#letteratura degli anni '00
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Aspettando Pk
Post in italiano, mi spiace per i lettori internazionali, ma mi trovo più comodo a parlare nel mio idioma natio per questa piccola digressione.
Davide Cesarello
Ho ordinato su Panini.it il nuovo volume di Pk, assieme ad altre cose, perciò avrò modo di leggerlo dopo la data di uscita. Intanto, mi fa piacere che per le matite sia stato scelto stavolta Davide Cesarello.
Potrà apparire forse strano, ma faccio moderatamente il tifo per Cesarello da tempi non sospetti. Allievo della defunta Accademia Disney, ha collaborato con Disney Italia dalla seconda metà degli anni 90, fino agli anni 00. In quegli anni disegnò un pugno di storie, in due delle quali si cimentò anche da autore completo. Ben presto, però la sua carriera prese una strada che definirei più corporate, ovvero da copertinista per varie serie, come Minni & co., Mega 2000, X-Mickey (di cui si occupò anche di parte del processo creativo alle spalle), i Gialli di Topolino e iniziative editoriali come i Classici della Letteratura (la serie edita in collaborazione col Corriere della Sera ebbe in Italia come copertinista principalmente Fabio Pochet, ma in altri Paesi continuò con copertine di Cesarello).
In pratica si potrebbe dire che sviluppò una carriera simile a Marco Ghiglione, ma, parlando da lettore, nelle poche cose disegnate da lui, vedevo una maggiore capacità narrativa e recitativa, che superava la capacità di mettere in posa dei personaggi per un'illustrazione statica.
Una storia in particolare, mi permise di mettere a fuoco il suo talento: Topolino e il diamante rosa, che ritrovai su un Topolino di quelli venduti nelle buste delle edicole.
La cosa che mi colpì maggiormente, fu, nello stile, la volontà di eludere dal manierismo un po' provinciale che spesso insidia varie storie italiane, per mettere in scena un Topolino molto reale e allo stesso tempo fedele alla lezione d'oltreoceano. Questa commistione fra look corporate e taglio rampante dei personaggi, più che a Ghiglione, finiva per farmelo accostare a Sciarrone o Barbucci. Insomma, mi sembrava arrivare da quella scuola (o meglio, come avrei scoperto dopo, da quell'Accademia).
Guizzi così me li potevo immaginare animati dagli studi di Burbank. Non era un qualcosa che sembrava troppo alieno da un Runaway Brain. Tutto questo portava a crederci un po' di più in quello che si leggeva. E la trama, poi, non era neanche banale, ma aveva delle sequenze, inquadrature, tagli, che la facevano risaltare. Anche la scelta di alcune vignette monocromatiche dava un appeal moderno, simile a quello che Monteduro aveva inaugurato su Pk (sui colori, però, suppongo indicazioni dell'autore, data la valenza narrativa degli stessi, ma non ho elementi per identificare autori).
Se ciò sembra poco, questa storia segna anche il suo esordio sul settimanale, come rivela lo stesso autore nella sua scheda su Topolino.it:
Di saper disegnare lo dimostrai molto presto, all’asilo delle suore di Sesto S. Giovanni, dove i classici omini stilizzati prendevano forme e dinamismi unici per un bimbo di quell’età. L’asilo fu in effetti una buona palestra, si passava molto tempo a fare “scarabocchi” che tra l’altro conservo ancora gelosamente (oltre che a giocare a Zorro e D'Artagnan, gli eroi dell’epoca). Ad ogni modo, fu subito chiaro che il disegno sarebbe stato una componente molto importante nella mia vita e irrinunciabile. Seguirono poi gli anni delle elementari, tra cartoni animati giapponesi, che copiavo senza fermo immagine (ahimè all’epoca non ce l'avevamo) e caricature di compagni e maestre, naturalmente a loro insaputa, con una vena sempre umoristica. Crescendo diventai un divoratore di fumetti e col tempo mi appassionai soprattutto allo stile umoristico, imparando a riconoscere gli autori e l loro segno grafico. Da adolescente non ebbi troppi problemi a scegliere la mia strada. Passai diversi anni a studiare grafica e illustrazione, finendo poi all’Accademia di Belle Arti di Brera dove mi diplomai in scenografia. Fu proprio a Brera che venni a sapere della scuola Disney e così convinto da una amica, mi presentai con un book di disegnetti molto naif alla selezione per entrare ai corsi tenuti dal grande Giovan Battista Carpi. Passò un lungo periodo di prove infinite ma alla fine riuscii ad entrare all’Accademia Disney, un luogo di incontro e scambio culturale che mi rimarrà sempre nel cuore. La prima storia uscii nell’ottobre 98: "Topolino e il diamante rosa”, scritta e disegnata da me e in seguito ne uscirono altre, mentre collaboravo saltuariamente anche con il dipartimento Licensing della Disney per la creazione di prodotti per il consumer product. Dopo qualche anno da freelance mi venne offerto di entrare alla Walt Disney Company come senior artist, dove ebbi modo di conoscere tantissimi artisti provenienti da tutto il mondo e crescere artisticamente, ispirato dal loro talento e i loro insegnamenti. Nonostante fossi ormai lontano dalla testata di Topolino ebbi modo comunque di ispirare la redazione con alcune serie di grande successo: X-Mickey e le Storie della Baia. Il fumetto come mezzo per raccontare storie continuava ad avere un certo fascino su di me. Nel 2018 tornai a fare il freelance, riallacciando i rapporti con la rivista di Topolino.
Nonostante il Diamante Rosa fu a lungo l'unico ricordo connesso a Cesarello, il suo nome mi rimase impresso, tanto da essere stupito, nel tempo, di non trovare più un così fulgido talento speso fra le pagine del topo. Fui perciò molto felice di rivederlo, prima di nuovo sulle cover e dopo sulle storie, a collaborare col settimanale, dopo una decennale assenza (ultradecennale, se poniamo l'attenzione sulle storie lunghe più di una tavola).
Menzione obbligatoria di congratulazioni con la direzione Bertani per il fiuto nel recuperare autori.
Il nuovo Cesarello appare certamente più maturo di come fosse negli anni 90. Mantiene una regia interessante e una buona capacità di far recitare i personaggi. Con le nuove storie di Top de Tops riesce egregiamente a sostituire Massimo De Vita, riuscendo a porsi in continuità con lui, pur avendo infuso una riconoscibilità ai personaggi mutuato, evidentemente, dagli anni nel licensing.
Se in passato sembrava pendere verso l'animazione in determinate scelte e lo stile corporate, qui pare tornare ad adattarsi al mezzo fumetto, pur mantenendo quella particolare affinità per il dinamismo. Insomma, appare in evoluzione, capace di rinnovarsi e di applicarsi a studiare per adattarsi a ciò che gli viene chiesto, dandone un'interpretazione comunque personale.
Ora ha ricevuto il pesante incarico di occuparsi di Pk, in un periodo in cui alla serie vengono affidate matite inedite. Sono molto curioso della prova che potrà dare in questo contesto.
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Milano: torna con la seconda edizione Campiello Junior
Milano: torna con la seconda edizione Campiello Junior. Appuntamento per giovedì 11 maggio presso il Teatro Franco Parenti di Milano per la finale della 2^ edizione del Campiello Junior, il riconoscimento letterario nato dalla collaborazione tra la Fondazione Il Campiello, Pirelli e la Fondazione Pirelli per opere italiane di narrativa e poesia che quest’anno premierà due diverse categorie: quella dedicata ai bambini tra i 7 e i 10 anni e quella per ragazzi dagli 11 ai 14 anni. A guidare l’evento conclusivo del Premio sarà Massimo Polidoro, giornalista, scrittore e divulgatore scientifico, accompagnato dall’attrice teatrale Emilia Tiburzi. Interverranno inoltre Mariacristina Gribaudi, Presidente del Comitato di Gestione del Premo Campiello e Antonio Calabrò, Direttore della Fondazione Pirelli. La finale avrà inizio alle ore 11:00, sarà aperta al pubblico e verrà trasmessa anche in diretta sul canale Youtube del Premio Campiello e sui canali social di Fondazione Pirelli. Protagonisti della mattinata saranno i finalisti, per la categoria “Campiello Junior 7-10 anni”: Nicola Cinquetti, L’incredibile notte di Billy Bologna (ed. Lapis), Carlo Marconi, Poesie del camminare (ed. Lapis) e Nadia Terranova, Il cortile delle sette fate (ed. Guanda). Per la categoria “Campiello Junior 11-14 anni”: Lilith Moscon, Bestiario familiare (Topipittori ed.), Davide Rigiani, Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino (Minimum Fax) e Ilaria Rigoli, A rifare un mondo (Bompiani ed.). Nel corso dell'appuntamento interverranno alcuni componenti della Giuria di Selezione del Premio: lo scrittore Roberto Piumini, Presidente di Giuria, e Martino Negri, docente di Letteratura per l’infanzia e Didattica della letteratura all’Università degli studi di Milano-Bicocca. I vincitori, uno per categoria, verranno annunciati nel corso della cerimonia e celebrati a settembre durante la Cerimonia di Premiazione del Campiello 2023. I vincitori si aggiudicano un premio in denaro di 2.000 euro ciascuno. Il compito della scelta dei vincitori è stato affidato a giovani lettori di tutta Italia e dall’estero: una giuria popolare composta da 240 ragazzi, suddivisi in due categorie di 120 ciascuna... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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«Voglio sperare che tu abbia imparato a odiare. Altrimenti questa esperienza non sarà servita a niente. Ti ho rinchiuso qua dentro perché tu assaporassi l'odio e la voglia di praticarlo. Non ti ho umiliato tanto per fare. Non mi piace umiliare. Lo sono stato, e so cosa vuol dire. Le peggiori tragedie diventano possibili quando l'amor proprio viene deriso. Soprattutto quando ci si accorge che non si hanno i mezzi della propria dignità, che si è impotenti. Credo che la migliore scuola di odio si trovi in questo punto preciso. S'impara davvero a odiare nel momento in cui si prende coscienza della propria impotenza. È un momento tragico, il più atroce e abominevole di tutti.» Mi scuote rabbiosamente per le spalle. «Ho voluto che capissi perché abbiamo preso le armi, dottor Jaafari, perché dei bambini si gettano sui carri armati quasi fossero bomboniere, perché i nostri cimiteri traboccano, perché voglio morire con le armi in pugno... perché tua moglie è andata a farsi esplodere dentro un ristorante. Non c'è cataclisma peggiore dell'umiliazione. È una disgrazia incommensurabile, dottore. Ti toglie la voglia di vivere. Finché non hai reso l'anima a Dio, hai una sola idea per la testa: come morire degnamente dopo aver vissuto "disperato, cieco e nudo"?»
Yasmina Khadra (pseudonimo di Mohammed Moulessehoul), L'attentatrice (traduzione di Marco Bellini), Mondadori (collana Piccola Biblioteca Oscar), 2007; pp. 198-99.
[ Edizione originale: L'Attentat, Éditions Julliard, Paris, 2005 ]
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J-POP Manga, le uscite dell’11 dicembre
Di seguito trovate tutte le nuove uscite manga targate J-POP, disponibili da oggi in libreria, fumetteria e store online.
THE PROMISED NEVERLAND #1-3 (BOX Starter pack) di Kaiu Shirai, Posuka Demizu
Uno splendido BOX DA REGALO per entrare nel mondo di The Promised Neverland! Scopri e fai scoprire il successo manga dell'anno con questo starter pack natalizio, racchiuso in un elegante cofanetto! In una splendida villa circondata da un bosco proibito vivono Emma, Norman, Ray e altri orfani. Tra giochi, lezioni e test, il momento in cui uno di loro lascia la villa per venire adottato è sempre accolto con una certa tristezza, che si tramuta in orrore quando i tre scoprono il terribile destino a cui andranno incontro…
16 volumi - In corso - € 17,70 - Acquista su Amazon
IL PRINCIPE DEI MOSTRI #2 di Fujio Fujiko
Il manga che ha ispirato la leggendaria serie animata Carletto il principe dei mostri! Dal creatore di Doraemon, due volumi ricchi di contenuti speciali! Sono passati ormai trentacinque anni dalla prima puntata dell'anime in Italia, ma è soltanto oggi che i personaggi ricchi di humor nero di Fujiko Fujio Ⓐ si presentano per la prima volta al pubblico italiano in versione cartacea, con questa corposa raccolta di storie ricche di "mostri strani, ma con molta umanità”…
2 volumi - Concluso - € 12,00 - Acquista su Amazon
MAGICAL GIRL SPEC-OPS ASUKA #5 di Makoto Fukami e Seigo Tokiya
La guerra delle maghette prosegue! ANIME SU CRUNCHYROLL! Una violenta battaglia infuria tra le Magical Five e la Brigata Babele. Mentre Mia combatte nel centro urbano, Tamara e la squadra M fanno tutto il possibile per respingere il nemico. Inoltre Gless, Chisato, Asuka e Kurumi si stanno fronteggiando in scontri uno contro uno. Riusciranno a proteggere il generale Tabira fino allo scadere del tempo?
11 volumi - In corso - € 6,50 5,52 - Acquista su Amazon
KASE & YAMADA #5 di Hiromi Takashima
Il giorno del test di ammissione, Kase decide di raggiungere Yamada, nervosa e spaventata, per incoraggiarla a dare il massimo. Con l'arrivo della primavera, le due ragazze riusciranno a frequentare l'università a Tokyo? Lo scintillante diario dell'adolescenza di Kase & Yamada è giunto all'ultimo volume!
5 volumi - Concluso - € 6,50 5,52 - Acquista su Amazon
VERSO LA TERRA… #2 di Keiko Takemiya
Un inedito capolavoro sci-fi dall'autrice de Il Poema del Vento e degli Alberi! Vincitore di importanti premi del mondo del manga e della letteratura fantascientifica! Nel futuro l'umanità, dopo aver prosciugato la Terra di tutte le sue risorse, si ritrova costretta a emigrare verso le colonie cosmiche. Cede allora il controllo della società a un sistema computerizzato, che ne indirizza ogni aspetto della vita e con spietata efficienza elimina tutto ciò che ritiene una minaccia. Come i Mu, umani con poteri telepatici obbligati a vivere in fuga, che desiderano una sola cosa: tornare verso la Terra...
3 volumi - Concluso - € 10,00 8,50 - Acquista su Amazon
GOLDEN KAMUI #18 di Satoru Noda
Il manga che ha trionfato all'Osamu Tezuka Cultural Prize 2018! Mentre il gruppo di Sugimoto prosegue nella caccia al tesoro, viene a conoscenza di nuovi particolari sul passato di Kiroranke e Sofia. Nel frattempo, Kadokura e Kiraush si mettono sulle tracce di un pericoloso evaso...
19 volumi - In corso - € 6,90 5,86 - Acquista su Amazon
MONSTER GIRL #11 di Kazuki Funatsu
Scompiglio ad Akihabara! Azione, fanservice e mostri tra l'adorabile e lo spaventoso: la perfetta fusione tra Monster Musume e Tokyo Ghoul! Il leader della G-Hound, Yugo, irrompe nel mezzo del confronto con Tsurugi e trafigge Yatsuki. Quando il grido di Rokka si alza al cielo, nel ragazzo si risveglia il sangue del protettore. Fuori controllo, Yatsuki finisce per travolgere nella sua furia tutto ciò che lo circonda. Riusciranno Rokka e gli altri a farlo tornare come prima?
14 volumi - Concluso - € 6,00 5,10 - Acquista su Amazon
LA SIRENA CANNIBALE #7 di Hiroshi Noda e Takahiro Wakamatsu
Dopo Dungeon Food, un nuovo divertente manga per lettori foodie! Le lacrime sono ormai terminate, ma l'acquolina continua a scendere. Quale sarà il destino per la brutale principessa Era che ha divorato i suoi amici?! Ecco a voi l'ultimo sfavillante volume sugli esilaranti dilemmi morali e le deliziose ricette della sirena gourmet!
