate, abbacinate dal sole, con le trecce sudice legate alla meglio, con i vestiti a brandelli e un cencio in testa, camminarono le madri armene, di paese in paese, come lebbrose, come appestate: tenute fuori dalle città che attraversavano, giacevano per terra senza sapere se avrebbero trovato la forza per rialzarsi, in quel fosco indomani senza speranza e senza esito, stregate dalla sventura: camminando, avanti, senza più sapere perché, tranne il bisogno primitivo, animale, di giacere, alla sera, accanto ai loro bambini.
Antonia Arslan, La masseria delle allodole, B.U.R., 2010 (1ª pubblicazione 2004); p. 150
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