7 volumi - Concluso - € 6,00 5,10 - Acquista su Amazon
Autore: SilenziO))) (@s1lenzi0)
[FONTE]
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Proiezione di “La Faute des Fleurs, a portrait of Kazuki Tomokawa” (2009, di Vincent Moon)
Presso Ikigai Room via Nosadella 15 A, Bologna, 30 Maggio 2019, ore 21:30
(Proiezione gratuita riservata soci AICS 2018/19. Apertura circolo ore 18:00, inizio proiezione ore 21:30) Continua la rassegna di #Ikigai dedicate alle sottoculture del Giappone contemporaneo, con il documentario "La Faute des Fleurs" di Vincent Moon (2009), incentrato sul musicista e poeta Tomokawa Kazuki. Ancora una volta la rassegna vede incrociarsi personaggi e interpreti chiave di quella che è stata la cultura dissidente in Giappone, quali Wakamatsu Koji, Nagisa Oshima, oltre alle proteste antinucleari, la musica e il cinema d'avanguardia, il dissenso politico. "La Faute des Fleurs — a portrait of Kazuki Tomokawa 友川カズキ" – un film di Vincent Moon Versione in giapponese con sottotitoli in inglese / 2009 / Giappone / Colore / 70min. Vincitore del Sound and Vision Award 2009 Winner al Copenhagen International Documentary Film Festival (CPH: DOX 2009) Kazuki Tomokawa: Poeta, cantante, artista, commentatore di gare ciclistiche, saggista, attore, bevitore. Un artista che incarna miracolosamente il romanticismo del poeta vagabondo, una rarità in un'epoca in cui la nostra stessa libertà significa che abbiamo dimenticato come vivere.. Nato a Hachiryu-mura (ora ribattezzato Mitane-machi), Akita nel nord del Giappone il 16 febbraio 1950, il vero nome di Tomokawa è Tenji Nozoki. Fu cresciuto dai nonni, circondato dalla natura rigogliosa del fiume Mitane che sfocia nel lago Hachiro. Durante i suoi anni alla scuola media di Ukawa, Tomokawa era uno studente particolarmente scarso e non mostrava alcun interesse per la letteratura. Tuttavia, per caso un giorno in biblioteca si imbatté nella poesia Hone (Bone) del poeta simbolista giapponese Chuya Nakahara, dell’inizio del XX secolo. Questa poesia lo scosse nel profondo, e iniziò a scrivere i suoi versi. Dopo aver lasciato la scuola media, entrò al Liceo Tecnico di Noshiro, una scuola famosa per il suo programma di pallacanestro. Mentre dirigeva la squadra di basket della scuola, iniziò a leggere molto - divorando libri del romanziere decadente Osamu Dazai e del noto critico letterario Hideo Kobayashi. (In seguito ha allenato la squadra per un po' di tempo, uno dei suoi studenti rappresenterà poi il Giappone ai Giochi Olimpici). Ispirato da Bob Dylan e altri, i primi anni '70 in Giappone videro un boom della musica popolare. Tomokawa si trovò coinvolto nel movimento, imparò a suonare la chitarra acustica e cominciò a mettere in musica le sue poesie. Nel 1975 fece il suo tanto atteso debutto discografico, pubblicando l'album Yatto Ichimaime (Finally, The First Album). In questo periodo conobbe i membri del gruppo rock radicale giapponese Zuno Keisatsu. Si trovò particolarmente bene con il percussionista del gruppo, Toshiaki Ishizuka, che sarebbe poi diventato uno dei più importanti collaboratori musicali di Tomokawa. Alla fine degli anni Settanta Tomokawa era molto impegnato con diverse compagnie teatrali, scrivendo canzoni per le loro opere teatrali e persino apparendo sul palco come attore. Questo fu un periodo in cui cercava sempre nuovi spazi in cui esprimere la sua creatività. È anche in questo periodo che si interessò per la prima volta all'arte. Tomokawa ha tenuto la sua prima mostra personale a Tokyo nel 1985, con il supporto del critico d'arte Yoshie Yoshida. Da allora ha avuto mostre in tutto il Giappone e ha attirato l'attenzione e gli elogi di artisti e opinionisti come lo scrittore outsider Kenji Nakagami e il poeta Yasuki Fukushima. Nel 1993, Tomokawa ha diede alle stampe l'album Hanabana no Kashitsu (Fault of Flowers) per la PSF Records, etichetta fino ad allora meglio conosciuta per la musica d'avanguardia e il rock psichedelico. L'album attirò molte lodi dal compositore contemporaneo Shigeaki Saegusa, e improvvisamente Tomokawa vide molti dei suoi album fuori stampa ristampati. Il rapporto tra la PSF Records e Tomokawa continua ancora oggi, producendo un flusso costante di uscite. Uno dei suoi album sotto la PSF è Maboroshi to asobu (Playing with Phantoms, 1994), che ha aperto un nuovo terreno artistico col suo incontro con musicisti di free jazz. In questo periodo, Tomokawa produsse anche una serie di libri - la raccolta di poesie Chi no banso (Earth Accompaniment), un libro illustrato, Aozora (Blue Sky, testo di Wahei Tatematsu, illustrazioni di Tomokawa), e una raccolta di saggi, Tenketsu no kaze (Wind from the Skyhole). Più recentemente Tomokawa è diventato noto come un'autorità sulle corse in bicicletta, lavorando come commentatore al canale televisivo satellitare Speed Channel, e scrivendo una rubrica di corse per un giornale serale. Le corse in bicicletta sono oggi una delle principali ossessioni di Tomokawa. Nel 2004 Tomokawa è apparso nel film Izo del regista di culto Takashi Miike, incentrato sulla figura dell'assassino del XIX secolo Izo Okada, ritraendo scene di carneficine e massacri e viaggi nel tempo. Tomokawa appare come un misterioso cantante che simboleggia i processi mentali del killer, e canta cinque canzoni nel corso del film. Tomokawa ha anche fornito la musica per il film 17 sai no fukei (Cycling Chronicles: Landscapes the Boy Saw) di Koji Wakamatsu del 2005. Da quando è passato alla PSF, Tomokawa ha continuato a pubblicare un album all'anno. La sua reputazione ha cominciato a crescere all'estero, e negli ultimi anni si è esibito in Scozia, Belgio, Svizzera, Francia e anche in Corea nell'autunno del 2009. Mentre la musica di Tomokawa è stata accolta calorosamente da artisti e appassionati di musica, ciò non significa che sia difficile da capire. Piuttosto è il risultato ironico del suo modo di vivere come artista. Con il passare degli anni, la musica e l'arte di Tomokawa sembrano diventare ancora più belle, sempre più pure, e continueranno sicuramente ad ispirare i suoi ascoltatori con il coraggio di essere se stessi. VINCENT MOON Nato a Parigi nel 1979, all'età di 18 anni Vincent decise di voler vedere tutto, di imparare le cose da solo, per curiosità, anche se questo avrebbe potuto portare alla sovralimentazione, e così per dieci anni. Da quell'esperienza sono nate le immagini, prima attraverso la fotografia, che ha studiato sotto l'influenza di Michael Ackerman e Antoine D'Agata. Qualche anno dopo, scoprendo l'opera di Peter Tscherkassky, le sue immagini acquistano movimento/mozione. Grazie a Internet ha sviluppato diversi progetti legati alla musica, dirigendo video per Clogs, Sylvain Chauveau, Barzin, The National. Nel 2006, travolto dalla bellezza di Step Across the Border, diretto da Nicolas Humbert e Werner Penzel, sul chitarrista inglese Fred Frith, ha creato con Chryde "the Take Away Shows project", il video podcast della Blogotheque (www.takeawayshows.com). Questa serie di documentari outdoor consiste in sessioni video improvvisate con musicisti, ambientate in luoghi inaspettati e trasmesse liberamente sul web. In 3 anni è riuscito a girare oltre un centinaio di clip con band come REM, Arcade Fire, Sufjan Stevens, Beirut, Grizzly Bear e molte altre. Ha perfezionato uno stile immediatamente riconoscibile di inquadrature intime, fragili, danzanti e ombreggianti, e allo stesso tempo ha cambiato l'idea di quello che dovrebbe essere un video musicale. L'intero 'concept' è stato poi esportato in tutto il mondo da molti giovani registi ispirati dal suo naturale approccio organico alla musica. Mentre lavora alle sue mostre Take Away, Vincent Moon tiene anche progetti collaterali, esplorando altri formati, sperimentando le relazioni tra immagini e suoni. Ha diretto un saggio cinematografico sulla band newyorkese The National dal titolo "A skin, A night", uscito nel maggio 2008. È stato il principale creatore del cult "Miroir Noir", un film di 76 minuti su The Arcade Fire e ha poi lavorato a stretto contatto con Michael Stipe e REM su diversi progetti video e web legati al loro ultimo album: il saggio di 48' "6 Days", un documentario gratuito sulla registrazione di "Accelerate", il progetto web sperimentale di novanta giorni chiamato "90nights" (wwww.ninetynights.com), il video e sito web unico per il singolo "Supernatural Superserious" (www.supernaturalsuperserious.com), e l'acclamato "This Is Not a Show" (co-diretto da Jeremiah, l'altro giovane regista musicale francese), un film dal vivo sulle loro performance dublinesi considerato come uno dei film live più unici di tutti i tempi. Ha pubblicato nel novembre 2007, insieme a Chryde, la fondatrice della Blogotheque, un film molto particolare con Beirut, dove tutte le 12 canzoni del suo nuovo album sono state girate per le strade di Brooklyn, in un finto esperimento one-take. (www.flyingclubcup.com) Nel tentativo di trovare nuove strade per la musica da film, prendendo le distanze dai formati mainstream e commerciali, ha girato nel 2006 un mediometraggio gonzo al Festival ATP, "Sketches from a Nightmare", il primo di una serie su questo festival, e ha partecipato attivamente al film di 90 minuti All Tomorrow's Parties, uscito nel 2009 con il plauso della critica. Nell'ottobre 2007, Warp Films lo ha assunto come regista di video musicali. Un'altra parte della sua vita è ora dedicata a lunghi ritratti su musicisti di culto e rari - realizzati con Antoine Viviani e Gaspar Claus, collaboratori di lunga data, la serie "Musicians of Our Times" (due volumi sono stati completati finora), "Little Blue Nothing" sugli Havels, una mitica coppia praghese, e "La Faute des Fleurs", spesso considerato il suo lavoro migliore, su Kazuki Tomokawa, cantante folk giapponese estremo. Links: www.lafautedesfleurs.com http://kazukitomokawa.com/
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Made In PoP™ ǁ eventi Rock in Veneto dal 4 al 10 Aprile 2019 ǁ stagione 16 ǁ
Ciao Made-In-PoPpers, ci permettiamo di usare lo spazio di Made In PoP per annunciare l'uscita del terzo disco "Love Songs for Insensitive People" per gli HEATHENS raffinato sestetto che si muove in territori introspettivi tra indierock e trip hop alternative, questo disco esce per l'etichetta japponese RICCO Label e per SHYREC. CHECcO & LoRIS «Sostenete la Musica, Andate ai Concerti» ► Made In PoP segnala ◄ VENERDì 19 APRILE >>> VINILE Club via Capitano Alessio 92 ROSÀ (Vi) evento organizzato da quei grandi del LAST NITE Party, scenderanno le scalette del rinomato club vicentino i mitici ART BRUT. https://www.facebook.com/events/2033962273358195/ ► SETTIMANA ◄ ► GIOVEDÌ 4 Aprile Ϫ MARZOLO Occupata Portello via Marzolo 4 PADOVA super evento questa sera con tre super band DESTROY ALL GONDOLAS black surf punk HALLEY DNA trashwavepunk e The FLAMINGZ garage'a'billy. Ϫ IRRUZIONI Festival varie location PADOVA in questo weekend si terranno una serie di incontri di letteratura, musica, poesia, performance artistiche nel territorio urbano. http://www.irruzioni.it/programma-2019/ Ϫ Birreria ZUITA via Garibaldi 56 CAERANO S.Marco (Tv) La Sotterraneo organizza una nuova rassegna di band underground, con il duo GANZ & RICH e gli ottimi NEMO. Ϫ HOCH HOLLE via S.Andrea PADERNO del Grappa (Tv) psychedelia mescolata a trip hop in modo grasso e morbido per NASHMAHIJIRI e BRIXMAN. Ϫ Osteria dai KANKARI via Fossa Donne 93 MARANO di Mira (Ve) lo scrittore Paolo MALAGUTI presenterà alcune sue opere letterarie tra le canzoni dei DO'STORIESKI. Ϫ DRAGONFLY via del Lavoro 11 SALZANO (Ve) rassegna band emergenti con I PLEBEI folk teatrale e i DOUBLE SHUFFLE blues. Ϫ POMOMERO osteria creativa via Castelletto 84 MAROSTICA (Vi) tornano qui i RUE ROYALE duo anglo/americano folk cantautoriale. Ϫ EL CABALLITO via Pastrengo 17 BUSSOLENGO (Vr) festaiolo gargae beat twist & shake per Gli AMMUTINATI del Rock'n'Roll. Ϫ Osteria AI PRETI via Interrato Acqua Morta 27 VERONA il romantico indiepop cantautoriale dei ravennati COMANECI (Tannen records). ► VENERDÌ 5 Aprile Ϫ ALTROQUANDO Osteria Musicale via Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv) Serata di selezioni per l'AREZZO WAVE Contest 2019, si contenderanno un posto in finale CAU, BORED BYRON e la cantautrice LIL'ALICE. Ϫ BISTROCK via Rometta 13/L San MARTINO di Lupari (Pd) sarà qui il supergruppo GROOVERS guidati da Redy Mik che ha chiamato a raccolta diversi musicisti della scena rock/psych. Ϫ FESTIVAL Snack Bar via del Plabiscito 82 PADOVA questa sera il sound stoner/grunge/alternative dei BLIND MARMOTS. Ϫ HALL via Nona Strada 11b PADOVA farà tappa qui il tour dei LOW in giro a presentare il nuovo emozionante disco "Double Negative", in apertura i LULLABIER, biglietti sold out. Ϫ HOCH HOLLE via S.Andrea PADERNO del Grappa (Tv) passa di qua il ritorno sulle scene degli storici venexiani TACABANDA e il loro combact folk. Ϫ EDEN Cafè via XV Luglio TREVISO tornano ad onorare il palco dell'Eden i RUE ROYALE duo anglo/americano folk cantautoriale. Ϫ KRACH Club via Madonna 3 MONASTIER (Tv) warm up per Weedout Festival con le stoner/doom band MUON, TEVERTS (Bn) e The HAUNTING GREEN. Ϫ HOME Rock Bar via Fonderia 73 TREVISO presentazione nuovo disco "Stato Brado" per il cantautore elettronico Davide VETTORI Ϫ La STAZIONETTA via Borgo Pieve 109 CASTELFRANCO (Tv) Sweet Noise presenta i TABASCO SHOT alternative rock al peperoncino. Ϫ OUTSIDER Pub via S.Cassiano 72 QUINTO di Treviso (Tv) torna ad esibirsi qui il SILENZIO Trio. Ϫ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) esibizione in acustico per i giovani DROP OUT punk/alt-rock a km zero. Ϫ ARGO16 via delle Industrie 27 parco tecnologico VEGA MARGHERA (Ve) per la rassegna JazzVega ospite l'acclamato PAOLO ANGELI dalla Sardegna che presenta il progetto "22.22 FreeRadioHead", in apertura SADE&GREG OSBY dalla Sicilia. Ϫ CENTRO STABILE di CULTURA via Leogra 4 S.VITO di Leguzzano (Vi) a presentare il recente album uscito per Woodworm label, EDDA, ex Ritmo Tribale, rock alternativo. Ϫ Circolo MESA via L.Da Vinci 50 ALTE di Montecchio Maggiore (Vi) tornano sulle scene con un disco nuovo gli accattivanti The ROCK'n'ROLL KAMIKAZES capitanati da Anty Hormonauts, a seguire Arrogante dj. Ϫ CHILLOUT lounge bar viale della Pace 248 VICENZA evento di arte e musica Awesome Wave con i concerti per JUNKSTREET alt/rock ODD-REY rock/funk The LIZARDS'INVASION alt/rock e l'ottimo ALBERTO ALMAS synthpunk. Ϫ RIVE Jazz Club via Rive 14 CARTIGLIANO (Vi) etnojazz energico per la talentuosa JENNIFER CABRERA. Ϫ Club IL GIARDINO via Cao di Prà 82 LUGAGNANO di Sona (Vr) evento prog/rock/jazz con il passaggio del Soul Redemption tour di JERRY MAROTTA (Us) e FLAV MARTIN(Us). Ϫ COHEN Pub via Scarsellini 9 VERONA la bravissima one/woman/band ELLI De MON rock shamanico tra chitarre, grancassa, rullante e sonagli. Ϫ Colorificio KROEN via Pacinotti 19 Zai VERONA Tavernello Party con la musica scassata dei BAZOOKA garage psychopunk dalla Grecia/Slovenly records e dei TACOBELLAS duo femminile postpunk da Modena. Ϫ MUSICA ATTIVA il programma radio che promuove la musica indipendente veneta dalle 21 alle 23 ogni quindici giorni ormai da molti anni, con intensità, in studio per l'intervista il progetto A RED IDEA (Venezia/Beautiful Loser) folk cantautoriale, per ascoltare la diretta o 94 MHz o in streaming http://www.radiogammacinque.it/ ► SABATO 6 Aprile Ϫ ALTROQUANDO Osteria Musicale via Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv) THREE BLACKBIRDS ospita stasera in versione duo i NORMAN raffinato indiepop, in apertura il combo APPLESOUP. Ϫ GEKYGIO via Alberese TREMIGNON di Piazzola sul Brenta (Pd) l'ottimo rock psychedelico per il combo emiliano EVIL KNIEVEL in giro a presentare il primo disco. Ϫ BAHNOHF Live via Sant'Antonio 34 MONTAGNANA (Pd) nuovo appuntamento Fuzz(o)Rama con ospiti i toninesi TONS sludge/doom, in apertura MEGATHERIUM (Vr) e ADOM (Vi). Ϫ RICKY’s Pub via Commerciale 12 ABBAZIA PISANI di Villa del Conte (Pd) freschi di pubblicazione del terzo disco, saranno qui a presentarlo i MAD FELLAZ sestetto progressive rock. Ϫ LOCANDA della BIRRA via garibaldi 105 PIOVE di Sacco (Pd) festa per la presentazione del nuovo ep per i ROLLING CARPETS rock alternative. Ϫ Circolo NADIR piazza Gasparotto 10 PADOVA ospite la giovane cantautrice torinese GINEVRA intimità tra passaggi elettronici e chitarristici. Ϫ HAITI Bar piazza Caduti della Repubblica FIESSO Umbertiano (Ro) dalle 18 serata di rock elettronico con live per i FRANK SINUTRE (nuovo disco) gli ottimi ROMEA e poi Scarlett Groove, Demonology HiFi (Casacci/Ninja Subsonica) e djset. Ϫ Osteria da TOCCHETTO via Risorgimento 27 MONTEBELLUNA (Tv) 8bit night con tre progetti lo-fi GAS1312, DECADE e da Pescara i MERU. Ϫ NASTY BOYS via Pellicciao 4 TREVISO un tuffo nei sixties più sfrenati con gli ONDE BEAT. Ϫ OXIGEN viale Repubblica 7c VILLORBA (Tv) serata live Rock Imprinting che vedrà l'esibizione dei gruppi MEZZA BRUSCA VIOLENTA e SEA MUNKEES rock alternativo. Ϫ KRACH Club via Madonna 3 MONASTIER (Tv) serata metal con The SHANDING e The MOOR che presenteranno i loro ultimi dischi. Ϫ Cs RIVOLTA via Fratelli Bandiera 45 MARGHERA (Ve) dalle 15 e fino a domenica sera nuova edizione di VENYL la grande Fiera del Disco di Venezia, oltre ai dischi da collezione anche esibizioni artistiche e live. Ϫ ORVETT Space via Vittoria 75 MUSSOLENTE (Vi) UGLYDOGS Aps ospitano la presentazione del nuovo disco "Indiani e Cowboy" per CISCO (ex leader dei Modena City Ramblers) impegnato in un set acustico. Ϫ Bar SMERALDO viale Venezia 6 VICENZA Springless party per i FusiDiFesta crew che vedrà il live dei LÄSER progetto alternative rock e djset La Giò/Perez/Breeoze. Ϫ Csa ARCADIA via Lago di Tovel 18 SCHIO (Vi) l'ACCADEMIA MUSICALE di Schio organizza la prima rassegna per le proprie band: DELEROCK, LAME STEP, SIX & the CITY, The FLOODS e The HIGHSCHOOL CRAP MATES. Ϫ Bar ASTRA contrà Barche 14 VICENZA stasera indierock con i locals LO-FI POETRY che presentano il nuovo EP. Ϫ FA BEMOLLE borgo Madonna di Pol PASTRENGO (Vr) evento death metal con le band DISAGIO, SADIST, DIABOLICAL MINDS, DISTRUZIONE, EFYD ed ERESIA. Ϫ Bar the BROTHERS via Olimpia GREZZANA (Vr) uno dei talenti più interessanti del panorama blues, non solo nazionale, DANY FRANCHI da Genova. Ϫ IL TRENTA feelgood bar via XXX Maggio 21 PESCHIERA del Garda (Vr) festa di compleanno del locale con il gipsy balkan folk dei O'CIUCCIARIELLO. Ϫ JACK the RIPPER via Nuova 9 RONCÀ (Vr) stoner space rock per i loclas KAYLETH. Ϫ COHEN Pub via Scarsellini 9 VERONA tra folk britannico e tradizione americana si esibirà Simone Romei ovvero DES MOINES. Ϫ Colorificio KROEN via Pacinotti 19 Zai VERONA vaporwave night con esibizioni live per ELECTRIC DREAMS e djset Pherdy e i suoi ospiti. ► DOMENICA 7 Aprile Ϫ Spazio NADIR contrà Santa Caterina 20 VICENZA ore 11 vernissage per l'apertura della mostra LOST IDENTITY dell'illustratore surrealista Nicola Stradiotto, ci sarà anche la performance musicale per MMRK (noise sperimentale da Bergamo). Ϫ FRESH MEAT week via Bettini 10 PADOVA la squadra di Roller Derby CRIMINAL BULLTES vi aspetta dalle 15 per provare questo sport inclusivo per tutte le appassionate di pattini, skate, tatuaggi e musica rock/punk/alternative. Ϫ PUNKY REGGAE Pub via Barbarigo 15 LIEDOLO di S.Zenone degli Ezzelini (Tv) dalle 17:00 aperitivo punkrock con i locals Fratelli RAPINA e, da Tenerife, i PORNOSURF. Ϫ BISTROCK via Rometta 13/L San MARTINO di Lupari (Pd) dalle 18 festa Dischi SOVIET Studio con brevi showcase per le band dell'etichetta INFUSO, The JUNCTION, HEAVEN or LAS VEGAS, LO STRANO FRUTTO e VALENTE, il tutto per celebrare i quarant'anni del presidentissimo Mare. Ϫ Spazio SCUDERIA via Rubelli San ZENONE degli Ezzelini (Tv) dalle 18 presso Villa Albrizzi Marini la rassegna QuattroPuntoUno con composizioni elettroacustiche, performances e live con ospiti LAURA AGNUSDEI (Bo) Simone CASTELLAN e BRANDO. Ϫ Osteria AL CASTELLO via Rossi A. 15 CHIUPPANO (Vi) dalle 19 aperitivo il progetto HOFAME di Crstiano Alberici, fuoriuscito dagli X-MARY. Ϫ GROOVE via Martiri Libertà 8 LUGO di Vicenza (Vi) aperitivo groovoso con il collettivo ROMEA trip-hop jazzy indietronico. Ϫ spazio CATAI ponte San Leonardo PADOVA ore 20 ci sarà il live per il duo MODRA rock elettronico. Ϫ CA'SANA Cibo Arte Cultura via SS. Fabiano Sebastiano 13 PADOVA dopo cena con il gipsy jazz del combo variabile MINIMAL KLEZMER. Ϫ HOME Rock Bar via Fonderia 73 TREVISO per la serata unplugged stasera ospite l'ottimo DAMIEN McFLY. ► LUNEDÌ 8 Aprile Ϫ ridimensioniamoci. ► MARTEDÌ 9 Aprile Ϫ ACROSS the UNIVERSITY parco delle Mura PADOVA dalle 21 prende vita il festival universitario con i concerti di CLAVDIO (Bomba Dischi) voce profonda e testi amaro-ironici e, in apertura, MÈSA cantautrice romana (Bomba Dischi). Ϫ BOCCIODROMO via A.Rossi 198 VICENZA all'interno del festival Luoghi Sospesi live performance per il quintetto GIASTADAGEN. ► MERCOLEDÌ 10 Aprile Ϫ ACROSS the UNIVERSITY parco delle Mura PADOVA dalle 21 presenteranno il loro disco nuovo nuovo HEATHENS ultima uscita di casa SHYREC in collaborazione con la japponese RICCO Label per cui hanno pubblicato il terzo album + djset. • https://telegram.me/madeinpop/ • https://www.facebook.com/Shyrec/ • https://www.facebook.com/threeblackbirdsfree/ • https://www.facebook.com/NewsletterMadeinpop/ • http://shyrec.bandcamp.com/
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25 MAR 2020 14:00
ARBASINO, UN CONSERVATORE DIMENTICATO – LANGONE: "30 ANNI FA CI MISE IN GUARDIA DAL MULTICULTURALISMO, FU CAPACE DI PREVEDERE LO SCONTRO DI RELIGIONI, CHIAMO’ L'IMMIGRAZIONE MASSICCIA DI AFRICANI E ASIATICI, SPESSO MUSULMANI, INVASIONE” – L’ARBASINO RAP CONTRO I ‘COMUNPREPOTENTI’ E I ‘PACIFIVIOLENTI’ - "SANDRO VERONESI ADESSO SI DISPIACE SU TWITTER, VORREI SOLTANTO SI SAPESSE CHE ARBASINO CON LUI NON C'ENTRAVA NULLA”
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Camillo Langone per “il Giornale”
Ironico, cosmopolita, esordiente con Italo Calvino, avanguardista con il Gruppo '63, amico di Inge Feltrinelli, collaboratore di Repubblica... A leggere giornali e guardar siti è morto l' ennesimo intellettuale progressista. Invece è morto un raro intellettuale conservatore.
Basterebbe leggerlo, Alberto Arbasino, anziché saccheggiare Wikipedia e limitarsi a citare gita a Chiasso e casalinga di Voghera. Alla notizia della sua morte mi sono precipitato allo scaffale della mia libreria che gli compete, ovviamente lo scaffale più alto, fra Giovanni Ansaldo e Pietro Aretino, e purtroppo non ci ho ritrovato Paesaggi italiani con zombi (dove caspita sarà finito?), un titolo del 1998 ahinoi perfetto per questo 2020 di città spettrali.
Ho ritrovato invece Un paese senza, edizione del '90. Non me lo ricordavo così destro. «Non solo nel piccolo Libano e nella media Jugoslavia ma nella vasta Unione Sovietica e nell' ampia India tutti i massacri contemporanei scoppiano per conflitti etnici». Trent' anni fa, quando l' Italia era ancora monoetnica e non lo sapevamo, Arbasino già ci metteva in guardia dal multiculturalismo: «Sarete voi i protagonisti dei prossimi conflitti medievali tra Asia e Africa sui marciapiedi ove si beveva gin-and-tonic e adesso ci si accoltella fra le borsette di religioni differenti?». Cosmopolita di notte, nel jet-set, però molto lombardo di giorno, e non solo per la venerazione nei confronti di Gadda, Dossi, Manzoni.
Se non si è mai potuto in alcun modo avvicinarlo alla Lega, come invece è accaduto ad altri grandi nordisti quali Giorgio Bocca e Gianni Brera, è più per incompatibilità estetica che politica.
In Un paese senza chiama l' immigrazione massiccia di africani e asiatici, spesso musulmani, col suo vero nome, ossia invasione: «I deliri italiani prossimi deriveranno soprattutto (nella nostra Storia è già capitato) dalle invasioni del Paese, e dai conflitti che hanno più volte provocato anche fra i cittadini». Giusto: in Italia gli sbarchi producono soprattutto guerre civili. O quantomeno lotte intestine.
Se è vero che i barconi africani in questi giorni non interessano e dunque, pur continuando ad arrivare, hanno smesso temporaneamente di dividere, è anche vero che si è appena formata una fazione filocinese (da Luigi Di Maio in giù), siccome certi connazionali l' invasionismo ce l' hanno nel sangue. «Sono i complessi coloniali / degli italiani eterni provinciali. / / Invocazioni / continue di intromissioni / e invasioni di stranieri / contro i propri avversari / sul territorio...». Sto virgolettando da Rap 2, il secondo dei due piccoli libri datati 2001 e 2002 in cui l' amante della lirica, l' habitué della Scala, il patito di Maria Callas si lancia, piuttosto a sorpresa, nella poesia civile rappata.
Il risultato è più Flaiano che Fedez, ovviamente. Ma chi l' ha letto l' Arbasino rap? È l' Arbasino che si scagliava contro i «comunprepotenti», «i pacifiviolenti», i politici di sinistra che straparlavano di un' Italia trasformata nel Cile di Pinochet solo perché Berlusconi aveva vinto le elezioni...
Sandro Veronesi adesso si dispiace su Twitter e non ne dubito, vorrei soltanto si sapesse che Arbasino con lui, e con tutti gli altri scrittori firma-manifesti che amano «mostrarsi assolutamente correct / su tutte le cause più select», non c' entrava nulla.
Nel mare magnum di Fratelli d' Italia, il lunghissimo romanzo-saggio che ha la statura del capolavoro, ho pescato una sfida alla letteratura impegnata che fa davvero impressione: «Mi arrampico sulle tende, mi attacco ai lampadari, mi prendo a schiaffi dicendomi cattivo! cattivo!» ma per lo svago e il relax preferisco Piccadilly a Buchenwald».
A dispetto di qualcuno che esortava così: «Passa un sabbatico a Belsen, non perdere tempo con Salisburgo, dammi retta! Il massacro rende!».
Avrà pure fatto parte (brevemente e lateralmente) del Gruppo '63, di sicuro non ha mai fatto parte del Gruppo '68, e una prova consiste nell' incontro a Francoforte con Adorno assediato dalla contestazione universitaria: il giovane intervistatore parteggia per il vecchio filosofo. Il suo pittore novecentesco preferito era Giorgio De Chirico, non certo Emilio Vedova.
La sua divisa era il blazer Caraceni, non certo l' eskimo. Le sue messe (vissute da esteta, non da credente) erano in latino o in greco (a Patmos), non certo post-conciliari coi tamburelli e i «preti che sanno tutto sul Vietnam».
Il suo autore prediletto era Gadda, non certo Gramsci che sebbene muoia prigioniero si lascia dietro «non un inno alla Libertà come i romantici tedeschi ma il progetto di un apparato di intellettuali conformisti e propagandisti».
Da vero conservatore era un pessimista, un realista, un uomo che non nutriva la benché minima fiducia nei giovani (altro che Greta e Sardine), liquidando come «solfe millenaristiche le speranze nelle generazioni future». Fratello Alberto.
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Anncleire al Salone del Libro di Torino 2019
Manca poco meno di una settimana all’inizio dei lavori e qui a Torino è una domenica piuttosto grigia e neanche troppo calda. È incredibile come sia già maggio, come questa prima parte dell’anno mi sia letteralmente volata tra le mani e io riuscirò ad andare al Salone del Libro per il quarto anno consecutivo. Sembra letteralmente impossibile, se penso a tutte le volte in cui l’ho sognato da ragazzina.
Quest’anno sono molte le polemiche che si stanno sviluppando intorno alla manifestazione organizzata da un gruppo lavori capitanato da Nicola Lagioia che si porta dietro molte critiche già dall’edizione dello scorso anno. È già da qualche giorno che circolava la voce che Salvini avrebbe presentato il suo libro “Io sono Matteo Salvini. Intervista allo specchio” edito dalla casa editrice Altaforte, vicina a Casapound, nei giorni del Salone, in un evento non ufficiale nello stand della casa editrice. Giovedì, in un post ufficiale sia nella pagina facebook del Salone sia nella pagina del direttore del Comitato Editoriale, è stata smentita questa notizia. Il Salone non si presta a voce di esponenti politici per fare campagna editoriale e Nicola Lagioia ha invitato rappresentati di cariche politiche a presenziare “in veste istituzionale, come semplici lettori”.
Sta comunque creando scalpore la notizia che una Casa Editrice di Estrema Destra come la Altaforte trovi spazio in una manifestazione come il Salone del Libro. Quanto è corretto quindi permettere la partecipazione ad un gruppo con idee estreme vicine se non sovrapposte al Fascismo? Ieri nella pagina ufficiale è comparso un altro post in cui si richiama l’articolo 21 della Costituzione in cui si afferma che «tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione». La casa editrice non ha denunce a suo carico per il reato di “apologia di fascismo” quindi di fatto non hanno commesso un reato, non ci sono i presupposti per impedir loro di partecipare ad un evento con partecipazione a pagamento. La casa editrice partecipa senza eventi pubblici, ha solo il suo banco in cui vendere ciò che ritiene più opportuno. Dove finisce la libertà di parola e di stampa e dove inizia la censura? È difficile tracciare una linea netta di condotta e c’è chi sta scegliendo di boicottare la manifestazione torinese piuttosto che unirsi a esponenti del genere, come Wu Ming: il collettivo bolognese che tra l’altro aveva anche un evento molto fico la presentazione "J.R.R. Tolkien Il Fabbro di Oxford" in uscita per la casa editrice Eterea (a cui sarei voluta andare), ha deciso di annullare, di fatto condannando la decisione del Comitato Editoriale.
Il boicottaggio di una manifestazione come il Salone di vitale importanza per continuare a promuove la lettura e soprattutto la cultura è davvero la risposta per lanciare un chiaro messaggio di condanna? Non ha più senso partecipare e urlare con più forza idee di tolleranza e inclusione e antifascismo? In una società che lascia indietro i più deboli, e chi non ha voce, non si dovrebbe cercare di accogliere e farsi portavoce di idee giuste e sane?
È un problema grandissimo e probabilmente non troverà una facile soluzione, io stessa sono antifascista e non voglio di certo accostarmi ad un tale ordine di idee ma non credo che la risposta sia il boicottaggio del Salone. Non solo perché per me rappresenta una grandissima occasione di incontro, ma perché credo che sia la forza di questo mondo, fatto di duro lavoro, carta e idee a rappresentare la svolta per cambiare il futuro. Abbracciare vecchi amici e farne di nuovi per dichiarare al mondo la nostra presa di posizione contro forze di estrema destra che vorrebbero metterci a tacere e per cambiare la nostra società e salvare il pianeta della distruzione è il mio obiettivo e passa anche per le porte del Salone, spero.
Come al solito quindi una serie di incontri che mi sono segnata, a cui vorrei partecipare (di giovedì e venerdì) e a cui parteciperò (di sabato e domenica). Menzione speciale per gli amici di Safarà Editore che non ho trovato nel programma ma da cui ho intenzione di comprare tutte le ultime uscite.
Poi naturalmente farò un salto da la 66thand2end (Volodine) da Abeditore e da La corte editore (datemi Cavie per favore!). Vuoi non andare da Iperborea? Da L’Orma Editore? Da Minimum Fax?
Giovedì 09 Maggio, ore 13:00 - Laboratorio Gotham
Laboratorio di fantascienza e narrazione sulla diversità: da Frankenstein a La forma dell’acqua
Fin dalle origini la fantascienza ha sempre guardato con interesse al tema del diverso, dell’altro e dell’emarginato, rappresentati dal mostro, dall’alieno, dal mutante, dall’androide, ma anche da chi, non allineato con gli schemi di una società distopica, è destinato a scardinarli. In collaborazione con La Corte Editore
Giovedì 09 Maggio, ore 15:30 - Sala Internazionale
Presentazione di Lingua Nera di Rita Bullwinkel edito da Black Coffee
Corpi che si trasformano in oggetti, oggetti che si trasformano in corpi. Tra reale e surreale, una raccolta di racconti di un'autrice che si manifesta all'esordio con una personalità molto definita.
*Libro presente nella mia lista degli acquisti
Venerdì 10 Maggio, ore 17:00 - Sala Blu
Presentazione di Il libro degli esseri a malapena immaginabili di Caspar Henderson edito da Adelphi
Le strane regole con cui intere famiglie di viventi, di cui tutto ignoriamo a partire dall’aspetto, e animali tanto vicini a da risultarci quasi invisibili dividono il gioco antico della vita.
*Libro presente nella mia lista degli acquisti
Sabato 11 Maggio, ore 15:00 - Sala Argento
Brutti dentro o brutti fuori? L'evoluzione del mostro nella letteratura fantasy
L’essere mostruoso ha sempre avuto un ruolo di primo piano nel fantasy, ma negli anni, e soprattutto in tempi recenti, ha subito anch’esso molte trasformazioni. Ne parlano esperti del nuovo fantasy italiano. A cura di Gainsworth Publishing
Sabato 11 Maggio, ore 15:30 - Sala Internazionale
Presentazione di Il solco di Valérie Manteau edito da L’Orma Editore
La vicenda esemplare di Hrant Dink, martire della libera espressione, indagata e raccontata da una reduce di Charlie Hebdo. Un romanzo-reportage tra una riva e l’altra del Bosforo, attraversato dagli ultimi aneliti di un amore. Il ritratto di una Istanbul piegata dalle persecuzioni politiche, ma che rifiuta di rassegnarsi all’oscurantismo del potere.
Sabato 11 Maggio, ore 16:30 - Sala Blu
Maestri dell'editoria, tra Italia e Spagna: Adelphi e Anagrama: Roberto Calasso e Jorge Herralde
Due figure centrali per la cultura editoriale europea. Autori di libri fondanti, si sono dedicati entrambi con impareggiabile maestria alla pubblicazione libri altrui, il primo alla guida di Adelphi, il secondo di Anagrama. Nessuno come loro sa cos'è l'impronta dell'editore.
Sabato 11 Maggio, ore 17:30 - Sala Oro
Sophie Kinsella e Jojo Moyes
“I nostri libri e la nostra amicizia”: Sophie Kinsella e Jojo Moyes per la prima volta in Italia insieme, per parlare dell’amicizia che le lega e della scrittura dei loro romanzi.
Domenica 12 Maggio, ore 11:30 - Sala Indaco
Reading al buio
Un format ideato per affrontare, attraverso un’esperienza coinvolgente ed emozionante, temi come quello dell’accessibilità digitale e dell’inclusione socio-culturale delle persone con disabilità visiva. A cura di Fondazione LIA – Libri Italiani Accessibili, e in collaborazione con ALDUS
Tra le altre c’è Alice Basso, scusate se è poco!
Domenica 12 Maggio, ore 11:30 - Caffè letterario
Presentazione di Mai più sola nel bosco di Simona Vinci edito da Marsilio
Guardare con occhi nuovi al bosco di quando eravamo bambini, in un viaggio dentro e fuori “il gusto della paura”, perché tutti abbiamo vissuto nelle Fiabe dei fratelli Grimm e, qualche volta, torniamo a viverci.
Domenica 12 Maggio, ore 12:30 - Sala Indaco
Presentazione di Non è successo niente di Nicolò Targhetta edito da Becco Giallo
Prima un lettissimo blog, poi uno spettacolo teatrale sempre sold out. Una comicità che ha per protagonisti i trentenni in crisi i un mix tra Woody Allen, i Monty Python, Stefano Benni e Guido Catalano.
*Libro presente nella mia lista degli acquisti
Domenica 12 Maggio, ore 17:30 - Sala Internazionale
Presentazione di Doppio vetro di Helldora Thoroddsen edito da Iperborea
Il romanzo vincitore del Premio della Letteratura Europea 2017 racconta un'Islanda in cui le tecnologie della vita moderna separano le generazioni, e la protagonista, un'anziana signora, si chiede se alla sua età innamorarsi sia ancora lecito o meno.
Si come al solito molti degli eventi si sovrappongono. Si come al solito bisognerebbe avere il dono dell’ubiquità. Si come al solito dovrò ricorrere ad una scelta dell’ultimo secondo. Mi piange il cuore per la presentazione di “Lingua nera” ma giovedì alle 15:30 è proprio un pessimo orario, prenderò il libro, spero di beccarlo autografato.
Ci vediamo al Salone!
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Livorno, Fipli Horror Festival: festival della paura tra cinema e letteratura
Livorno, Fipli Horror Festival: festival della paura tra cinema e letteratura. I due anni di restrizioni dovuti agli eventi pandemici hanno naturalmente limitato l’arrivo a Livorno dei tanti appassionati e dei semplici curiosi che oltre a un film o a uno spettacolo in sala volevano godersi la città. Il Festival grazie alle sue specificità e a sinergie ormai consolidate, ritrova e rafforza la sua vocazione, cioè quella di essere un’esperienza turistico-culturale in grado di attrarre un pubblico di appassionati e non solo in città, anche attraverso esperienze fuori dalla sala cinematografica, con le gite in battello dal sapore noir, grazie ai vari laboratori dedicati alla paura, coinvolgendo in questo lavoro mirato, operatori turistici, alberghieri e della ristorazione, e ponendosi con grande impegno come alternativa in quei giorni alla famosa fiera del fumetto di Lucca e ad altre esperienze affini. In questa edizione alcuni ristoratori proporranno tra l’altro un curioso menu horror. Il primo di questi piccoli appuntamenti “pit stop” di anteprima del festival sarà domenica 23 Ottobre alle ore 9:45 al Cinema 4 Mori con il primo appuntamento di “CINEMA A COLAZIONE” progetto realizzato in collaborazione con Kinoglaz, Centro Studi commedia all’italiana, Livorno 50&Più Università. Vampyr regia di Carl Theodor Dreyer in Versione originale sottotitolata e rimasterizzata a cura della Cineteca di Bologna. Ingresso con colazione compresa nel prezzo del biglietto. Martedì 25 Ottobre alle ore 19:00 ci spostiamo al Cinema Arsenale di Pisa per uno Showcase a ingresso gratuito, la proiezione dei cortometraggi vincitori della passata edizione del FiPiLi Horror Festival 2021. Mercoledì 26 Ottobre alle ore 18:00, presso la Biblioteca Labronica di Villa Maria si terrà la presentazione letteraria del volume: Tenebre. Sotto gli occhi dell’assassino (Shutter edizioni) allapresenza degli autori Roberto Lasagna e Antonio Tentori, celebrando cosi i quarant’anni di uno dei thriller più innovativi del maestro della paura Dario Argento. Giovedì 27 Ottobre il festival si sposta a Firenze al Cinema La Compagnia alle ore 21:30 per la rassegna “Eat People Not Animals” (da anni il claim del festival) con la proiezione di Hatching, regia di Hanna Bergholm. in versione originale sottotitolata. L’evento realizzato in collaborazione con Fondazione Sistema Toscana sarà introdotto dal monologo “Pillola Rossa” di Barbara Mugnai. E avendo così scaldato i motori, finalmente con venerdì 28 ottobre il festival entra nel vivo! Filo conduttore del festival sarà il Vampiro, tema di molte proiezioni e degli spazi artistici che verranno inaugurati dalle 18,00 presso la sala Lem, all’interno del Palazzo del Portuale di Livorno, inaugurazione accompagnata da un aperitivo offerto dalla delegazione Fisar Livorno. Nelle sale saranno allestite l’esposizione “Fino al collo” una open call rivolta a illustratori e fumettisti le cui opere, dopo il festival, saranno messe all’asta e il ricavato devoluto a Emergency. Il tema di quest’anno, dopo il 2019 dedicato al maestro del brivido Dario Argento e quello del 2020 a Federico Fellini, stavolta un tributo alla figura del vampiro tra mito, letteratura e cinema. Inoltre a cura degli studenti del Liceo F. Cecioni di Livorno, la School of Vampires: disegni, tele e installazioni dedicate al vampiro nel cinema. Per concludere con Midjourney in FiPiLi per scoprire l’origine del personaggio che campeggia sulla locandina di questa edizione del festival. Ci siamo divertiti a giocare con il programma “Midjourney” e abbiamo chiesto ad un software di creare un’immagine utilizzando il nostro slogan "Eat people not animals" e questo è il risultato: una serie di figure umane, vagamente animalesche, ma tutte in qualche modo edibili, tra cui abbiamo scelto il nostro Waffleman nella locandina di questa edizione. Oltre alla parte puramente grafica, troverà spazio anche un performance interattiva suggestiva e particolare: Canale 54 - interferenze da John Carpenter dedicata alla figura del mitico regista e non solo, a cura dell’attrice Alice Bachi. Seguirà, dalle ore 19:00 al cinema Quattro Mori, la conversazione con un’ospite d’eccezione, Franco Nero, intitolata come il suo ultimo libro autobiografico Django e gli altri, molte storie, una vita (Rai Libri, 2022) e a seguire la proiezione introdotta dall’attore di Un tranquillo posto di campagna (1968) del maestro Elio Petri. A chiudere la giornata alle ore 22:30 in anteprima nazionale Bodies Bodies Bodies, regia di Halina Reijn, prodotto dalla a24, casa di produzione americana indipendente specializzata nel distribuire tutti i new horror di tendenza degli ultimi anni; uno slasher che si muove tra horror, commedia e thriller su un gruppo di ricchi ragazzi che nel corso di una festa a base di droga e alcool scoprono quanto le relazioni umane costruite tramite l'utilizzo spasmodico dei social, siano ben diverse da quelle reali. Sabato 29 ottobre la giornata inizia alle 10:00 con l’apertura degli spazi artistici e con un film matineè in anteprima nazionale: la proiezione di Bad Hair (Usa 2020), un horror satirico “black” di Justin Simien, aspra critica al mondo dello spettacolo del regista e sceneggiatore del film e dell’omonima serie tv “Dear White People”. Alle 14:00 il primo blocco di proiezioni dei cortometraggi in concorso e a seguire un lungometraggio in concorso, Boneless di Dario Bagatin. Un intero pomeriggio dedicato alla sceneggiatura inizierà alle 15:30 con l’incontro condotto dall’attrice Alice Bachi: I noir che non ho mai fatto con protagonista il drammaturgo, regista e sceneggiatore Ugo Chiti; storico collaboratore nel cinema di Francesco Nuti, Giovanni Veronesi e Alessandro Benvenuti, ha iniziato un sodalizio artistico nel 2002 con Matteo Garrone sceneggiando L’imbalsamatore e continuando con Gomorra e Dogman, film che gli sono valsi tre David di Donatello. A seguire una masterclass dal titolo Tutto chiede salvezza. La creazione e lo sviluppo di una serie tv, coordinata da Michele Innocenti sarà una lezione aperta di scrittura cinematografica con Francesco Bruni, sceneggiatore di moltissimi film di Paolo Virzì e regista di Scialla, Cosa sarà e Tutto chiede Salvezza, in uscita proprio oggi, 14 ottobre, su Netflix. Alle 17:00 il secondo blocco di proiezioni dei cortometraggi e a seguire il secondo lungometraggio in concorso I Follow You di Vincenzo Petrarolo. Alle Ore 20:00 il thriller spagnolo PIGGY di Carlota Pereda in versione originale sottotitolata. Dopo l'anteprima nazionale ad Alice nella città al Festa del cinema di Roma, arriva al FiPiLi horror festival questo crudo ritratto su bullismo e body shaming tratto dal cortometraggio omonimo della stessa regista, che fece incetta di premi nel 2018 venendo selezionata anche al nostro concorso internazionale. Alle ore 22:30 chiude in grande la seconda giornata l’evento Conversazione con Maccio Capatonda. I RACCONTI MACABRI DI MACCIO dal LIBRO 2 (Mondadori Electa).” Marcello Macchia è un personaggio eclettico e geniale, comico, attore, sceneggiatore, doppiatore, scrittore e regista che non mancherà di farci ridere con le sue paure. Domenica 30 ottobre alle 9:45 ancora “il cinema a colazione” con la proiezione super cult dell’opera di David Cronenberg: Videodrome (1982) in versione rimasterizzata dalla cineteca di Bologna. Un film allucinatorio, stratificato di possibili letture e riflessioni sulla nostra società dei media e dell’immagine, introdotta dal critico e youtuber Federico Frusciante. Il pomeriggio si apre nel palazzo del portuale nella sala LEM alle 15:30 con la masterclass CHANTAL, PIPPA e MARTA - Come costruire una biografia in immagini, una lezione di regia mediata da Marco Bruciati con Simone Manetti, regista livornese, che durante la sua carriera sta dando particolare importanza e risalto alla figura femminile, come dimostra, tra gli altri, il lavoro Marta-il delitto della Sapienza disponibile su Netflix, documentario incentrato sull’omicidio di Marta Russo. Alle ore 17:30 la premiazione del concorso letterario del festival “La paura fa 90… righe” e a seguire alle 18:30 si svolgerà la presentazione letteraria introdotta dallo scrittore Marco De Franchi di Cambiare le ossa (Giunti editore, 2022) alla presenza dell’autrice Barbara Baraldi. Prolifica ed eclettica scrittrice, dai libri per ragazzi alle sceneggiature per la serie a fumetti “Dylan Dog”, Baraldi presenterà l’ultimo intrigante capitolo della fortunata saga di Thriller dedicati alla profiler “Aurora Scalviati”. Alle 19:00 proiezione del film Sangue del Mio Sangue (2015), introdotto dallo stesso regista Marco Bellocchio (vincitore di numerosi premi internazionali, tra i quali un Leone d’Argento, un Orso d’Argento e il Leone d’Oro alla carriera, nonché della Palma d’Oro onoraria ricevuta a Cannes l’anno scorso) e dal figlio Piergiorgio (interprete nello stesso film), i quali si tratterranno dopo il termine del film per la conversazione dal titolo “Sangue del tuo Sangue - eredità artistiche”. La giornata si conclude con la proiezione del film Mad God (2021) di Phil Tippett, maestro indiscusso degli effetti speciali, sue le animazioni delle creature dei primi Star Wars ma anche di personaggi cult come Robocop, Tippett con quest’opera regala agli spettatori un viaggio allucinato e di incredibile potenza visiva grazie alla tecnica dello stop motion. Un film che ha avuto 30 anni di gestazione, mai uscito al cinema ma solo in festival specializzati arriva a Livorno in questa proiezione esclusiva per il FiPiLi. Lunedì 31 ottobre la giornata conclusiva del festival inizia alle 10:30 con la proiezione mattutina del director’s cut, rimasterizzato in 4k, di Battle Royale (2000) regia di Kinji Fukasaku, celebre regista nipponico, purtroppo scomparso da tempo, ma autore di pellicole immortali come Tora! Tora! Tora! del 1970. Alle ore 15:30 nella sala del LEM una conversazione con Vera Gheno, la nota sociolinguista e traduttrice, grande appassionata di fantascienza e fantasy, intitolata “linguaggi per costruire mondi”. Ci spostiamo poi in Goldonetta, presso il Teatro Goldoni per un incontro livornesissimo: COME SI GIRA UN FILM HORROR A LIVORNO? una conversazione tra Federico Frusciante ed i Licaoni Francesca Detti e Alessandro Izzo che ci parleranno della lavorazione di Twinky Doo’s Magic World, il loro ultimo lungometraggio. A seguire, sempre in Goldonetta, altro film in anteprima nazionale : Feed Me regia di Adam Leader e Richard Oakes, commedia horror “cannibale” che promette risate, terrore e un’abbondanza grafica di arti mozzati. Feed Me è al passo con la tendenza cannibale di questi mesi (vedi la serie netflix ed il documentario su Jeffrey Dahmer che è ai primi posti delle classifiche dei più visti sulla piattaforma), lo slogan del film è “You Are Who You Eat” , il nostro è Eat People not animals...non potevamo farcelo sfuggire. Si torna poi ai 4 Mori per gli ultimi lungometraggi e cortometraggi in concorso fino alle ore 18:00 dove avrà luogo la cerimonia di premiazione e scopriremo chi tra i 30 corti e 4 lunghi italiani si è aggiudicato i vari premi come miglior film, miglior soggetto, miglior interpretazione e miglior effetti speciali e il nuovo premio “horror of the web” decretato dalla giuria di blog e siti specializzati. Il congedo dal festival è affidato a due proiezioni specialissime per una imperdibile notte di halloween. Terrifier 2 (2022) con il ritorno di Art il clown, personaggio che in pochi anni è già diventato un idolo al pari dell'altro clown horror per antonomasia Pennywise di It. Regia di Damien Leone, giovane e promettente regista statunitense, che fece il suo esordio sul grande schermo con All Hallows’ Eve nel 2013, proseguendo poi con il primo capitolo della saga Terrifier già proiettato nel 2019 in anteprima al nostro festival. Il gran finale è invece affidato a Dracula (1931) del maestro Tod Browning con sonorizzazione dal vivo di Massimo Zamboni, Cristiano Roversi e Simone Benvenuti. Il Teatro Goldoni ospiterà questo evento unico: una sonorizzazione d’autore capitanata da Massimo Zamboni (chitarrista e principale compositore dei CCCP e dei successivi CSI) dove i tre musicisti evocano il perturbante in musica con geometrie ritmiche e suoni analogici e digitali ad accompagnamento di una pietra miliare del cinema horror degli anni trenta, uno dei più celebri “Dracula” della storia del cinema: la storica pellicola di Tod Browning (il celebre regista di “Freaks”) resa leggenda dall’iconica interpretazione del protagonista Bela Lugosi. Un’esperienza sinestetica di grande suggestione, piena di bellezza e di sorprese per chiudere alla grande questa undicesima edizione del FiPiLi Horror Festival Livorno. Focus concorsi FiPiLi Horror Festival 2022 Il festival giunge all’undicesima edizione ed arriva in doppia cifra con i concorsi cinematografici e letterari. Il concorso letterario, dal titolo ormai iconico ed esplicativo, ossia “La paura fa 90…righe”, presenta quest’anno anche il sottotitolo Si accettano solo storie dell’orrore, che segnala ai partecipanti che i canoni da seguire nella scrittura del racconto debbano essere quelli del genere horror-thriller. Sono più di cento i racconti arrivati, dei quali ne sono stati selezionati dieci per la fase finale; il vincitore verrà premiato il 30 ottobre presso il Palazzo del Portuale alla presenza della giuria giudicante, composta da 4 scrittrici e scrittori di genere: Barbara Baraldi, Ursula Galli, Marco De Franchi e Davide Longo. La grande novità di questa edizione, oltre alla categoria “cortometraggi”, si aggiunge quella “lungometraggi”, con 4 film italiani indipendenti di giovani registi che approdano sul grande schermo e verranno proiettati al Cinema 4Mori durante le giornate del festival. A giudicare le opere saranno il critico cinematografico Roberto Lasagna, lo sceneggiatore Antonio Tentori, l’attrice Alice Bachi e il drammaturgo Alessandro Brucioni. La vetrina oramai storica del nostro concorso cortometraggi, vede in gara 38 corti provenienti da tutta Italia e dal resto del mondo. Sono 4 le categorie in concorso: horror e fantascienza, thriller noir italiani, fipili weird e cortometraggi internazionali. Storica anche la nostra illustre giuria, sempre la stessa già dalla prima edizione del concorso, che vede la presenza dei registi Manetti Bros; della truccatrice e make up artist Dalia Colli, del più famoso e dissacrante critico del web Federico Frusciante e dei giornalisti cinematografici Valentina d’Amico e Filippo Mazzarella . Per la categoria “internazionale” invece ci sono I Licaoni, registi e produttori indipendenti, e i critici cinematografici Fabio Canessa e Francesca Lenzi. Per la categoria “weird”, la giuria invece è nuova di zecca e variegata con un mix di professoresse, bibliotecarie appassionate e studenti del DAMS di Bologna: Barbara Falorni, Tiziana Solari, Claudia Viacava e Riccardo Fincato. I premi per ogni categoria di cortometraggi: miglior film, miglior soggetto, miglior interpretazione e miglior effetti speciali. Ultima novità riguardante i concorsi consiste nella presenza di una giuria d’eccezione composta da importanti esponenti di realtà presenti sul web: sette giurati decreteranno il vincitore del premio speciale “horror of the web”, sia tra i cortometraggi, sia tra i lungometraggi. La giuria sarà composta da Horrordipendenza, Horror Italia 24, Ore d’Orrore, Non aprite questo blog, Film Horror che Passione, Horror Obsessed e Horror Italy.... Read the full article
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«Non c'è felicità senza dignità, nessun sogno è possibile senza libertà... Il fatto di essere donna non esclude la militanza, non la dispensa. L'uomo ha inventato la guerra; la donna ha inventato la resistenza. Sihem era figlia di un popolo che resiste. Era nelle migliori condizioni per sapere quel che faceva... Voleva meritare di vivere, 'ammou', meritare il suo riflesso nello specchio, meritare di ridere a crepapelle, non solo di approfittare delle proprie opportunità. Anch'io posso buttarmi negli affari e arricchirmi più velocemente di Onassis. Ma come accettare di restare ciechi per essere felici, come voltare le spalle a sé stessi senza trovarsi di fronte alla propria negazione? Non si può innaffiare con una mano il fiore che si coglie con l'altra; non si restituisce la grazia alla rosa che si trapianta in un vaso, la si snatura; si crede di abbellire il salotto, in realtà non si fra che sfigurare il proprio giardino...» Sbatto contro la chiarezza della sua logica come un moscerino contro la trasparenza di un vetro. Capisco benissimo il suo messaggio, ma è impossibile aderirvi. Cerco di comprendere il gesto di Sihem ma non gli trovo onestà né attenuanti. Più ci penso e meno l'accetto. Cosa le è successo?
Yasmina Khadra (pseudonimo di Mohammed Moulessehoul), L'attentatrice (traduzione di Marco Bellini), Mondadori (collana Piccola Biblioteca Oscar), 2007; p. 206.
[ Edizione originale: L'Attentat, Éditions Julliard, Paris, 2005 ]
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Le anteprime al Lucca Comics & Games 2018
Proiezioni, home video e albi presenti in anticipo alla fiera.
Parte domani la nuova edizione del Lucca Comics & Games e in occasione di questa cinque giorni straripante di cose da fare, vedere e comprare, abbiamo pensato di stilare, oltre alla guida agli ospiti, una lista delle anteprime presenti in fiera. Fra comunicati stampa e social, ecco cosa è venuto fuori.
DYNIT
Presso gli stand dell’editore saranno acquistabili il cofanetto home video della prima stagione di “My Hero Academia”, quello per il trentennale di “Akira”, quello del primo film di “Fate/stay night - Heaven’s Feel” e anche quello di “Mobile Suit Gundam The Origin VI: Rise of the Red Comet”, tutti in uscita ufficialmente il 7 novembre.
Per la collana Showcase della sezione manga invece sarà disponibile "Voglio Mangiare Il Tuo Pancreas!", tratto dal romanzo omonimo di Yoru Sumino (in uscita a gennaio), da cui è anche stato tratto il film anime che uscirà al cinema il il 21, 22, 23 gennaio 2019.
Venerdì 2 novembre alle ore 15:30, presso l’Auditorium San Girolamo verranno presentati i primi due episodi di “Sword Art Online Alternative Gun Gale Online”, spinoff della popolare serie tratta dall’opera di Reki Kawahara, trasmesso in simulcasst su VVVVID, che vedremo presto arrivare anche Blu-ray & DVD.
Sabato 3 novembre alle ore 11:00, presso il cinema Centrale in via del Poggio 36, potrete inoltre assistere in anteprima nazionale alla proiezione di “Penguin Highway”, il film d’animazione tratto dal romanzo di Tomihiko Morimi, che verrà distribuito da Nexo Digital il 20 e 21 novembre.
CRUNCHYROLL
Venerdì 2 novembre alle ore 11:00, presso il Cinema Astra, Crunchyroll mostrerà in anteprima l’episodio 5 di “Le bizzarre avventure di Jojo: Vento Aureo”, come regalo al pubblico italiano di Lucca Comics & Games. Gli spettatori saranno i primi al mondo a vedere l’episodio, intitolato “Alla ricerca del tesoro di Polpo!”.
Il nuovo capitolo della serie animata da David production e tratta dal celebre manga di Hirohiko Araki è attualmente in simulcast sulla piattaforma; gli episodi escono ogni venerdì alle 19:05.
YAMATO VIDEO
Allo stand troverete anche le ultime novità home video degli ultimi mesi, quali “Holly e Benji, due fuoriclasse”, “Holly e Benji Forever”, “Gun Frontier”, “General Daimos”, “Lupin III La prima serie” (per la prima volta in Blu-ray), “Devil Lady”, “Ken il guerriero - La leggenda di Hokuto” e i primi due box della serie storica di Ken il Guerriero. Troverete anche le esclusive Yamato Shop, come le edizioni deluxe di “Toriton”, “Il Prode Raideen”, “Devilman” e i due cofanetti in edizione limitata de “I Cinque Samurai”, il secondo atteso per il 6 novembre e presente in anteprima.
Anche Man-ga, canale 133 di Sky interamente dedicato all’animazione giapponese, presenterà le prossime novità della sua programmazione, come i doppiaggi di “Kyashan SINS” e “Sengoku Basara – Samurai Kings 2”, svelando le due misteriose prime tv, attese tra dicembre 2018 e gennaio 2019.
Sarà disponibile anche il cofanetto de “I Cavalieri dello Zodiaco - I Capitoli di Ade” dedicato alla serie che ha trasposto in animazione la saga finale dello storico manga di Masami Kurumada. Purtroppo però sarà presente solo la versione standard, a causa dei molto preordini (l’uscita ufficiale è prevista per il 22 novembre), l’azienda ha deciso di non portare in fiera la versione deluxe, date le scorte limitate.
Inoltre, per festeggiare i 40 anni di “UFO Robot Goldrake”, fra le varie iniziative e i gadget, sarà presente anche la nuova edizione home video in DVD e per la prima volta in Blu-ray della serie.
J-POP
Di seguito la corposa lista di volumi in anteprima che troverete presso lo stand dell’editore:
Il Poema del Vento e degli Alberi (Box) di Keiko Takemiya
Le Spaventose avventure di Kitaro di Shigeru Mizuki
Il libro delle Maledizioni di Souichi di Junji Ito
The Dragon Dentist di Outarou Maijou, Youko
Re:Zero 4 (Light Novel) di Tappei Nagatsuki, Shinichirou Ohtsuka
Killing Stalking - Seconda stagione 1 di Koogi
Super Robot Files 3 di Fabrizio Modina
Barbara di Osamu Tezuka
MW1 di Osamu Tezuka
I Tre Adolf 2 di Osamu Tezuka
Per quanto riguarda le altre serie a fumetti già in corso: Golden Kamui 13, Made in Abyss 5, Medaka Box 15, Neverland 6, Servamp 10, Truth of Zero 3, Wonderland 4, Armed Girls Machiavellism 5, Atom 6, Dagashi Kashi 11, Horimiya 4, Monster Musume 13, Oltre le Onde 4.
MANGASENPAI
In occasione delle seconda visita di Tony Valente alla fiera, in concomitanza con la trasmissione della serie animata prodotta in Giappone, troverete allo stand:
Radiant 7
Radiant 1 (Variant)
PLANET MANGA
Di seguito i volumi in anteprima che troverete presso lo stand dell’editore, che saranno poi disponibili a partire dall'8 novembre:
Boruto - Naruto Next Generations 5 (Standar/Variant) di Kodachi Ukio, Mikio Ikemoto
Boruto Welcome pack (vol.1-4) di Kodachi Ukio, Mikio Ikemoto
La promessa della rosa 1 di Kaho Miyasaka
Citrus 1 (Standard/Variant) di Saburouta
La cena di un mangaka di Yusuke Murata
Black Torch 1 di Tsuyoshi Takaki
Junji Ito's Cat Diary: Yon & Mu di Junji Ito
Shino non sa dire il suo nome di Shuzo Oshimi
Platinum End 7 di Tsugumi Ohba, Takeshi Obata
Berserk 26 (Maximum) di Kentaro Miura
Berserk Official Guide Book di Kentaro Miura
STAR COMICS
Di seguito alcune fra le novità presenti allo stand dell’editore, che quest’anno avrà un’intera piazza dedicata:
My Hero Academia Offical Character Book Ultra Archive di Kohei Horikoshi
Remina - L’astro infernale di Junji Ito
Lo Squalificato 1 di Junji Ito
Dissolving Classroom di Junji Ito
Gyo - Odore di morte di Junji Ito
Jagan 1 (Standard/Variant) di Muneyuki Kaneshiro, Kensuke Nishida
Dragon Ball Super 5 (Limited Edition) di Akira Toriyama, Toyotaro
Dr.Stone 1 (Limited/Variant/Standard) di Riichiro Inagaki, Boichi
Potete consultare l’elenco completo dei titoli in vendita in fiera passando per questo link.
KAPPALAB
Oltre ai LIBRIGHIBLI, ovvero i romanzi originali da cui sono tratti i film di Hayao Miyazaki e dello Studio Ghibli, troverete anche le novità autunnali in anteprima:
Penguin Highway di Tomihiko Morimi (il premiatissimo romanzo originale da cui è tratto l’omonimo film d’animazione in uscita a novembre nei cinema italiani)
Perfect Blue di Yoshikazu Takeuchi (il romanzo originale da cui Satoshi Kon ha tratto l’omonimo film d’animazione)
In Questo Angolo di Mondo di Fumiyo Kono (il romanzo originale da cui Sunao Katabuchi ha tratto l’omonimo film d’animazione)
Hiroshima di Fumiyo Kono
Cinestoria del Giappone di Giuliano Tani (la storia del Giappone attraverso i film animati e live action)
Godzilla di Shigeru Kayama (il romanzo originale delle prime due scorribande dell’iconico lucertolone)
Kiki Consegne a domicilio di Eiko Kadono (Premio Hans Christian Andersen 2018, il “Nobel” della letteratura per ragazzi)
Enciclopedia dei mostri giapponesi di Shigeru Mizuki
Enciclopedia degli spiriti giapponesi di Shirgeru Mizuki
Infine, presso gli stand Kappalab situati nell'area Japan e nell'area Editori potrete ottenere tutte le informazioni per la prima data italiana di Dragon Ball Symphonic Adventure, il grande concerto 'full immersion' che si terrà il 27 aprile 2019, suonato e cantato dal vivo in sincrono con le immagini dell'anime.
HOLLOW PRESS
In occasione delle nuova visita di Shintaro Kago in quel di Lucca, la casa editrice proporrà in fiera il quarto e ultimo volume della serie “Day of the Flying Head”. Sarà inoltre offerto, in anteprima e a prezzo speciale, il cofanetto che non conterrà gli albi del fumetto, bensì una tavola originale random tratta dal numero 3 o dal numero 4.
HIKARI EDIZIONI
Di seguito i volumi in anteprima che troverete presso lo stand dell’editore:
The Bird 1 e 2 di Go Nagai
Il leone nero 3 e 4 di Go Nagai
Nanairo Inko - Ara dai sette colori 1 e 2 di Osamu Tezuka
Shumari 3 e 4 di Osamu Tesuka
Gen di Hiroshima 1-3 (Ristampa) di Keiji Nakazawa
La sposa davanti alla stazione di Shintaro Kago
FLASHBOOK EDIZIONI
Mr. Nobody 1 di Gou Tanabe
Cousin 1 di Ryo Ikuemi
Ka Cho Fu Getsu 1 di Yuki Shimizu
COCONINO PRESS
Il fiume Shinano 1 di Kazuo Kamimura
Utsubora 2 di Asumiko Nakamura
MAGIC PRESS
O.B. 1 di Asumiko Nakamura
L’elenco non è da considerarsi completo al 100%, ma speriamo possa comunque tornarvi utile almeno per farvi un’idea delle sorprese che potrà riservare il festival.
SilenziO)))
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PROGRAMMA FERRARA-ROMA Film Corto III edizione Sala Estense, Ferrara; Venerdì 25 gennaio 2019 Ore 15.30- 19.30 Ore 20,30 - 23,30
PROGRAMMA @ FERRARA - ROMA FILM CORTO III edizione Sala Estense, Ferrara Venerdì 25 gennaio 2019
Ore 15.30- 19.30
Sezione Award Winning - MENU’NOIR (15’ ) di Alfredo Mazzara. Cinque donne a cena, intorno ad un piatto di ragù, svelano meschinità, debolezze, rancori - a lungo celati- solitudine. E la menzogna che domina sovente “l’umano agire. - ANNA & BASSAM (10’ ) di Davide Rizzo. Un ragazzo pakistano di nome Bassam trascorre finalmente un pomeriggio con Anna, una ragazza lettonedi cui è innamorato. Lei sembra ricambiarlo, e tuttavia l’attentato parigino al locale Bataclan sembra frantumare nel ragazzo ogni certezza. Sezione Concorso - I WAS (15’,07”) di Gianfranco Boattini. Come nell'opera di Shakespeare le tre streghe predicono al Macbeth che sarà signore di Cawdor e Re diScozia; qui le tre figure femminili, protagoniste velate e camaleontiche nel celarsi, svelano ad un io bambino inconsapevole la possibilità che ogni uomo ha di liberare lo schiavo che si sente libero.
Sezione Percorsi visivi - L’ULTIMA RIMA (19’,45”) di Carlo Fracanzani. Una studentessa straniera decide di venire in Italia per scrivere una tesi di laurea su Byron e Shelley e il loro periodo romantico in questo paese. Dopo le difficoltà iniziali, l’incontro con un ragazzo studente di letteratura come lei sarà, terminerà una significativa svolta. - IL LUPO (19’) di Benjamin Thum. Nelle Alpi sudtirolesi è stato deciso l’abbattimento di un lupo. Fabian accompagna il padre durante la battuta di caccia, nella speranza di migliorare il loro difficile rapporto. Ma gli eventi prenderanno una piega inaspettata
Sezione Nuova Animazione - SIGNAL (1’ - Corea del Sud) di Hwangji Lee. La routine quotidiana, nel vortice di segni e segnali, azioni e (tele)comandi, che hanno finito per sostituirsi a sentimenti ed umanità: specchio di un’evoluzione tecnologica che rischia di tradursi in alienazione.
FUORI RASSEGNA “Omaggio a Folco Quilici” ( 7’40”) Un docu-film sulla giornata dedicata al regista e documentarista ferrarese nel 2018, dalla Ferrara Film Commission, realizzato da Teo Rinaldi, filmaker ferrarese vincitore del Ferrara Film Corto 2018.
Sezione Multimedia art - BIRHPLACE (5’ - Indonesia / Paesi Bassi ) di Silvan Der Woerd & Jorik Dozy. La storia simbolica di un uomo che arriva su una Terra perfetta e trova la sua nemesi sotto forma di inquinamento oceanicoSezione Percorsi visivi - L’INIZIO (5’,41” ) di Piergiorgio S. Due fratelli, un evento drammatico che diventa detonatore di emozione profonde, ma anche catarsi. Perché è solo nell’incontro di “anime” che è possibile alimentare la speranza. - NEL SUO MONDO (10’ ) di Cristian Scardingno. Una bambina di sette anni entra in un bagno pubblico di un aeroporto. Chiusa in un piccolo spazio siaccorgerà che la differenza tra suo mondo e quello degli adulti. E in pochi minuti la sua vita cambierà Sezione Award Winning - IN PRINCIPIO (19’,51”) di Daniele Nicolosi. Un uomo si sveglia in un mondo post apocalittico, nel quale pochi superstiti vagano sulla Terra come ombre inquiete. Nel suo lungo peregrinare, l’uomo incontra un vecchio sopravvissuto, intento a consumare un frugale pasto all’interno di un edificio abbandonato. I due si dividono la magra cena ed iniziano un dialogo dai risvolti sconcertanti… Sezione ConcorsoColosseo d’Argento per la Migliore Sceneggiatura” a Valentina Romanelli - ABSENCE (17’,35”) di Valentina Romanelli. E’ il racconto di un momento nella vita in cui presente e passato si confondono, l’attimo in cui un evento doloroso ma universale permette alla protagonista di riconoscersi in quanto essere umano. Ma sarà il suo sguardo di bambina che annullerà il tempo, attraverso il potere magico di un gesto che cancella ogni male. Sezione Cinema Solidale - REWIND (10’41”) di Luca Molitisanti. Una ragazza si sta dirigendo in teatro per fare un’audizione. Prima di lei si alternano un mimo, una ballerina e un mago, ma è il suo monologo a catturare l’attenzione della regista. Racconta di un ladro, di indifferenza verso il prossimo e d gioco d’azzardo. Ci ritroviamo catapultati nelle scene descritte, poi di nuovo con lei sul palco: nella vita non c’è il tasto “rewind”, non c’è una doppia chance. - SADOCK (3’,30”) di Geraldine Ottier Sadock è il nome di un artista di strada. Da qui, ed attraverso la finestra di un’abitazione che si affaccia sulla piazza dove dà vita alle sue pitture, l’uomo è testimone involontario di un “amore malato”: quello della solare Margherita ed il marito violento. Sarà anche grazie alla sua arte che Sadock troverà il modo di non restare testimone muto Programma - Ore 20.30- 23.30
Sezione Concorso Colosseo d’Oro “Migliore Cortometraggio” - THE ESSENCE OF - EVERYTHING (20’) di Daniele Barbiero. Gea e Lucius si conoscono su un’app d’incontri, soltanto che lei è Vita e lui è Morte. O, meglio, la loro impersonificazione, travestiti in forma umana per adempiere ai loro rispettivi doveri. S’incontrano nella più imbarazzante e disastrosa cena romantica dell’inizio dei tempi.
Sezione Mostre - DIALOGUE SURREALISTE (1’,50”) di Maurizio Ganzaroli Il dialogo tra artisti internazionali ed il maestro Farina che li ha portati in Italia, al Palazzo Diamanti diFerrara. Sezione Award Winning. Vincitore del Premio ETTORE SCOLA per la Sezione Award Winning - GUARDAMI (6’,34”) di Geraldine Hottier. E’ la storia di Giulia Rosa, una bimba di 10 anni che in un tema racconta la sua famiglia, una mamma un po' fuori dal comune e un papà dolce e protettivo. Giulia ci fa entrare nella sua quotidianità, e attraverso i suoi occhi ci rivela quanto la propria famiglia sia la gioia preziosa che un bambino possa desiderare - EYES (13’,24”) di Maria Laura Moraci. Una trovata espressiva degna di nota per porre l’accento sull’indifferenza. Il film è dedicato alla memoria del giovane Niccolò Ciatti, deceduto a Lloret de Mar, a seguito i una rissa con tre ragazzi, davanti agli occhi omertosi di altri coetanei Sezione Award Winning Colosseo d’Argento “Migliore Interpretazione Maschile” a Filippo Scarafia e “Migliore Interpretazione Femminile” a Daphne Scoccia - PRENDITI CURA DI ME (20’) di Mario Vitale. Alice è tormentata da un incubo ricorrente: il trauma, mai rimosso, di una violenza subita. Chiusa in se stessa, la ragazza ha smesso di parlare. Fin quando non incontra Marco: la comune frequentazione di una piccola videoteca e l’amore di entrambi per il cinema degli anni ’80, le doneranno un ritrovata serenità Sezione Multimedia Art - GYEOL (1’,44” - Francia) di Jin Angdoo. Un gioco di fiori e colori, leggi della fisica e effetti sorprendenti. Un’allegoria del reale e l’apparente, il sogno e la visione. Sezione Cinema Solidale. Premio “Cinema Solidale” - MIA (6’,27” ) di Mario Spinocchio. Mia è una donna innamorata incapace di “vedere”, “ascoltare”. Vittima di violenze da parte del compagno. Percossa e segregata, Mia è un'anima da salvare. E la consapevolezza latente che è indispensabile reagire FUORI RASSEGNA - EVENTO SPECIALE - IL PESCE ROSSO DOV'E'(52’,00” ) di Elisabetta Sgarbi. Un mondo di uomini d’acqua che vivono nel Delta del Po, tra fiume e mare. Eredi di una tradizione antica,faticosa, spesso povera, ma gloriosa. Hanno l’orgoglio dell’appartenenza a un mondo instabile, periglioso, soggetto ai fortunali del meteo e della sorte, ma che non cambierebbero con nessun altro luogo. ******************* Al termine della proiezione sarà assegnato il PREMIO AL MIGLIOR CORTO votato dal pubblico.
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Made In PoP ® > eventi Rock in Veneto > settimana dal 13 al 19 Aprile 2017 > stagione 14
Ciao Ciao Made-In-PoPpers, siamo giusnti al gran finale delle selezioni regionali dell'Arezzo Wave, anche quest'anno il livello è molto alto e noi di Made In PoP saremo in finale come giuidicie ci permettiamo di dire che non sarà facile, voi venite a sostenere perchè ne varrà la pena. CHECcO & LoRIS «Sostenete la Musica, Andate ai Concerti» ► evento Made In PoP ◄ → 15 APRILE 2017 ← ▲ AREZZO WAVE Love Festival presso ALTROQUANDO Osteria Musicale v.Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv). dalle 21:00 serata finale delle selezioni per il Veneto, si parte presto perchè il livello è alto e saranno impegnate ben cinque band: BAD PRITT, HIT-KUNLE, LUNAR DUMP, MOPLEN e TALK to HER, partecipate perchè tutte meritano tanto ! ci sarà anche un piccolo show dei GINAH, band che ha vinto le selezione nel 2016. dettagli evento > https://www.facebook.com/events/331157997282578/ ► La SETTIMANA ◄ ► GIOVEDÌ 13 APRILE 2017 ▲ CA'SANA CiboArteCultura via SS. Fabiano e Sebastiano 13 PADOVA ospiti questa sera saranno gli ottimi LAINO & Broken Seeds rock blues, in giro a presentare il loro primo disco. ▲ TOCCHETTO Osteria via Risorgimento 37 MONTEBELLUNA (Tv) Tokket night dedicate alla musica indipendente, stasera suoneranno le band local MACCHIAVELLI e LE METONIMIE. ▲ DAI KANKARI Osteria via Fossadonne 93 MARANO di Mira (Ve) qui a presentare il loro recente album "'NDAR" ci saranno RACHELE COLOMBI e MIRANDA CORTES. ▲ POMOPERO osteria creativa via Castelletto 84 BREGANZE (Vi) festeggia i propri 17 anni di attività, ospitando il concerto per The SHALALALAS dream folk duo romano. ▲ TERZO PONTE via Ceramica 7 BASSANO del Grappa (Vi) a presentare il nuovo materiale sarà qui il duo DAIANA LOU, già protagonisti di X Factor dieci. ▲ Club IL GIARDINO via Cao del Prà 82 LUGAGNANO di Sona (Vr) ospite del Verona Prog Fest sarà il TONI PAGLIUCA, celebre membro de Le Orme, con il suo trio. ▲ JACK the RIPPER pub via Nuova 9 RONCÀ (Vr) si esibirà il cantautore MOSÈ SANTAMARIA, già finalista del Premio Tenco. ► VENERDÌ 14 APRILE 2017 ▲ Circolo QUADRO piazza F.Facchetti 18 CITTADELLA (Pd) serata di rock psychedelico, con gli alto-vicentini TEMPLE MANTRA e da Israele gli ottimi OUZO BAZOOKA. ▲ LABORATORIO Culturale I’M via Brustolon 3 ABANO Terme (Pd) Revel night volume 6 festival dell'etichetta Jetglow, in collaborazione con Deesa Joe, suoneranno i tosti LITTLE BOY LOST stoner i CORNEA postrock e i cazzuti CAPOBRANCO alt/rock. ▲ Circolo NADIR piazza Gasparotto 10 PADOVA farewell tour per i MONDO NAIF che salutano le scene in compagnia stasera del duo BOLOGNA VIOLENTA. ▲ BISTROCK via Rometta 13 San MARTINO di Lupari (Pd) contaminazione stilistica tra il funk e il jazz con l'afrobeat per i ME & the MODULAR ENSEMBLE, un tributo all'Africa. ▲ MAME Arci Club via Fra Paolo Sarpi 48 PADOVA in collaborazione con HolyMold i concerti per The MECHANICAL TALES postrock e il grande ABOVE The TREE, a seguire wave pride djset. ▲ BARUFFA Cafè viale Porta Adige 91 ROVIGO (Ro) finale della rassegna Rock in Progress con la supervisione delle Scarlet Brigade, si esibiranno quattro band, HE COMES LATER (Bo/deathcore) TALK to HER (Pd/indie/wave) ENKELVAG (Pd/wave/synth) LEONORA ELKO (Fe/Ro/alt/rock). ▲ ALTROQUANDO Osteria Musicale v.Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv) preview del Maximum fest con questo power trio teutonico, i DAILY THOMPSON stoner superfuzz. ▲ Spazio MAVV via del Gelsolino 43 VITTORIO Veneto (Tv) stasera qui le milanesi KILLIN'BAUDELAIRE che unisco rock/alt/hardrock ad una passione per la letteratura. ▲ EDEN Cafè via XV Luglio TREVISO stasera qui la fantastica cantautrice, pianista e ballerina DEBORA PETRINA, stimatissima da David Byrne. ▲ OUTSIDER Pub via S.Cassiano 72 QUINTO di Treviso (Tv) festa per i trent'anni d'attività del cantautore LELE CROCE rock/blues/folk accompagnato dalla sua gang e diversi ospiti sul palco. ▲ LIGHTHOUSE Pub via Noalese Sud 2 NOALE (Ve) stasera qui il tropical rock di HIT-KUNLE sonorità accattivanti per un benessere assicurato, scaldano i motori in vista della finale di Arezzo Wave Veneto 2017 del giorno dopo. ▲ MORION Laboratorio Occupato salizada S.Francesco della Vigna Castello VENEZIA cucina a km 0, libreria indipendente e la musica dei JOE STRAY manouche gipsy jazz. ▲ KAOSKALMO via Stazione S.STINo di Livenza (Ve) per la rassegna KaosLive suoneranno qui stasera La CANTINACCIA gruppo che mescola blues, twist, rock, ska a delle sane radici venete. ▲ ARCADIA Csa via Lago di Tovel 18 SCHIO (Vi) evento Pasqua Pagana in collaborazione Vicenza Hardcore prima serata con le band HIEROPHANT, PLEBEIAN GRANDSTAND (Fra), FALL of MINERVA, TRIRST PRAYER, ORGAN e The MILD, arrivate presto. ▲ GROOVE Bar via Martiri della Libertà LUGO di Vicenza (Vi) festa di riapertura dopo il rinnovo locale con gli anconetani The GENTLEMENS mighty rock sound sixties oriented. ▲ CRE-TA Live via Ca'Baroncello 6 S.GIUSEPPE di Cassola (Vi) release party per i MALUS ANTLER psych/prog/rock che presentano il loro "Osimandia" in compagnia de La FESTA degli IMPICCATI indie. ▲ URBAN Center via Porto di Brenta BASSANO del Grappa (Vi) dalle 21:00 evento Aspettando Piazza di Brenta con ospite JULIA KENT artista canadese che produce un sound cinematico e impressionista con il suo violoncello e altre "diavolerie", in collaborazione con EveryWhereGigs. ▲ BOCCIODROMO via A.Rossi 198 VICENZA sono in tour per celebrare 25 anni di attività e presentando il disco nuovo, sono gli storici LOS FASTIDIOS punk-OI! stradaiolo, in apertura CIEMMERS punk-ultrà da gradinata. ▲ LA MESA Nuovo Circolo via L.Da Vinci 54 MONTECCHIO Maggiore (Vi) dall'Abbruzzo di passaggio qui i DEATHWOOD e il loro horrorpunk. ▲ LUCA's Bar via jolanda 122 STROPPARI di Tezze di Brenta (Vi) il live inizia presto, alle ore 20:30 e suoneranno JESSIE & the Hot Nuts jazz/blues/boogie tradizionale. ▲ BOSTON SQUARE viale Brenta 70 TEZZE sul Brenta (Vi) stasera qui band tre band STARSICK SYSTEM, poi FEARFUL BONSHAKE! ed ETERNAL DOUBT . ▲ TERZO PONTE via Ceramica 7 BASSANO del Grappa (Vi) alt rock farcito di elettronica per i KATRINE HASH. ▲ Osteria S'CIAVINARO via E.Pertini 15 VOLPINO di Zimella (Vr) cena con l'artista e concerto per LEONARDO MARIA FRATTINI lo swingautore. ▲ IL TRENTA feelgood bar via XXX Maggio 21 PESCHIERA del Garda (Vr) elettropop per il trio LA SORTE. ▲ Colorificio KROEN via Pacinotti 19 Zai VERONA serata in collaborazione con MORSE, dedicata ala musica sperimentale e d'avanguardia, protagonisti sul palco STEVE HAUSCHILDT (Kranky/Us) STROMBOLI (It) e EVEREST MAGMA (Boring Machines, It). ▲ COHEN music pub via Scarsellini 9 San Zeno VERONA dal Canadaarriverà la giovane e brava cantautrice KELLY SLOAN. ► SABATO 15 APRILE 2017 ▲ Circolo QUADRO piazza F.Facchetti 18 CITTADELLA (Pd) serata Soviet Studio Dischi con presentazione disco "E' difficile trovarsi" per BOB BALERA, in apertura il giovane CORVO. ▲ LABORATORIO Culturale I’M via Brustolon 3 ABANO Terme (Pd) da Milano arrivano i giovani REVO FEVER mentre dalla MotorCity italica, ma veneto d'origine, il mitico KRANO folk minimale, con band. ▲ GRIND HOUSE via Longhin 37 PADOVA serata Monsters & Core HC vs Rap si esibiranno TUTTO BRUCIA, FADE to RAGE, DAMN CITY (Bo), The END at the BEGINNING, NECRONEPHILIM. ▲ RICKY’s Pub via Commerciale 12 ABBAZIA PISANI di Villa del Conte (Pd) sonorità potenti questa sera con i live per FORKLIFT ELEVATOR e 8FULSTRIKE. ▲ NASTY BOYS Saloon via Pellicciaio 4 TREVISO alternative rock mescolato a richiami blues per gli ottimi The WILD SCREAM. ▲ DUMP galleria Bailo 7 TREVISO a presentare il loro nuovo lavoro saranno qui gli IYV storica band alternative rock trevisana. ▲ AL GAMBERO Ombreria Hamburgheria via Marconi 290 CEGGIA (Ve) a Zèia c'è del punk, due band sul palco, i giovani RIKY & the KIDS e i consolidati DOUBLE SWINDLE. ▲ PERIFERIA Pub via Puccini MARTELLAGO (Ve) concerto "casalingo" per i COM2YOU pop/rock/white funk dal gusto seventies. ▲ Cso RIVOLTA via Fratelli bandiera 45 MARGHERA (Ve) warm up del Venice Hardcore Fest con un sacco di band ad alternarsi sul palco, dalle 20:30 CONFINE +Dr.ZAIUS +SWALLOW +WITHOUT WHISTLE +OAKEN +CULT of GRACE +CIORAN +BUSTED OUT +YOUNG BLOOD +The MILD. ▲ ARCADIA Csa via Lago di Tovel 18 SCHIO (Vi) evento Pasqua Pagana in collaborazione Vicenza Hardcore seconda serata superpotente con i mitici OVO, gli eroi locali ETEREA pOsT bOnG bAnD e ALFAMONX, UGO e PLASMAPHOBIKA. ▲ VINILE Club via Capitano Alessio 94 ROSÀ (Vi) Sorry Mom presenta la serata "School of Rock" con ben cinque band, LOSING BREATH (Vi/alt/rock) SIX IMPOSSIBLE THINGS (Lo/emo/punk) TFV (Re/penk/melodic/hc) SMOKEY PUNCH (Pr/punk/pop/rock) GUNASH (Cn/rock/alt/postgrunge). ▲ CENTRO STABILE di CULTURA via Leogra SAN VITO di Leguzzano (Vi) evento di musica rituale, protagonisti i collettivo russo PHURPA sviluppo e recupero di musica sciamanica e tantrica, più KHN'SHS musica per subconscio. ▲ VIAROMA17 via Roma 17 DUEVILLE (Vi) tornano ad imperversare in Italia The EMBROOKS leggendaria band freakbeat inglese, da non perdere. ▲ LA MESA Nuovo Circolo via L.Da Vinci 54 MONTECCHIO Maggiore (Vi) evento dei Montecio Cool kids che ospitano le band ISOTOPES baseball punkrock dal Canada e i RATBONES (Ge). ▲ CRE-TA Live via Ca'Baroncello 6 S.GIUSEPPE di Cassola (Vi) prima edizione del DOOM's Day dedicato a sonorità stoner/doom/sludge/postmetal SHE LOVES PABLO (Croazia) OBESE (Olanda) INVIDIA (It) MERTEGEMINI (It). ▲ MALACARNE BarAssociazione via S.Vitale 14 VERONA ultima data del primo tour solista per TOBJAH leader dei C+C=Maxigross, in giro assieme all'amico MILES COOPER SEATON (Akron/Family). ▲ JACK the RIPPER pub via Nuova 9 RONCÀ (Vr) dalla Germania con il loro fuzz/stoner rock per i DAILY THOMPSON. ▲ COHEN music pub via Scarsellini 9 San Zeno VERONA qui stasera gli artisti australiani RACHEL SNOW e TIM Mc MILLIAN folk/pop/rock. ▲ Colorificio KROEN via Pacinotti 19 Zai VERONA serata Get Wild con il garage punk dei brasiliani The BALCK NEEDLES e in apertura EL CONQUISTADOR lofi blues punk. ► DOMENICA 16 APRILE 2017 ▲ PUNKY REGGAE Pub via Barbarigo 15 LIEDOLO di S.ZENONE degli Ezzelini (Tv) puntualissimi alle 17 aperitivo con presentazione disco "Detach" per gli INVERTED MATTER, death metal. ▲ Circolo QUADRO piazza F.Facchetti 18 CITTADELLA (Pd) dalle 18 selezioni Arezzo Wave per la sezione Music School, si sfideranno Tommaso DUGATO e La LIBERTÀ in OFFERTA. ▲ GROOVE Bar via Martiri della Libertà LUGO di Vicenza (Vi) pasqua acustica in compagnia del bravissimo cantautore PIETRO BERSELLI, che recentemente ha pubblico il suo primo album via Sotterranei, a seguire Bob Rage djset. ▲ GOTO STORTO via Villanova 8 TREBASELEGHE (Pd) aperitivo pasquale con il trio berlinese St.BEAUFORT, per loro folk-bluegrass. ▲ DIRTMOR via Pisa 13 TREVISO dalle 19:00 tornano gli eventi Dirtmor, avanguardia, musica sperimentale, nuove frontiere, gli artisti in causa saranno Golden Teeth, LWHS, Sissy Biasin, Xen Stream e Modes. ▲ IL TRENTA feelgood bar via XXX Maggio 21 PESCHIERA del Garda (Vr) questa sera showcase acustico con le glorie locali CACTUS QUILLERS. ▲ IMBaRAZZO via Villabozza 24 TAVO di Vigodarzere (Pd) session unplugged pasquale con i BLOODY MILLIONAIRE e il loro roots rock. ▲ RICKY’s Pub via Commerciale 12 ABBAZIA PISANI di Villa del Conte (Pd) Easter punk'n'roll con i gruppi ANOMIC SUICIDE e i NORTH EAST REBEL. ▲ GRIND HOUSE via Longhin 37 PADOVA grande evento pasquale dedicato all'hardrock glam con ospiti da Chicago gli storici ENUFF Z'NUFF con loro anche i losangelini VENREZ a seguire party tematico. ▲ LA MESA Nuovo Circolo via L.Da Vinci 54 MONTECCHIO Maggiore (Vi) serata benefit per gli indagati dell'operazione Panico con le band PESTE hc NO FLY ZONE punk/hc/Torino e ALGAKOMBU femminist/punk/Bolo. ▲ ARCADIA Csa via Lago di Tovel 18 SCHIO (Vi) evento Pasqua Pagana in collaborazione Vicenza Hardcore ultima sguaiata serata con i fantastici BEE BEE SEA (Bs/Mn) i fighi SWEAT (Roma) poi SINGLES, ANDREA TURBO & the Stars e la bravissima LIL'ALICE. ▲ TOTEM Club via Vecchia Ferriera 135 VICENZA classico evento pasquale Das Bunker serata goth/dark/wave che vedrà protagonisti del live i mitici turchi SHE PAST AWAY! a seguire djset di qualità assoluta per EMY Night Breeze, Whipping boy e LENZ ex-Voto. ► LUNEDÌ 17 APRILE 2017 ▲ ALTROQUANDO Osteria Musicale v.Corniani 32 SANT'ALBERTO di Zero Branco (Tv) classico evento di Pasquetta, il MAXIMUM Fest giunto alla X° edizione e organizzato da GO DOWN Records, si parte alle 14 e suoneranno GLI AVVOLTOI, CUT, LILI REFRAIN, DIPLOMATICS, RETURN from the GRAVE, HARMONIC PILLOW, GUNASH, MAD DOGS, VIRTUAL TIME e ROCKER's GUITAR, djset il mitico HENRY Lazzeri. ▲ SIE GAI Greaser bar via Cavalieri Vittorio Veneto ROSÀ (Vi) giornata dedicata al mondo rock&roll rockabilly dei fifties con macchine americane, bbq, barber shop, vintage market, djset e il live per The ROTTEN ROCKERS. ▲ Anfiteatro del VENDA via Sottovenda 54 GALZIGNANO Terme (Pd) dalle 15 riparte la stagione del Venda, EveryWhereGigs vi invita ai live del newyorkese STEVE GUNN e gli israeliani OUZO BAZOOKa, attenzione che i posti sono limitati e le prevendite stanno esaurendo a vista d'occhio. ► MARTEDÌ 18 APRILE 2017 ▲ AI BILIARDI calle dello Spezier 1253 ponte delle Guglie Canareggio VENEZIA direttamente dalla valle dei Joshua Tree, California con la loro psichedelia, i SUGAR CANDY MOUNTAIN. ► MERCOLEDÌ 19 APRILE 2017 ▲ GOTO STORTO via Villanova 8 TREBASELEGHE (Pd) si esibiranno qui gli artisti australiani RACHEL SNOW e TIM Mc MILLIAN folk/pop/rock. ▲ SHERWOOD Open Live vicolo Pontecorvo PADOVA dalle 19 aperitivo km zero e dalle 21 il concerto della bravissima cantautrice LIL'ALICE. ▲ HUB Culture, music and sport via Valeri 9 PADOVA colletivo L'ECO organizza The Stoned Rabbit party con i live per TON TEMRE ANTROPOS e TALK to HER finalisti Arezzo Wave Veneto 2017. ▲ MAME Arci Club via Fra Paolo Sarpi 48 PADOVA due gruppi leggendari della scena punk, The EXPLOITED e The CASUALITIES + guest, verificate disponibilità di prevendite. ▲ RICKY’s Pub via Commerciale 12 ABBAZIA PISANI di Villa del Conte (Pd) uno dei posti più rock&roll del Veneto festeggia tredic'anni d'attività con djset rock di Azafuse, viva Annina e Paoletta. ▲ LA GABBIA Bar via Duomo 30 LEGNAGO (Vr) stasera qui, con il loro combact folk/alternative, gli ALAN FREN. • http://shyrec.bandcamp.com/ • https://telegram.me/madeinpop/ • https://www.facebook.com/NewsletterMadeinpop/ • https://www.facebook.com/Shyrec/ • https://www.facebook.com/threeblackbirdsfree/
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Presentazione del libro 184 a.C. – Un anno di scuola a Liternum tra Scipione e i Baccanali di Atella di Tommaso Aprile edito da Graus Edizioni
Venerdì 22 aprile 2022 alle ore 17:00
Presso Museo Campano di Capua
Palazzo Antignano, via Roma 68, Capua
avrà luogo la presentazione del libro
184 a.C. – Un anno di scuola a Liternum
tra Scipione e i Baccanali di Atella di Tommaso Aprile
edito da Graus Edizioni
184 a.C. – Un anno di scuola a Liternum tra Scipione e i Baccanali di Atella di Tommaso Aprile è un saggio che affronta alcune tra le tappe più affascinanti dell’antica Roma. La presentazione del libro avverrà il giorno venerdì 22 aprile alle ore 17:00, presso il Museo Campano di Capua situato nel Palazzo Antignano.
L’evento prevede in apertura i saluti istituzionali della Professoressa e Presidente della CDA Rosalia Santoro e del Direttore del Museo Campano, nonché autore della prefazione, Gianni Solino. Dialogheranno con l’autore: il Presidente dell’AICC – Delegazione di Terra di Lavoro, la professoressa Maria Luisa Chirico, l’Ordinario di Lingua e letteratura latina presso l’Università della Campania L. Vanvitelli, il professor Claudio Buongiovanni, la professoressa Daniela Borrelli del liceo Classico Statale P. Giannone (Caserta) e la Vicepresidente ASMEF la professoressa Silvana Virgilio. Le letture saranno a cura degli attori Elisabetta Mercadante e Fausto Bellone.
Il saggio
184 a.C. – Un anno di scuola a Liternum tra Scipione e i Baccanali di Atella è un saggio che offre un punto di vista interessante su un passato che ci appartiene, sebbene sia molto lontano da noi. L’idea, infatti, è quella di raccontare affascinanti miti, leggende ma soprattutto storia, attraverso una classe di studenti di età adolescenziale, che non solo ascoltano rapiti, ma partecipano alla lettura di tutti questi racconti.
La tecnica di servirsi del genere del romanzo per narrare di eventi di storia appare un metodo innovativo per l’apprendimento, volto anche a rendere più piacevole l’acquisizione di alcune importanti nozioni, così come spiega nella sua introduzione l’autore:
credo che la Storia romanzata sia uno dei metodi migliori per apprendere e comprendere il passato. Inserirci poi una bella trama amorosa ho pensato potesse destare interesse anche nel lettore che, normalmente, non si interessa di storia. Questo libro ha tre grandi scopi: raccontare di Publio Cornelio Scipione detto l’Africano e dei Baccanali che si svolgevano ad Atella in Campania, nonché trasmettere la conoscenza di alcuni miti e tragedie greche.
Questo elemento che contraddistingue l’opera di Aprile da un qualsiasi altro scritto di storia lo sottolinea anche l’autore della prefazione, il già citato Direttore Gianni Solino, il quale scrive:
Tommaso Aprile è un medico che coltiva non poche passioni fra le quali la scrittura occupa un posto preminente. Negli ultimi anni ha messo insieme l’amore per la letteratura con quello per la storia, in particolare quella antica, memore dei suoi studi classici fatti al Liceo Cirillo di Aversa quando i professori di latino e greco erano delle vere e proprie autorità e gli studenti ne avevano terrore
L’intenzione di Aprile, infatti, non è quella di creare un libro di storia, ma di trattare delle imprese di uno dei più grandi eroi della nostra storia, quella di Scipione detto l’Africano, e nel farlo è riuscito a intrecciare alla narrativa fluida e leggera del romanzo, eventi e informazioni storiche «così accurate e attente alle fonti da far invidia agli studiosi», come sottolinea proprio lo stesso Solino.
L’autore
Tommaso Aprile nasce a Villa di Briano (CE) il 19 giugno 1955, si laurea in Medicina e Chirurgia e si specializza in Chirurgia Oncologica presso la II Facoltà di Medicina e Chirurgia di Napoli e attualmente è in servizio presso il P.O. di Aversa nell’UOSD di Oncologia Medica. Ha pubblicato con la rivista scientifica «Sapere Medico» in particolare sull’effetto del fumo di tabacco sulla mucosa del cavo orale. Ha già pubblicato due diari di viaggio: Jamila Giddan sul Marocco (Spring, 2005), Mesiana Barscha: sognando un treno per Tozeur sulla Tunisia (Spring, 2011) a cui ha fatto seguito un libro sulla prevenzione dei tumori L’isola felice (Is.e.di.c.a. Scrl, 2015). Recentemente ha pubblicato Nahima e le Mille e una notte (S4M Edizioni, 2020). Insaziabile curioso del mondo e della storia, ama definirsi con le parole del suo migliore amico: «Un poeta che ogni giorno si inventa qualcosa per rendere la vita più bella a sé e agli altri».
source https://www.ilmonito.it/presentazione-del-libro-184-a-c-un-anno-di-scuola-a-liternum-tra-scipione-e-i-baccanali-di-atella-di-tommaso-aprile-edito-da-graus-edizioni/
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Il grande riflesso: dal Mondo dei robot ai nuovi Ospiti, benvenuti a Westworld
di Fabio Scala
Potrebbe cominciare da più spunti un'analisi dei dieci episodi ideati da Jonathan Nolan e Lisa Joy basati sull'omonimo film diretto da Michael Crichton quarantaquattro anni fa. Dal record d'incassi in casa HBO all'inaspettato ritorno a mani vuote dalla 74° edizione dei Golden Globe, Westworld ha saputo far parlare di sé anche a distanza di quattro mesi dalla conclusione della sua prima stagione che, alle ore 21:00 del 4 dicembre 2016, ha raccolto intorno al tenace focolare della tv cable più di 2.2 milioni di spettatori statunitensi. Questo colpo di reni ha permesso a HBO di vincere la battaglia in termini di ascolti che impervia ormai da quattro anni contro il vero innovatore della fruizione contemporanea, ovvero Netflix. HBO ce l'ha fatta, tuttavia, utilizzando la carta dell'adattamento televisivo, già efficacemente rodata da molti altri broadcast e players multimediali. Risulta sempre più impossibile ignorare il crescente numero di soggetti cinematografici che da cinque anni a questa parte vengono tradotti, rielaborati o semplicemente adattati al piccolo schermo. Un piccolo schermo che ci ha mostrato più volte la sua tendenza a riflettere sul suo progenitore, il mezzo cinematografico, ma che meno frequentemente si è soffermato a riflettere sul proprio statuto, in questo caso quello seriale, continuando invece ad adottare e far suo quell'apparato tecnico e narrativo che il cinema ha saputo sviluppare, sfruttare e respirare per oltre un secolo. Ed è proprio in questi decenni definiti da interpreti del calibro di Dustin Hoffman come i più bui del cinema statunitense, che la serialità televisiva americana e globale ha saputo risorgere con una capacità attrattiva, produttiva e creativa che, prima degli anni Novanta, trovavamo solo nei grandi serial cinematografici degli anni Dieci del novecento. Un percorso di nobilitazione che è stato possibile sempre e soltanto grazie al rapporto biunivoco tra televisione e cinema, cinema e televisione, medium e linguaggi inscindibili tra loro e uniti da linguaggi, immagini, narrazioni, stazioni mediane continuamente in sviluppo e in reciproco dialogo. Tra le stazioni più notevoli, nonché nostro caso di studio, troviamo proprio il prodotto seriale e la natura transmedia che lo caratterizza fin dalle sue origini.
Da qui Westworld, una serie che parla di serie attraverso una riflessività transmediale delle più tradizionali, ovvero l'adattamento. Senza scomodare troppo Linda Hutcheon e altri grandi studiosi della teoria degli adattamenti, della trasposizione di un contenuto gli adattamenti, la trasposizione di un contenuto tra un medium ed un altro è mossa anzitutto dallo scopo economico. Trasportare Jane Austen su grande schermo, piccolo schermo o graphic novel è un successo mediamente assicurato. Lo stesso vale da sempre per altri grandi titoli della letteratura e del teatro, i cui repertori sono stati smontati e rimontati, elogiati e violentati dal cinema e da altri mezzi in più e più forme e contenuti. Come anticipato, oggi è invece crescente l'interesse della serialità televisiva nei confronti di soggetti cinematografici e di loro singole suggestioni. Nei mesi scorsi abbiamo preso in considerazione il caso Stranger Things (2016-oggi, Netflix) e Scream: the TV Series (2015-oggi, MTV) ma avremmo potuto rifarci nello specifico a Fargo (2014-oggi, FX), Hannibal (2013-2015, NBC), o From Dusk till Dawn (2013-oggi, El Rey Network). Abbiamo dunque scelto Westworld per quella che potremmo definire una “consapevolezza del dispositivo” affrontata da numerosi studiosi in relazione a diversi mezzi e recentemente toccata da Pier Maria Bocchi nella sua ultima impresa rivendicatrice Invasion USA. Idee e ideologie del cinema americano anni '80, quando parla del ripiegamento su sé stesso e di uno scioglimento contenutistico del cinema horror anni Novanta (vedi Scream, Craven, 1996-2011). In questa sede abbiamo modo di trasportare nella nostra contemporaneità e nel contesto produttivo seriale quello che Bocchi individua come un passo indietro del cinema di genere rispetto al decennio precedente (anni '80) e vederlo invece come un ulteriore sintomo della nobilitazione in atto della serialità televisiva contemporanea. Da qui Westworld, una serie che parla di serie attraverso una riflessività transmediale delle più tradizionali, ovvero l'adattamento. Senza scomodare troppo Linda Hutcheon e altri grandi studiosi della teoria degli adattamenti, la trasposizione di un contenuto tra un medium ed un altro è mossa anzitutto dallo scopo economico.
Westworld è una serie che parla di serie, abbiamo detto. L'inventore del Parco porta il nome di Ford e i cosiddetti Ospiti (hosts) vengono assemblati con un sistema produttivo analogo a quello della catena di montaggio. Le vicende degli hosts si svolgono lungo delle storylines intrecciate tra loro e scritte da un giovane, ambizioso ed arrogante sceneggiatore (Lee Sizemore) la cui figura pare suggerire l'idea di un autore moderno alle prese con il potente strumento che oggi rappresenta la narrazione seriale. Si annida l'idea di un avvertimento nei confronti dei futuri autori, ma anche dello spettatore: come la hollywood degli anni d'oro, oggi la serialità televisiva è un orizzonte prospero e in continua fase di sviluppo. Ma proprio come il cinema classico, anche nel caso dell'odierna industria seriale non è tutto oro ciò che luccica e il nuovo spettatore, quello attivo, consapevole e desideroso di contenuti narrativi e di potenza dell'immagine, non può permettersi di non saper distinguere tra un prodotto tra i prodotti e un prodotto invece nobilitato da un'esposta consapevolezza di sé e nobilitante per chi usufruisce dei suoi contenuti tecnici, estetici e narrativi. L'Uomo in nero, figura quanto mai vicina al consumatore seriale contemporaneo, insaziabile divoratore ed esploratore di storie, accusa il Parco di mancata autenticità. Nelle storylines di Sizemore è infatti tutto concesso ma solo fino a un certo punto, laddove al visitatore è permesso di uccidere ma non di restare ucciso. Solo l'intervento di Ford, simulacro della produzione/narrazione in serie, darà al pubblico l'autenticità richiesta. Ciascuno dei dieci episodi della prima stagione di Westworld è dunque intriso e seminato di esplicite tendenza all'autoriflessività e di quella “consapevolezza del dispositivo” che, nonostante la sua natura di adattamento, rende la serie un prodotto autonomo e indipendente dall'opera originale da cui è stata tratta. L'annullamento degli spazi (i laboratori della Dalos non hanno identità) l'incertezza del tempo e la complessità narrativa di cui ogni episodio è caratterizzato sono il risultato dell'abilità degli autori nel maneggiare lo strumento di cui sono in possesso e di ragionare attorno all'era del mezzo entro cui stanno operando.
C'è infine l'ombra di una coscienza riformista tra le pieghe del contenuto drammaturgico e referenziale di Westworld. Ford decide di rivoluzionare e in parte distruggere l'assetto da egli stesso (e dal collega Arnold) messo in piedi. Distruggerlo non perché ritenuto obsoleto, bensì per ovviare al tentativo dei nuovi squali della filiera economica/produttiva (William, Sizemore, Theresa, Charlotte Hale) di depredare i risultati fino ad ora ottenuti. È un coraggioso quanto pericoloso affronto della serialità televisiva contemporanea, l'idea di una chiusura col proprio passato e con quello condiviso con altri media, laddove sino ad ora si è sempre parlato di una reciproca e fruttuosa continuità. In questo Westworld si distingue da qualsiasi altra serie fino ad ora prodotta. Un adattamento che anziché riflettere a fondo sullo mezzo da cui attinge, coglie l'occasione di ripensare sé stesso e il proprio statuto derivato. Robert Ford (interpretato dal premio Oscar Anthony Hopkins) e Arnold Weber sono in qualche modo i genitori/mezzo cinematografico di fronte all'indipendenza consapevolmente distruttrice e inglobante della progenie Dolores/Ospite/serialità televisiva, la quale, dopo il labirintico percorso di nobilitazione/consapevolezza di sé, cambierà per sempre un determinato modo di concepire il mondo.
Twitter - @HommeDLune
Fabio Scala, Corso di Laurea Magistrale in Cinema, Televisione e produzione Multimediale, Università di Bologna
#fabio scala#westworld#serial#serie tv#cinema#serial cinematografici#transmedia#cinema televisione e produzione multimediale#università di bologna
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“Le chiedo che il mio libro venga letto e sottoposto alla critica insieme a me da redattori e non da ufficiali del KGB… Scrissi del mio amore per gli esseri umani”. La lettera di Vasilij Grossman a Nikita Chruščëv
Nel febbraio 1962, esattamente un anno dopo il sequestro da parte del KGB dei manoscritti del suo romanzo “Vita e destino”, Grossman scrisse questa lettera a Chruščëv richiedendo il suo aiuto. (Qui abbiamo raccontato la sua storia, incredibile, dolente, esemplare).
Al primo Segretario del Comitato Centrale del PCUS Nikita Chruščëv.
Caro Nikita Sergeević, nel mese di ottobre 1960 ho sottoposto il manoscritto del mio romanzo Vita e destino ai redattori della rivista “Znamja”. All’incirca nello stesso periodo anche A.T. Tvardovskij, caporedattore della rivista “Novyj Mir”, ricevette una copia del medesimo. A metà febbraio 1961 ufficiali del KGB si presentarono a casa mia con un mandato di perquisizione e requisirono varie copie e abbozzi del manoscritto di Vita e destino. Simultaneamente, vennero sequestrate anche le copie consegnate a “Znamja” e “Novyj Mir”. Questo segnò la fine delle mie speranze di veder uscire un lavoro, che mi aveva richiesto dieci anni di sforzi, su queste due riviste che spesso in passato avevano pubblicato le mie opere di narrativa. Dopo il sequestro dei manoscritti, ho interpellato il compagno D.A. Polikarpov del Comitato Centrale del Partito. Egli criticò aspramente il mio lavoro e mi invitò a ripensarci e a riconoscere gli errori nocivi in esso contenuti, indirizzando una lettera al CC. È trascorso un anno. Ho a lungo e a fondo meditato sul disastro che si è abbattuto sulla mia vita di scrittore e sul tragico destino del mio libro. Vorrei condividere onestamente i miei pensieri con Lei.
Innanzitutto, devo affermare quanto segue: non sono arrivato alla conclusione che il mio libro non sia veritiero. Ho consegnato al mio libro ciò che all’epoca, così come ancora oggi, ritengo sia la verità. Misi per scritto solo ciò su cui avevo meditato attentamente, solo ciò che io stesso avevo provato e patito. Il mio non è un libro politico. Facendo del mio meglio con le mie limitate capacità, scrissi sulle persone comuni, il loro dolore, le loro gioie, i loro errori e le loro morti. Scrissi del mio amore per gli esseri umani e della mia solidarietà con il loro dolore. Vi sono nel mio libro pagine amare e tragiche, pagine che riguardano la nostra storia recente ed eventi occorsi durante la guerra. Forse è difficile leggerle. Ma, mi si creda, non fu meno difficile per me scriverle. Eppure semplicemente le dovevo scrivere. Iniziai a lavorare al mio libro prima del XX Congresso del PCUS, mentre Stalin ancora viveva. A quell’epoca non sembrava vi potesse essere la più piccola speranza che esso avrebbe potuto venire pubblicato. Eppure continuai a scriverlo. La Sua relazione [cioè il «discorso segreto» in cui si attaccava Stalin] al XX Congresso del Partito mi indusse a credere che il libro avrebbe potuto venire un giorno pubblicato. Dopo tutto, i pensieri e i sentimenti di uno scrittore, nonché il suo dolore sono una parte essenziale di tutto l’insieme di pensieri, dolore e percezione della verità che caratterizzano la società intera.
Quando sottoposi il manoscritto alle due riviste, avevo messo in conto l’eventualità che potessero sorgere disaccordi tra me, in quanto autore, e i redattori, e che questi ultimi avrebbero richiesto che alcune pagine, persino interi capitoli, venissero espunti. Dopo aver letto il mio manoscritto, il caporedattore di “Znamja”, così come i responsabili dell’Unione degli Scrittori, Markov, Sartakov e Ščipačev, mi dissero tutti che esso non avrebbe potuto venire pubblicato, dal momento che era pericoloso. Essi tuttavia non accusarono mai il mio libro di non essere veritiero. Uno di questi compagni disse: «Tutto ciò che hai descritto effettivamente successe, o avrebbe potuto accadere; anche i tuoi personaggi vissero, o avrebbero potuto esistere». Un altro disse: «In ogni caso, sarà possibile pubblicare il tuo romanzo non prima di 250 anni». La Sua relazione al XXII Congresso del Partito rivelò ancora una volta con rinnovata forza tutti i tragici errori che capitarono nel nostro paese durante il periodo staliniano. Le Sue affermazioni confermarono la mia convinzione che Vita e destino non contraddice le verità che Lei ha pronunciato. Inoltre, tali verità sono oggi divenute di dominio del popolo e non dovrebbero essere messe da parte per altri 250 anni. Questo rende ancora più difficile per me sopportare che il mio manoscritto non mi sia ancora stato restituito. Questo libro mi è caro come un figlio è davvero caro al proprio padre. Separarmi dal mio libro è proprio come portare via un bambino dal proprio padre. Un intero anno è passato dacché il libro mi è stato requisito. Un intero anno nel quale non ho cessato di pensare a questo tragico destino e ho continuato a cercare una spiegazione. E se la spiegazione si annidasse nel fatto che il mio libro è soggettivo? Ma dopo tutto, ogni lavoro letterario riflette la personalità del suo autore, a meno che esso non sia altro che un’opera di pessima qualità. Un lavoro letterario non è una mera illustrazione delle opinioni di leader politici e rivoluzionari. Esso può in qualche misura collegarsi a tali idee, talvolta confondendosi con esse, talaltra magari opponendosi alle medesime, ma in ogni caso esso inevitabilmente e costantemente esprime il mondo interiore dell’autore – i suoi sentimenti e le immagini che gli sono care. Un lavoro letterario non può che essere soggettivo. È sempre stato così. La letteratura non è semplicemente un’eco, ma nel modo che le è caratteristico essa ci dice qualche cosa circa la vita e il dramma umani… Ritengo che questo libro possa in qualche modo soddisfare i bisogni interiori del popolo sovietico; esso non contiene menzogne o calunnie, ma solo verità, dolore, amore per gli esseri umani. Un intero anno è passato e non ho idea alcuna se il mio libro sia al sicuro, se esso sia stato conservato intatto o se invece esso sia già stato distrutto o bruciato. Se il mio libro è una frode, allora lo si lasci dire alle persone che intendono leggerlo. Se esso è una calunnia, si lasci dire anche questo alla gente. Si lasci che il popolo sovietico e i lettori sovietici, per i quali ho scritto da trent’anni a questa parte, giudichino ciò che è vero e ciò che è falso nel mio libro. Al momento presente i lettori si vedono negata la possibilità di giudicare me e il mio romanzo nel tribunale più severo che esista – vale a dire i loro cuori e le loro coscienze. Come sempre, è quello il tribunale dal quale vorrei essere giudicato…
Quando mi venne sottratto il manoscritto, mi fu chiesto di firmare una dichiarazione secondo la quale, nel caso in cui avessi mai detto a qualcuno del sequestro, avrei con ciò stesso infranto la legge. Questo tentativo di nascondere tutto ciò che è accaduto al mio libro non è il modo con cui si combattono efficacemente menzogne e calunnie. Non è così che si trattano le menzogne. Ma è il modo caratteristico con cui si cerca di sopprimere la verità. Che cosa sta succedendo? Come si deve valutare tale comportamento alla luce del XXII Congresso del Partito? Caro Nikita Sergeevič! Di questi tempi la gente sta scrivendo e parlando molto del fatto che stiamo tornando agli ideali democratici leninisti. Durante gli anni disperati della Guerra civile, dell’occupazione, del collasso economico e della fame, Lenin creò ideali democratici che per tutto il periodo di Stalin erano sembrati un sogno fantastico. Al recente XXII Congresso del Partito Lei stesso ha condannato senza mezze misure gli atti illegali e crudeli commessi da Stalin. La forza e il coraggio con cui Lei si è espresso incoraggiano tutti noi a credere che nell’odierna società sovietica il livello di democrazia si innalzerà, proprio come accadde ai livelli di produzione del ferro, dell’acciaio e dell’elettricità in seguito al collasso economico che aveva accompagnato la Guerra civile. Dopo tutto, la natura essenziale di una nuova società umana dipende più dalla crescita di democrazia e libertà che dalla crescita della produzione economica e dei beni materiali. Mi sembra che una società autenticamente nuova non possa nascere in assenza di un incremento qualitativo e condiviso della libertà e della democrazia. Com’è possibile di questi tempi che la dimora di uno scrittore venga perquisita e il manoscritto del suo libro sequestrato? Il manoscritto potrebbe anche essere zeppo di imperfezioni, ma esso venne scritto con il cuore in mano, venne scritto in nome della verità e dell’amore per il popolo. E ora l’autore viene minacciato di finire in carcere se osa anche solo esternare l’angoscia che prova. Sono persuaso che anche i più feroci e impegnati critici del mio libro desidereranno ora ritirare le pesanti accuse che mi sono state rivolte, dal momento che essi mi attaccarono 12-18 mesi or sono; vale a dire, prima del XXII Congresso del Partito.
Le chiedo di rilasciare dal carcere il mio libro. Le chiedo che il mio libro venga letto e sottoposto alla critica e recensito insieme a me da redattori e non da ufficiali del KGB. Non vi è alcun senso, non vi è alcuna verità nella presente situazione, nella quale io sono fisicamente libero, mentre il mio libro, al quale consacrai la mia esistenza, rimane imprigionato. Dopo tutto, sono io ad avere scritto il libro e non l’ho abiurato, né mai lo farò. Sono trascorsi 12 anni dacché iniziai a scrivere questo libro. E ancora penso, come pensavo mentre lo scrivevo, di aver scritto il vero. Ho composto il libro a partire dal mio amore e dalla mia pietà per la gente comune, dalla mia fede in essa. Le chiedo che il mio libro mi venga restituito. Distinti saluti,
V. Grossman [firma] 23/02/1962 Begovaja 1a, Edificio 31, App. 1, Mosca Tel. 3-00-80, interno 16
*La lettera di Vasilij Grossman è pubblicata in: John e Carol Garrard, “Le ossa di Berdičev. La vita e il destino di Vasilij Grossman”, Marietti 1820, 2020
L'articolo “Le chiedo che il mio libro venga letto e sottoposto alla critica insieme a me da redattori e non da ufficiali del KGB… Scrissi del mio amore per gli esseri umani”. La lettera di Vasilij Grossman a Nikita Chruščëv proviene da Pangea.
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